La Storia della Preghiera dell'Aviatore

 

Vittorio Malpassuti fu l'autore della Preghiera degli Aviatori, preghiera adottata dall'Aeronautica Militare, da recitare nelle cerimonie militari solenni che riguardano la forza armata o i suoi appartenenti, con il testo originario riportato di seguito:

 

Dio di Grazia e d'Amore, Dio della Primavera che doni l'arcobaleno ai nostri cieli, noi saliamo nella Tua luce, compagni delle allodole e delle rondini, per cantare col rombo dei nostri motori la Tua gloria.

Noi siamo uomini, ma saliamo verso di Te, dimentichi del peso della nostra carne, puri dei nostri peccati e l'azzurro dei Tuoi cieli ed il sangue delle nostre vene hanno lo stesso colore, e Tu Dio dacci le ali delle aquile, lo sguardo delle aquile, l'artiglio delle aquile, per portare ovunque Tu doni la luce, l'amore, la bandiera la gloria d'Italia e di Roma.

Fa, nella pace, dei nostri voli il volo pi alto. Fa, nella guerra, della nostra forza, la Tua forza, o Signore, perch nessun ombra sfiori la nostra terra e fa, quando sia l'ora, dei Tuoi cieli la nostra corona. E sii con noi come noi siamo con Te, per sempre.

 

La Preghiera degli Aviatori esposta nel suo testo originale, su targhe in bronzo (opera del Tenente colonnello Zanelli) presso il palazzo sede dello Stato Maggiore dell'Aeronautica (Sala della Madonna di Loreto) a Roma e presso il Museo storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle.

Vittorio Malpassuti (1889-1944) dei marchesi di Montiglio, conte di Andoglio, consignori di Castelcebro, Colcavagno, Cortanze, Montiglio.

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FOTO di copertina:

La Preghiera dellAeronautica

Ceramica, di Marigrazia Strafella

Chiesa Madonna di Loreto del 15 Stormo