La FOTO, il motivo della scelta:

Militari impiegati per l’emergenza  sanitaria

Uno cstato che racchiude un servizio e dice con un immagine l’impegno costante a servire e offrire una nuova speranza attraverso l’attenzione alle regole. 

FOTO da: (Cfr. Il Messaggero)

“PENSIERI CON LE STELLETTE”

sul Vangelo della Domenica

 

XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO 

E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo

 

Carissimi,

le parole del Papa e del nostro Arcivescovo, guidano la riflessione sul Vangelo di questa domenica, dove il “non abbiate paura” sono lo slogan della vita di uomni e donne con le stellette che, attraverso la loro presenza e il loro servizio, offrono quella sicurezza che fa degli umoni persone capaci di vivere la vita secondo il comando evangelico, alla luce di quei valori che permettono digità, pace e capapità di costruire e non lasciarsi coinvolgere e distruggere da ciò che veramnete condanna l’umanità alla morte.

“la vicinanza ai poliziotti, ai soldati che sulla strada cercano di mantenere sempre l’ordine, che si compiano le cose che il governo chiede di fare per il bene di tutti noi”. (Cfr.Papa Francesco, Angelus 22 marzo 2020) 

“Grazie, militari carissimi, grazie uomini e donne in divisa per quanto fate, per ciò che siete, per come vi donate! Sentite con forza il grazie della nostra Chiesa, il grazie della gente, il grazie stesso di Dio che, con voi, può accompagnare molti … “Andate avanti con coraggio e amore, tutti ne abbiamo bisogno! E state certi che le piaghe, le ferite che le spine di questa pandemia lasciano e lasceranno, nei vostri corpi e nei vostri cuori, sono i solchi nei quali l’Amore del Cristo Crocifisso e Risorto sta piantando i germi di un’umanità nuova; sono gli spiragli di speranza dai quali, pian piano, torneremo insieme a vedere risplendere la Luce della Pasqua …  in questo tempo nel quale “sembra di cogliere un grido sulle labbra di tanti: ‘siamo nel buio!’ Un buio che ha avvolto le cose all’improvviso, come se qualcuno avesse spento un interruttore. Un buio vero, fitto, che non ci fa vedere e comprendere, come il cieco del Vangelo… Dio vede cosa sta accadendo in tanti cuori umani. Vede quante luci, apparentemente flebili ma decisive, voi, uomini e donne delle Forze Armate, accendete in questo buio così fitto; vede che vi state comportando ‘come figli della luce’ e vede lo stato d’animo, il cuore con cui portate avanti la missione.
Nel mio cuore di padre custodisco tante testimonianze raccolte dalle vostre accorate telefonate: Dio le vede! Dio vede la dedizione assoluta e commovente di chi è in prima linea da medico, da infermiere, da operatore sanitario, e lavora strenuamente, fino a quel dono della vita per il quale voi militari siete sempre pronti. Vede l’impegno di chi porta avanti la ricerca scientifica – penso ad esempio ai nostri laboratori farmaceutici – o la generosità esemplare di tanti volontari, come la Croce Rossa e le Infermiere Volontarie. Vede la coscienza di quanti, in ambito istituzionale, prendono decisioni importanti per il Paese o l’abnegazione di chi opera in missioni estere. Vede la serietà di chi effettua controlli di sicurezza nelle città o di chi trasporta malati e persone in difficoltà; vede il coraggio e l’amore di voi chiamati a guidare i mezzi militari che portano via le salme – le immagini di quanto accaduto a Bergamo resteranno indelebili negli occhi del mondo – e vi dona forza per poter essere voi a vegliare nell’ultimo viaggio questi Suoi figli, che a nessuno dei loro cari è concesso di accompagnare e che li strazia, gli lacera il cuore…”. (Cfr Mons. Santo Marcianò, Ordinario Militare per l’Italia)

 21.06.20-XIITO@unavoce