La poesia della vita

 

Talvolta noi usiamo le parole senza conoscerne il vero significato o in modo improprio mentre le parole del nostro parlare hanno una loro storia che oggi voglio riportare alla vostra attenzione perché nulla sfugga e usandole nella loro bellezza poter esprimere idee e concetti in modo più efficace con una loro eleganza e il loro proprio significato che aiuta non solo a conoscere per sapere ma per fare la differenza in un mondo distratto e a recuperare così quell’attenzione non solo degli occhi ma del cuore e dell’anima e offrire una strada bella al nostro vivere sulla terra in armonia e pace. Alzare lo sguardo per rinnovare il cuore, alzare lo sguardo per recuperare il fiato e rimetterci in cammino per costruire un mondo nella pace. Questi pensieri scoordinati hanno l’intento di offrire lo spunto per sapervi accorgere e stupire della vita che ci circonda.

L’alba del nuovo giorno ci fa ricordare e desiderare un abbraccio indelebile che crea nostalgia amore e libertà offrendoci una speranza di meraviglia.

“Ricordare dal latino re-cordis parola formata da re (di nuovo) e cordis (cuore). Ricordare significa letteralmente ripassare dalle parti del cuore.

Alba dal latino albus che significa bianco chiaro luminoso. L’alba non è solo l’inizio del giorno, ma il momento in cui la luce vince il buio un simbolo di rinascita e di possibilità infinite.

Desiderio dal latino composto da de- (mancanza) e sidus, sideris (stella). Originariamente significava sentire la mancanza delle stelle come se desiderare fosse rivolgere lo sguardo al cielo in cerca di qualcosa di lontano e spendente un sogno da raggiungere.

Speranza dal latino spes che significa attesa fiduciosa ma la radice indoeuropea spe- indica un movimenti verso qualche cosa un andare incontro al futuro con fiducia. La speranza dunque è un cammino dell’anima verso la luce.

Abbraccio dal latino abbracciare composto da ad- verso e bracchium braccio. Letteralmente significa stringere con le braccia ma in senso più profondo è l’atto di avvolgere qualcuno nel proprio spazio cerando un legamene di calore e protezione.

Nostalgia dal greco antico nostos che significa ritorno e da algos dolore. Letteralmente la nostalgia è il dolore del ritorno il desiderio struggente di tornare a casa o a un luogo dell’anima. Questa parola fu coniata del XVII secolo dal medico svizzero Johannes Hofer per descrivere il senso di malinconia che provavano i soldasti lontani dalla patria.

Indelebile dal latino indelebilis ciò che non si cancella che si radica nel profondo e lascia un’impronta profonda nella mente e nel cuore. Così indelebile diventa l’impronta di ciò che non può svanire una parola che si è formata nel linguaggio per dire ciò che l’uomo non pio dimenticare

Amore dal latino amor legato al verbo amare. L’origine più profonda è incerta ma una delle ipotesi più affascinanti lo collega alla radice indoeuropea ama – che significa mare o nutrire suggerendo che l’amore sia innanzitutto cura e dedizione. Un’altra teoria fa derivare amore da ad mors ovvero andare verso qualcosa con intensità un desiderio viscerale.

Libertà dal latino libertas che a sua volta deriva da liber uomo libero. L’origine di liber è legata alla radice indoeuropea leudh- che significa crescere appartenere a un popolo suggerendo che la libertà non è solo assenza di vincoli ma anche la possibilità di fiorire e partecipare alla vita collettiva

Meraviglia deriva dal latino mirabilia che significa cose straordinarie degne di essere ammirate a sua volta da mirari ovvero guardare con stupore. La meraviglia è quindi lo stupore davanti a ciò che incanta un’apertura dell’anima alla bellezza del mondo”. (cfr poesia_italia in instagram)

Permettetemi ora questa illazione di pensiero nel offrire attraverso le parole uno stile di vita alla luce della fede cristiana sapendoci amati e salvati da noi stessi e dai nostri limiti da Cristo per una vita che va oltre il tempo e la storia, senso ultimo del nostro vivere.

La luce di Cristo risorto sconfigge il buio del male che ci circonda facendoci passare attraverso il cuore l’amore l’esempio e il sacrificio di Gesù in cerca di un sogno dai ricordi biblici che ci lega e ci abbraccia in quel desiderio struggente di tornare e fare memoria della cura e della dedizione di Dio verso l’uomo da Lui creato per rinnovarci attraverso la vita comune e fraterna nella luce del Suo unico Figlio rimanendo stupiti davanti alla bellezza del mondo creandoci un immagine indelebile della bellezza della vita e quindi di Dio stesso. Impariamo ad accorgerci di tutto quello che ci circonda e la nostra vita personale e sociale comunitaria e famigliare acquisteranno un rinnovato vigore.

@unavoce – foto: fonte

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