Venite in disparte
Venite in disparte, in un luogo solitario e riposatevi un po’ (Mc 6, 31)
Nel nostro attuale mondo il riposo sembra solo un privilegio, presi tutti da mille faccende e occupazioni, una corsa continua: figli lavoro spesa vita quotidiana famiglia … questo porta inevitabilmente a uno stress psicofisico che distrugge l’anima e la capacità di riflettere e di accorgersi. Questo aspetto vale per tutti, famiglia e privati, persone che hanno impegni e incarichi pubblici e di governo. Il riposo non è solo il dormire, cosa importante, così come il silenzio, ma è l’uscire dal vortice della quotidianità. Capisco che talvolta è difficile ma ognuno di noi deve ritagliarsi dei tempi utili per rigenerarsi.
“Silenzio e riposo sono due beni preziosi e in pericolo di estinzione. Sono un lusso, un regalo, che talvolta ci concediamo quando gli obblighi e gli impegni ce lo consentono. Tuttavia, lungi dall’essere un capriccio, sono invece due bisogni fondamentali per il nostro benessere e, soprattutto, per l’equilibrio mentale. Ovidio sosteneva che qualsiasi vita in cui non v’è riposo svanisce presto. La verità è che il famoso poeta romano non aveva tutti torti, perché al di là di ciò che si possa pensare, la mancanza di riposo e vivere in ambienti stressanti e troppo stimolanti minano la nostra salute e incidono negativamente sulla qualità della vita”. (cfr. La mente meravigliosa)
Coltiviamo questi due aspetti e coltiveremo l’anima. Riposare non è un lusso ma una necessità per dare il meglio per essere operativi in modo corretto senza sbavature nei rapporti e nella vita.
“Nella tradizione biblica il riposo non è mai inteso come mera sospensione di attività, ma come tempo consacrato. Lo Shabbat, nella sua radice, non è un giorno di inattività, bensì un tempo per tornare all’essenziale, per riconoscere che l’uomo non è schiavo della produttività, ma figlio amato di Dio”. (cfr. Silere non possum)
Tutto questo ci permetterà di avere una vita migliore e i nostri ruoli vissuti con serenità. Fermati allora e fai silenzio, riposa. Il Signore non invita i suoi gli dà un ordine, prendiamo esempio e non pensiamo che correre risolva tutto, che essere assorbiti e pieni d’impegni ci faccia essere migliori ma seguiamo Gesù, andiamo “in disparte” con Lui e Lui rigenererà la nostra anima la nostra mente e donerà forze nuove alla nostra vita. Fissiamo lo sguardo nel Suo e dedichiamoci alla preghiera alla lettura spirituale alla contemplazione e nel silenzio ascoltiamo “il vento leggero” della sua presenza rigenerante.
@unavoce – foto: fonte







