Diventa cristiano
Di recente il Santo Padre in una catechesi (alla quale ti rimando per la lettura integrale) in occasione dei raduni giubilari, ha ricordato la storia della vocazione di sant’Ambrogio per aiutarci a vivere la speranza e a comprendere e impegnarsi nella nostra vita cristiana.
“Un esempio di speranza scaturita “dalla capacità del popolo di intuire” è la storia di sant’Ambrogio, che prima di diventare vescovo era governatore a Milano, nel IV secolo. Era intervenuto “con una grande capacità di ascolto e mediazione” e aveva portato “tranquillità” in un momento in cui “la Chiesa era lacerata da grandi conflitti e l’elezione del nuovo vescovo si stava trasformando in un vero e proprio tumulto”, racconta Leone. Accadde che si udì “una voce di bambino” gridare: “‘Ambrogio vescovo!’. E così anche tutto il popolo chiese” la stessa cosa. Ambrogio “era soltanto un catecumeno, cioè si preparava al Battesimo”, ma la gente “intuisce qualcosa di profondo” in lui “e lo elegge”. Inizialmente Ambrogio “non vuole” e “fugge”, “poi comprende che quella è una chiamata di Dio, allora si lascia battezzare e ordinare vescovo”. In pratica, spiega il Papa, “così la Chiesa ha avuto uno dei suoi vescovi più grandi, e un dottore della Chiesa”, “dai piccoli”. E Ambrogio “diventa cristiano facendo il vescovo”. “Anche oggi questa è una grazia da chiedere: diventare cristiani mentre si vive la chiamata ricevuta! Sei mamma, sei papà? Diventa cristiano come mamma e papà. Sei un imprenditore, un operaio, un insegnante, un prete, una religiosa? Diventa cristiano sulla tua strada. Il popolo ha questo “fiuto”: capisce se stiamo diventando cristiani o no. E ci può correggere, ci può indicare la direzione di Gesù”. (cfr. VaticanNews)
Credo sia un grande insegnamento per tutti, quello di vivere la nostra vocazione la nostra quotidianità, con questo spirito. Rinnoviamoci nelle nostre scelte nessuno escluso, rinnoviamo la nostra vocazione non fuggendo evadendo scusandoci lamentandoci, ma prendendo sul serio il nostro impegno il nostro ruolo e sostenendoci a vicenda per conseguire questa vera vita in modo pieno.
“Su Ambrogio, Leone aggiunge, poi, che restituì “molto al suo popolo”, inventò “nuovi modi di cantare salmi e inni, di celebrare, di predicare”. “Sapeva intuire, e così la speranza si è moltiplicata”, sottolinea ancora il Papa, ricordando che sant’Agostino si convertì grazie alla sua “predicazione” e che fu proprio il vescovo di Milano a battezzarlo. “Intuire è un modo di sperare, non dimentichiamolo! Anche così Dio fa andare avanti la sua Chiesa, mostrandole nuove strade”. (cfr. VaticanNews)
Impegniamoci anche noi a intuire e studiare e impegnarsi su strade pecorosi attività che non ci facciano perdere la speranza ma ci aiutino a crescere con lo sguardo sempre al Signore. Diventa cristiano serio, autentico, capace di testimonianza, con la vita e non solo con le parole.
@unavoce – foto: fonte







