IL NATALE DI MARIA IL NATALE
DELLE DONNE
La magia del favoloso clima natalizio stata elaborata e creata
dalla Madre di Ges
CONCERTO DI NATALE
Coro ÒLE VOCI BLUÓ
Dalla Lettera Pastorale del
Cappellano: ÒÉ Ecco la serva del Signore, avvena per me secondo la tua parolaÓ.
Un anno incentrato sulla figura di Maria,
compagna di viaggio, verso lĠincontro con Ges. Un anno caratterizzato,
per tutta lĠAeronautica, da un anniversario: cento anni dalla proclamazione
della Beata Vergine Maria di Loreto, quale Patrona degli aviatori. ÒMaria, innanzitutto, la donna attraverso la quale Dio assume
la natura umana: tutti gli uomini sono figli e hanno una mamma e anche la
storia di Ges parte da questa prima e fondamentale esperienza.
La scelta di Dio quindi una scelta completa e attenta ad ogni
singolo aspetto della vita umana. Maria ci ricorda come, nella
proposta di salvezza, il ruolo dellĠumanit, il nostro ruolo, non sia
secondarioÉÓ Con questa premessa ascoltiamo ora questo Concerto/
Preghiera con il cuore e la mente rivolta a Maria, che accompagneremo con
alcune letture e canti che ci guideranno a Betlemme ad adorare il Bambino Ges,
il nostro Dio.
INTRODUZIONE
Ogni
anno, nonostante il trascorrere dei secoli e del tempo, tutte le storie
dellĠAvvento, del presepe, dei canti popolari del Natale, ritornano come una
festa, una magia, come un incantesimo: ed bellissimo scoprire come dobbiamo
tutto questo a Maria, la madre di Ges, perch, come sostengono i biblisti,
certamente stata lei a raccontare allĠevangelista Luca la storia della notte
santa. LĠincantesimo del Natale, il suo fascino straordinario, la magia di
quella notte, non sono unĠinvenzione della Chiesa, di teologi o di grandi
catechisti o liturgisti, n sono un ritrovato pastorale di vescovi o di
straordinari apostoli o missionari. La magia del favoloso clima natalizio
stata elaborata e creata dalla Madre di Ges. AllĠinterno del racconto stesso
della nascita del Salvatore, splendida la
testimonianza di Maria nel riferire sul ruolo e la vicenda dei pastori e sulle
loro parole, rimasti impressi nella memoria della Madre di Ges con il colore e
il sapore con cui Lei aveva visto, sentito e percepito.
Nei
ricordi del Natale, Lei ha dunque selezionato per noi una delle vicende pi
delicate: i pastori le arrivano di fronte e cominciano a raccontare degli
angeli che sono loro apparsi, e della loro grande sorpresa, della luce, delle
parole che questi hanno rivolto loro e di come, ora, essi hanno scoperto il
BambinoÉ (Cfr. DICEMBRE 24, 2012, ANNA
ROTUNDO)
SALVE
REGINA SORELLA (G. Cento)
Salve Regina, sorella della Terra,
Tu che stai nel cielo, creata regina
dalla Trinit, che ti ha voluta
bella e potente.
Madre
tu sei, Maria.
Salve Regina, sul mare della vita
non vediamo strade. Tu traccia il cammino
della verit. Nelle tempeste,
ti fai sentire
Madre
presente, Maria.
Salve Regina, sei umile sei bella.
Prendi questa vita che noi ti offriamo
con serenit. Siamo strumenti
nelle tue mani.
Mamma
tu sei, Maria.
Mamma tu sei, Maria.
