«Trascorrerò il mio paradiso a far del bene sulla terra»

S.Teresa di Gesù Bambino

 

Come ogni persona, ogni comunità cristiana ha un suo Santo Patrono, così anche le Forze Armate nelle sue varie Armi e Corpi ha dei Santi Patroni a cui affidarsi e imitare per vivere il Vangelo nello spazio e nel tempo del loro servizio.

Vorrei iniziare questa semplice riflessione citandovi uno dei Documenti del Concilio vaticano II, che al riguardo dice: «Quanto agli apostoli e ai martiri di Cristo che avevano dato il loro sangue come suprema testimonianza di fede e di carità, la chiesa ha sempre creduto che siano a noi strettamente congiunti in Cristo, li ha venerati con particolare affetto insieme alla beata vergine Maria e ai santi angeli e ha piamente implorato l’aiuto della loro intercessione. Ad essi ben presto si aggiunsero coloro che avevano imitato più da vicino la verginità e la povertà di Cristo  (i monaci) e infine gli altri che per aver esercitato in modo eminente le virtù cristiane e aver ricevuto particolari carismi da Dio, si raccomandavano alla pia devozione e all’imitazione dei fedeli. (….) Nella vita di coloro che, uomini come noi, sono trasformati più perfettamente ad immagine di Cristo (2 Cor. 3,18), Dio rivela in modo vivo agli uomini la sua presenza e il suo volto. (..) Noi  veneriamo la memoria dei santi non solo per l’esempio che ci danno, ma ancor più per potenziare nello Spirito e nell’esercizio della carità fraterna, l’unità di tutta la chiesa (Ef. 4, 1-6). Come infatti la comunione fra noi viatori ci avvicina a Cristo, così la solidarietà con i santi ci congiunge a lui, fonte unica da cui promana la grazia e la vita del popolo di Dio». (Lumen gentium, 50)

Ascoltato questo, s’intuisce subito allora la necessità di avere dei riferimenti di fratelli che hanno saputo vivere con autenticità il Vangelo per chiedere aiuto e imitarli per poter seguire meglio e  con maggior devozione e impegno il Signore Gesù. Così nella professionalità e nella vita dei militari che come dice il generale statunitense Douglas Macarthur: “Il soldato prega più di tutti gli altri per la pace, perché è lui che deve patire e portare le ferite e le cicatrici più profonde della guerra”.

Capite che per il militare e il militare cristiano è fondamentale e di sprono avere dei riferimenti, così come tutti noi abbiamo i nostri santi a cui siamo più affezionati, devoti che vorremmo imitare che ci aiutano a riflettere e vivere la vita con maggior impegno. L’Enciclopedia Treccani, così riassume il significato dei Patroni: “Il patrono è un santo alla quale la Chiesa affida la protezione e l’accompagnamento di una certa categoria di fedeli: coloro che vivono in una determinata città o area geografica, coloro che esercitano un certo mestiere, svolgono una certa attività o hanno altre caratteristiche in comune”.

Tutto questo ci dice il desiderio nel cristianesimo di sottomissione totale a Dio. I patroni, quindi, come testimoni della vicinanza di Cristo nella vita quotidiana, ci ricordano che “siamo figli di santi”. L’intercessione dei santi patroni, dunque ha lo scopo di mettere in luce, come segno di unità e convivenza pacifica, oltre che memoria di radici culturali e religiose, una popolazione, una categoria di persone una professionalità. La liturgia nelle sue preghiere ci indica la strada: «Nella loro vita ci offri un esempio, nella intercessione un aiuto, nella comunione di grazia un vincolo di amore fraterno…. per condividere al di là della morte la stessa corona di gloria». (Messale Romano, prefazio I dei santi).

«Verso la patria comune noi, pellegrini sulla terra, affrettiamo nella speranza il nostro cammino, lieti per la sorte gloriosa di questi membri eletti della chiesa, che ci hai dato come amici e modelli di vita». (Messale Romano, prefazio della solennità di Ognissanti).

Ora alla luce di questo viviamo e celebriamo i nostri Santi e Sante Patroni, affidandoci a loro per essere sempre migliori nella vita e nel servizio.

Elenco Santi Patroni delle Forze Armate

 

Foto di copertina: Cerimonia del Reggimento Lagunari in Piazza San Marco a Venezia