La FOTO, il motivo della scelta:

Militare Italiano in Afghanistan 

Uno scatto, che raccoglie, in queste mani allungate l’una verso l’altra, tutti i poveri del mondo, dove i nostri militari si rivolgono con la loro professionalità, che non dimentica umanità e origini cristiane, divenendo veri discepoli di quel Dio in cui credono e che servono, difendendo chi è più povero.

(FOTO: Cfr. Infodifesa.it)

“PENSIERI CON LE STELLETTE”

sul Vangelo della Domenica

 

V DOMENICA DI PASQUA

“Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri” 

Carissimi,

le parole del Vangelo ci aprono gli occhi a cosa significa veramente essere “discepoli”, cioè, vivere con amore senza giudizi e pregiudizi. Non solo le onlus o altre associazioni, civili o religiosi, servo i più deboli, ma ogni “lavoro”, se vissuto con coerenza, diventa strada per amare gli altri. Le diversità ci unisco e ci arricchiscono e non devono dividerci in nessun modo. Il Comandamento nuovo, ricordatoci nel Vangelo di questa Domenica, ci porta per mano a riflettere su questo nostro essere e vivere insieme. Le diversità fanno paura. Le religioni invece di unirci ci dividono, la cultura, il colore della pelle o la provenienza, l’orientamento sessuale o lo status sociale, ci mettono uno contro l’altro. Le professioni ci dividono invece di essere a servizio gli uni degli altri. Il cuore dell’umanità è sconvolto, non solo oggi, ma da sempre perché invidie, gelosie e arrivismi, creano dolori e le miserie ci fanno reagire, il più delle volte, in modo duro contro di noi e gli altri. Confondiamo il bene con il male, cercando solo, se riusciamo, il bene per noi stessi e basta e il male, che talvolta procuriamo o è accanto a noi, o non c’interessa o siamo distratti e preoccupati solo di ciò che appare e non di ciò che siamo dentro. Le lacrime, però, non hanno colore, l’amore e i gesti di esso, non hanno colore, gli abbracci e la fame, la dignità e la voglia di vivere, il rispetto e il realizzarsi come uomini, sono valori di tutti e per tutti. Il sole sorge sui buoni e sui cattivi, ma sorge per tutti e il pianeta è per tutti e non per chi grida più forte. La strada allora è una sola, amare, perdonare, condividere, questa è la via nuova, che è antica, che è da sempre e che sarà per sempre, tiriamo fuori dallo scrigno del nostro cuore questi tesori e iniziamo a vivere e non a sopravvivere, iniziamo ad amare e non solo a cercare consensi, iniziamo a condividere e non solo a raccogliere.

Buona Domenica

19.5.19-V.Pasqua.@unavoce

Approfindimenti: Epistola a Diogneto