I
MOMENTO
LE
DONNE STRUMENTO DI DIO PER LA SALVEZZA
Tutto
il tempo che dallĠavvento porta al Natale gravido di attesa, di silenzio, ma
anche popolato di volti, messaggeri e oracoli, che annunciano la nascita del
Messia. In questo scenario, un profumo di donna attraversa il tempo, crea un
clima spirituale che si fa grembo, introduce lĠeterno nel tempo. Figure
femminili si sono avvicendate e sono divenute protagoniste interrompendo una
storia popolata solo di uomini. Esse preparano la via dellĠincarnazione del
Figlio di Dio, spostando il centro della sua
manifestazione dal tempio alla casa, da Gerusalemme a Nazareth, dalle
celebrazioni maestose alla ferialit del
quotidiano dove si consuma la vita. Quando si parla di una nascita, non pu che
essere protagonista una donna chiamata a generare e portare nel suo corpo la
vita nascente. La nascita del Salvatore stata preparata da figure illustri, ma nella genealogia appaiono anche donne straniere: Tamar, Racab, Rut e Bestabea, che con la loro bellezza hanno intessuto un
arazzo magnifico per il Messia. Eppure la loro una
bellezza che non eccelle in irreprensibilit, ma in audacia e coraggio: esse
sono straniere o peccatrici, relegate ai margini dal giudizio dei pii del
tempo, ma forse anche del nostro? La loro irregolarit per la scrittura, appare
provvidenziale, poich attraverso le loro vicende il Messia
giunge a noi. Nel disordine delle vicende umane, Dio
tesse lĠordine del suo disegno di salvezza. Esse sono al
servizio del disegno di Dio nella storia anche quando non ne sono consapevoli,
poich lĠopera divina della salvezza travalica i pensieri umani e procede non
per vie legali, ma spirituali e affettive,
dove il protagonista il Dio della misericordia. Egli ricorre a vie insolite e
lo fa in modo originale e inusuale tanto da
non essere colto da occhi superficiali, poich ci che debole o stolto agli
occhi degli uomini prezioso per Dio. Egli il Dio dellĠimpossibile!
I
CIELI NARRANO (Marco Frisina)
I
cieli narrano la Gloria Di Dio
e il firmamento annunzia lĠopera Sua.
Alleluja, Alleluja, Alleluja, Alleluja.
Il
giorno al giorno ne affida il messaggio,
la notte alla notte ne trasmette notizia,
non linguaggio, non sono parole,
di cui non si oda il suono.
L
pose una tenda per il sole che sorge,
come uno sposo dalla stanza nuziale,
esulta come un prode che corre
con gioia la sua strada.
Lui
sorge dallĠultimo estremo del cielo
e la sua corsa lĠaltro estremo raggiunge.
Nessuna delle creature potr
mai sottrarsi al suo calore.
La
legge di Dio rinfranca l'anima mia,
la testimonianza del Signore verace.
Gioisce il cuore ai suoi giusti precetti
che danno la luce agli occhi.
II
MOMENTO
LA
VITA DONO GRATUITO
La
sua opera risplende anche in Elisabetta, donna avanzata in et e sterile, che
porta in s lĠumiliazione di non essere madre, ma anche la promessa di un
compimento, di una gioia, di vita piena che assumer il volto del figlio.
Riempita e resa feconda di vita, Elisabetta si fa benedizione per Maria, sa riconoscere lĠopera di Dio nellĠaltra; esse
diventano voce di quel Dio che ora non abita pi nel tempio, ma prende carne,
dimora nel corpo dellĠumanit, si fa incontro, prossimit, accoglienza e
servizio dellĠaltro. Queste due donne ci insegnano che la
vita nascente non appartiene che a Dio, ed esse sono come lĠarca
dellĠalleanza che porta il santo dei santi e che viene posto
nel tempio. Il destino dei loro figli percorrer la via della nuova alleanza,
la via della croce: perseguiranno la loro
missione sino al dono della vita, poich il figlio non appartiene alla madre,
non posseduto, ma di Dio. Essa totale gratuit, dono puro, collaboratrice nellĠopera di Dio con la propria
fecondit.
ECCO
IL NOSTRO SI (Emanuele
Fossi)
Fra tutte le donne scelta in Nazareth,
sul tuo volto risplende
il coraggio di quando hai detto ÒSÓ.
Insegna a questo cuore lĠumilt,
il silenzio dĠamore,
la Speranza nel figlio tuo Ges.
Ecco il nostro S, nuova luce che rischiara il giorno,
bellissimo
regalare al mondo la Speranza.
