Il nostro “SI”

Lettera del Cappellano per il Tempo di Avvento

Carissimi Amici,

iniziamo il cammino di Avvento, con tutta la Chiesa e per noi, famiglia dell’Aeronautica Militare, in questo anno Giubilare Lauretano, ci vogliamo fare accompagnare, come non mai, da Maria, la fanciulla che si lasciò adoperare da Dio per realizzare il progetto della salvezza dell’umanità.

Maria e alcune donne della Bibbia, che vi presenterò nelle catechesi, ci accompagneranno in questa attesa del Figlio di Dio. La “Peregrinatio Mariae”, la catechesi in famiglia, gli appuntamenti giubilari, faranno da cornice a questo tempo.

Il tempo liturgico dell’Avvento sarà quindi caratterizzato da una forte impronta mariana e non potrebbe essere diversamente, un tempo con Maria che aspetta un Figlio e questa ATTESA caratterizza la vita di Maria, della sua famiglia e dell’intero villaggio dove viveva.

Il termine ATTESA è una dimensione che attraversa, anche, tutta la nostra esistenza personale, familiare e sociale.

L’attesa è presente in mille situazioni, da quelle più piccole e banali fino alle più importanti, che ci coinvolgono totalmente e nel profondo. Pensiamo, tra queste, all’attesa di un figlio da parte di due sposi; a quella di un parente o di un amico che viene a visitarci da lontano; pensiamo, per un giovane, all’attesa dell’esito di un esame decisivo, di un concorso, o di un colloquio di lavoro; attesa di una famiglia che aspetta il ritorno del marito e del padre da una missione, da un navigazione … Si potrebbe dire che l’uomo è vivo finché attende, finché nel suo cuore è viva la speranza. E dalle sue attese l’uomo si riconosce: la nostra “statura” morale e spirituale si può misurare da ciò che attendiamo, da ciò in cui speriamo.

Ognuno di noi, dunque, specialmente in questo Tempo che ci prepara al Natale, può domandarsi:

• Io, che cosa attendo?
• A che cosa, in questo momento della mia vita, è proteso il mio cuore?

E questa stessa domanda si può porre a livello di famiglia, di comunità, di nazione:

• Che cosa attendiamo, insieme?
• Che cosa unisce le nostre aspirazioni, che cosa le accomuna?

Nel tempo precedente la nascita di Gesù, era fortissima in Israele l’attesa del Messia, cioè di un Consacrato, discendente del Re Davide, che avrebbe finalmente liberato il popolo da ogni schiavitù morale e politica e instaurato il Regno di Dio. Ma nessuno avrebbe mai immaginato che il Messia potesse nascere da un’umile ragazza quale era Maria.

Questo stupore, questa inspiegabile situazione che si è venuta a creare, questa assoluta disponibilità di Maria a lasciarsi guidare mettendosi nelle mandi di Dio, pur non sapendo e non capendo, fanno di Maria la donna nuova che ci accompagnerà a Gesù, che camminerà con noi presentandocelo, facendocelo conoscere, amandolo come lo ama lei, come mamma e come figlia.

Allora, anche noi, iniziamo con gioia e impegno questo tempo, cerchiamo di rispondere alle domande che questo tempo ci offre, riprendiamo in mano la nostra vita cristiana e cresciamo, impariamo ad essere fedeli agli impegni, non cercare Dio sono quando pensi ti serva o hai tempo, dedica tempo, pianifica le tue giornate e mettilo al primo posto, tutto il resto verrà di conseguenza, sii testimone vero, disponibile, come Maria, prima di tutto in casa tua, nella tua famiglia, impara a fidarti del Signore e a dire il tuo Si ogni giorno.

CON MARIA IN ATTESA DI GESU'

Maria, che dopo l'annuncio dell'Angelo hai atteso il tuo Gesù nel silenzio e nella preghiera insegnaci ad essere vigilanti per andare incontro a Cristo con le nostre lampade accese.

Maria, che hai detto il tuo sì, accettando di fare totalmente la volontà del Signore aiutaci ad essere generosi ed obbedienti.

Maria, che hai vissuto nella povertà, ma ricca della grazia di Dio fa' che sappiamo accogliere il tuo Figlio Gesù come il dono più grande, il vero regalo di Natale