Gli anniversari di matrimonio

Lettera del Cappellano alla Comunità sul significato di una celebrazione comunitaria

Carissimi,

che senso ha festeggiare comunitariamente gli anniversari di matrimonio, considerando che vi siete sposati in giorni diversi e che il matrimonio riguarda la mia famiglia?

E’ importante festeggiare l’anniversario di matrimonio perché c’è il rischio, con il passare degli anni, di trasformare quel giorno in cui pieni di emozione e di gioia, in una vita di abitudini dove l’amore invecchia e perde vitalità.

Certo non è il festeggiamento dell’anniversario che cambia qualcosa, ma questo è il segno che ogni tanto occorre fermarsi e fare festa e ridirsi, con le parole e i gesti, la bellezza dell’amore.

Inoltre è importante dire grazie a Dio e dirsi grazie reciprocamente; questa vita sempre di corsa in cui tutto è dovuto ci spinge a guardare al futuro e a lamentarci di quello che ci manca, ma difficilmente ci aiuta a guardare alla strada percorsa, a vedere tutti i doni che Dio ci ha fatto e che marito e moglie si sono scambiati reciprocamente.

Tutto questo però non spiega ancora l’importanza di una celebrazione comunitaria degli anniversari di matrimonio, basterebbe un momento personale di festa e di preghiera. Ma la festa non si vive da soli, quando sono contento e desidero festeggiare qualcosa chiamo tutti gli amici più cari a condividere con me questo momento.

Se la Chiesa non è solo una serie di persone che vanno a Messa, ma è realmente una comunità di fratelli, allora è bello vivere insieme i momenti della vita, quelli ordinari ma soprattutto quelli particolari, che siano di dolore o di gioia, pertanto facciamo festa insieme perché desideriamo camminare insieme e condividere questo momento di gioia.

C’è, anche, un altro motivo per cui celebriamo insieme gli anniversari; lo troviamo proprio all’interno del significato del Sacramento del Matrimonio. Ascoltiamo le parole di san Paolo tratte dalla lettera agli Efesini: “l'uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne. Questo mistero è grande: io lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!”.

Il matrimonio tra l’uomo e la donna è segno dell’amore di Cristo per la Chiesa, non solo il segno dell’amore di Cristo per il singolo Cristiano, ma per la comunità. I coniugi hanno la responsabilità con la loro vita di mostrare come ci ama Gesù. E’ compito difficile, chiede tante volte di convertirsi, chiedere perdono e ripartire, ma è bello pensare, con la vita, di portare nella comunità la presenza di Dio.

Papa Francesco in una sua omelia in occasione del festeggiamento degli anniversari, spiega che l’amore di Gesù è fedele, perseverante e fecondo. Fedele: ci sono momenti brutti, tante volte si litiga. Ma alla fine si torna, si chiede perdono e l’amore matrimoniale va avanti, come l’amore di Gesù con la Chiesa. Perseverante perché se manca questa determinazione l’amore non può andare avanti. Ci vuole la perseveranza nell’amore, nei momenti belli e nei momenti difficili, quando ci sono i problemi con i figli, i problemi economici. Anche in questi frangenti l’amore persevera, va avanti sempre, cercando di risolvere le cose per salvare la famiglia. E’ bella questa esperienza della perseveranza, testimoniata dall’uomo e la donna che si alzano ogni mattina e portano avanti la famiglia. Fecondo: L’amore di Gesù fa feconda la sua sposa, fa feconda la Chiesa con nuovi figli, battesimi. E la Chiesa cresce con questa fecondità nuziale dell’amore di Gesù. Però alcune volte il Signore non invia figli: è una prova. E ci sono altre prove: quando viene un figlio ammalato, tanti problemi. E queste prove portano avanti i matrimoni, quando guardano Gesù e prendono la forza della fecondità che Gesù ha con la sua Chiesa, dell’amore che Gesù ha con la sua Chiesa.

Vorrei sottolineare anche un terzo motivo. Siamo in una società che sta mettendo fortemente in discussione l’importanza del matrimonio cristiano sostituendolo con tutta una serie di forme diverse di convivenza che rischiano di farci perdere il valore fondamentale di questo Sacramento. Festeggiare gli anniversari significa, allora, dare testimonianza di questo Sacramento che il Signore ci ha dato per vivere in pienezza la grazia del matrimonio e per avere la forza di affrontare una scelta che è “per sempre” e che comporta momenti di gioia e di fatica e insieme chiede di avere l’aiuto della grazia di Dio.

Così cari amici, ho pensato la giornata di Domenica 13 ottobre p.v. una Celebrazione comunitaria, alle ore 11.00, nella nostra Parrocchia dei Militari “Madonna di Loreto” nella ZL del 15° Stormo a Cesena, dove celebrare il ricordo di quel giorno, e vi chiedo di inviarmi una foto di quel giorno, perché rivedersi, se da una parte potrebbe farci sorridere, vedere che il tempo passando ci ha un po’ cambiati, dall’latra ci riporta, con la memoria, a quel giorno, con tutte le sue emozioni, facendocele rivivere e rivivere quel giorno è già un celebrarlo.

Buon Anniversario a tutti

Don Marco

Cesena, 4 Ottobre 2019

Festa di San Francesco, Patrono d’Italia