Ecco il nostro S, camminiamo insieme
a te Maria,
Madre di Ges, madre dellĠumanit.
Nella
tua casa il verbo si rivel
nel segreto del cuore
il respiro del figlio Emmanuel.
In segna a queste mani la fedelt,
a costruire la pace,
una casa comune insieme a Te.
Donna dei nostri giorni sostienici,
guida il nostro cammino
con la forza di quando hai detto ÒSÓ.
Insegnaci ad accogliere Ges,
noi saremo Dimora,
la pi bella poesia dellĠanima.
III
MOMENTO
SOFFERENZA
E PERSEVERANZA NEL CAMMINO
Ma unĠaltra figura femminile meno conosciuta, appare con una
coloritura drammatica nei racconti dellĠinfanzia: Rachele.
Moglie di Giacobbe, preferisce la morte alla sterilit, donando la vita a
Beniamino. Essa citata dopo la strage degli innocenti, figura di Betlemme e
di tutte le madri, colme di compassione e tenerezza, che, ieri come oggi,
piangono la morte dei figli con un dolore inconsolabile e, con la loro
sofferenza, fecondano la terra intrisa di sangue e violenza. E poi la figura di Anna, la profetessa, chiude il quadro
dellĠinfanzia di Ges. Essa abita nel tempio come il vegliardo Simeone. La sua attesa lunga ottantaquattro anni, la sua vedovanza, il suo
ininterrotto servizio di digiuno e di preghiera al tempio indicanola perseveranza della fede che sa attendere il
compimento delle promesse. Una fede purificata nel crogiolo della preghiera e
dellĠobbedienza alla vita, per poter riconoscere
il desiderato delle genti, il SalvatoreÉ
CANTO
DELL'AMORE (Federico Russo - Rev. Nicola
Bevilacqua)
Se
dovrai attraversare il deserto
non temere io sar con te
se dovrai camminare nel fuoco
la sua fiamma non ti brucer
seguir la tua luce nella notte
sentir la tua forza nel cammino
Tu sei il mio Dio, il Signore.
Sono io che ti ho fatto e plasmato
ti ho chiamato per nome
io da sempre ti ho conosciuto
e ti ho dato il mio amore
perch io son preziosa ai tuoi occhi
valgo pi del pi grande dei tesori
Tu sarai con me dovunque andr.
Non pensare alle cose di ieri
cose nuove fioriscono gi
aprir nel deserto sentieri
dar acqua nell'aridit
perch io son preziosa ai tuoi occhi
valgo pi del pi grande dei tesori
Tu sarai con me dovunque andr
perch io son preziosa ai tuoi occhi
valgo pi del pi grande dei tesori
Tu sarai con me dovunque andr.
Io ti sar accanto sar con te
per tutto il tuo viaggio sar con te
Tu mi stai accanto sarai con me
per tutto il mio viaggio sarai con te.
IV
MOMENTO
IL
NOSTRO VOLTO EĠ IL VOLTO DI DIO
Nei
nomi delle donne che hanno preparato il Natale, possiamo ritrovare anche i
nostri, il volto dellĠumanit che attraversa il tempo, che passa continuamente
dallĠincredulit alla fede, dalla sterilit alla fecondit, riappropriandosi
della sua vocazione a donare la vita e la fede. Il profilo di ogni donna, che
in Maria ha la sua pienezza, sia per tutti provocazione a
lasciarci raggiungere, in questo Natale, dallĠannuncio di salvezza che Dio
viene a visitarci per rimanere con noi. Ci coglie nel nostro oggi, in quel quotidiano
apparentemente sterile che lui rende fecondo e gravido di vita, perch anche
noi possiamo farci madri, generandolo nel mondo con lĠopera della nostra fede,
che attraverso di noi si fa benedizione per il mondo. Dio viene e annuncia una
nuova primavera di salvezza. Ed Natale!
QUANNO
NASCETTE (Alfonso Maria deĠ Liguori, 1754)
Quanno nascette Ninno a Bettlemme
Era nott'e pareva miezo juorno.
Maje le Stelle - lustre e belle Se vedetteno accoss:
E a cchi lucente
Jett'a chiamm li Magge all'Uriente.
Quando
nacque il Bambino a Betlemme
Era notte e pareva mezzogiorno.
Mai le Stelle luccicanti e belle
Si videro cos:
E la pi lucente
and a chiamare i Magi ad Orente.
Co
tutto ch'era vierno,
Ninno bello,
Nascetteno a migliara rose
e sciure.
Pe 'ns o ffieno sicco e tuosto
Che fuje puosto -
sott'a Te Se 'nfigliulette,
E de frunnelle e sciure se vestette.
Nonostante
fosse inverno, Bambino bello,
Spuntarono migliaia di rose e di fiori.
Persino il fieno secco e tosto
Che fu posto sotto di Te,
S'ingemm,
E di fronde di fiori si rivest.
Zombanno, comm'a ciereve ferute,
Correttero i Pasture a la Capanna;
L trovajeno Maria
Co Giuseppe e a Gioja mia;
E 'n chillo Viso
Provajeno no muorzo e Paraviso.
Saltando,
come cervi feriti,
Corsero i Pastori alla Capanna;
L trovarono Maria
Con Giuseppe e la Gioia mia;
Ed in quel Viso
ebbero un assaggio del Paradiso.
Nennillo mio, Tu si sole d'amore,
Faje luce
e scarfe pure o peccatore
Quanno tutto - niro e brutto
Comm'a pece, tanno cchi
Lo tiene mente,
E o faje arrevent bello e sbrannente.
Bambinello
mio, Tu sei sole d'amore,
Fai luce e scaldi pure il peccatore
Quando tutto nero e brutto
Come la pece, tanto pi
Lo tieni a mente,
E lo fai diventare bello e splendente.
Viato me si aggio sta fortuna!
Che maje pozzo cchi desiderare?
O Maria - Speranza mia,
Ment'io chiango, prega
Tu:
Penza ca pure
Si fatta Mamma de li peccature.
Beato
me se ho questa fortuna!
Che mai posso pi desiderare?
O Maria - Speranza mia,
Mentr'io piango, prega Tu:
pensa che sei pure
divenuta madre anche dei peccatori.
INTERVENTI
CONCLUSIVI
Grazie
del Cappellano - Saluto e auguri del Comandante del 15Ħ Stormo
CORO
ÒLE VOCI BLUÓ
Parrocchia
dei Militari ÒMadonna di LoretoÓ 15Ħ STORMO
ÒQuando
noi cantiamo, spianiamo la strada perch Egli venga nel nostro cuore e ci
infiammi con la grazia del Suo amoreÓ. (San
Gregorio Magno)
Il
Coro dellĠattuale comunit cristiana dei militari, si
raccoglie nella Chiesa-Parrocchia dei Militari ÒMadonna di LoretoÓ e nel 2015
prende il nome ÒLe Voci BluÓ. Come gruppo, nasce, per, nel 2000, su invito
della moglie del Comandante di allora, che con la collaborazione del M.llo Raffaele Colavecchia e la disponibilit delle mogli del
personale, che vivono al Villaggio Azzurro, inizi ad animare le Celebrazioni
Eucaristiche.
Oggi,
arricchitosi di presenze e professionalit, anche esterne alla nostra comunit,
con passione e pazienza, continuano ad offrire
il loro servizio per lĠanimazione delle liturgie e delle varie attivit e
iniziative del Cappellano e dellĠAssistenza Spirituale, sia nella nostra
Parrocchia, che per altre celebrazioni interforze e momenti di preghiera, come
il Concerto di Natale e la Via Crucis del venerd Santo.
Direttore: Nicola
Bevilacqua
Chitarra: Raffaele Colavecchia
Tastiera: Alessandro
Nanni
Coriste/i:
Serena
Amendola
Annalisa Alessandri
Giuseppe
Carpano
Stefania Gerardi
Silvia Minghetti
Cristina
Coveri
Adriana Cantafora
Angela Scavella
Chiara
Vincenzi