La Guardia Svizzera Pontificia 

“Giuro di servire fedelmente, lealmente e onorevolmente il Pontefice regnante e i suoi legittimi successori” 

 

In una società che sembra, dico solo sembra, che sappia chiedere diritti e poco incline ad impegnarsi anche sulla base di non sempre edificanti esempi di uomini pubblici, sentire queste parole sembrano troppo lontane nel tempo e non adatte, invece penso che sta proprio in un giuramento la serietà di una persona e di un popolo. In tempi non lontani una stratta di mano, la parola bastavano per sigillare un’attività. In questo mondo lontano, però i valori che racchiude sono quanto mai attuali. Fedeltà, lealtà, onore.

Ogni Nazione, ogni stato ha un suo esercito e in un mondo che desidererebbe, almeno a parole, non avere Militari o Forze Armate, sempre e di più c’è la necessità di servitori della pace anche con questa vocazione, dove la presenza militare, con tutto quel bagaglio che racchiude, di formazione, preparazione e dedizione, aiuta e dovrebbe aiutare a salvaguardare i diritti di libertà, giustizia e dignità di ogni persona e di ogni popolo.

Senza entrare in polemica o in discorsi accademici o moralistici rimane comunque una necessità, non più di potenza e minaccia, ma di servizio alle popolazioni in momenti di difficoltò e di disagio, e la dove la libertà dei singoli e dei gruppi viene messa a rischio per la superbia di alcuni, di difesa. Tutto si può dire e cambiare, ma rimane, al di la della coreografia, che il loro servizio ci offre protezione, sicurezza e aiuta quando le situazioni generali, personali e internazionali sfuggono dalla logica della convivenza.

In questa ottica di servizio, che ha le sue radici molto lontane nel tempo, ma non per questo meno attuali, oggi voglio soffermarmi con voi con una parola e un pensiero a tutto il personale e alla famiglie della Guardia Svizzera Pontificia, che oggi nel cortile San Damaso del Palazzo Apostolico in Vaticano, avrà il giuramento delle nuove guardie che dal 1506 sono al servizio dei Papi.

Non ha altro compito che servire il Papa e il piccolo Stato della Citta del Vaticano, come dalla loro storia di fondazione, proteggere il Pontefice e i suoi successori. Oggi, oltre la bellezza storica e d’immagine, servono i pellegrini, lo stato del Vaticano e il Sommo Pontefice con il loro quotidiano servizio di vigilanza. Un corpo armato di alabarda, ovviamente simbolico che trasmette non forza, ma che ci riporta alla storia, alla sacralità del loro servizio e del loro sacrificio per custodire il Pontefice.

Storicamente il 6 maggio di ogni anno le nuove reclute tutte esclusivamente provenienti dalla Sizzera, per motivi storici di fondazione, giureranno fedeltà.

“Giuro di servire fedelmente, lealmente e onorevolmente il Pontefice regnante e i suoi legittimi successori”. Questo il loro giuramento, e in ogni giuramento è racchiusa la volontà, il desiderio e la fede.

“E’ L’esercito più piccolo del mondo fondato da Papa Giulio II nel 1506, si occupa della protezione dei Papi, attualmente Papa Francesco. Guidato dal colonnello Christoph Graf (LU) ha l’incaricato a sorvegliare gli ingressi al Vaticano, svolge i servizi d’ordine e di rappresentanza durante le cerimonie papali e i ricevimenti di Stato e custodisce il Collegio Cardinalizio durante la Sede Vacante. Il corpo comprende guardie provenienti da tutte le parti della Svizzera. La maggior parte proviene dai cantoni di San Gallo e Vallese e dal cantone di Lucerna. Per le informazioni sugli orari della cerimonia, rimandiamo al sito della Guardia Svizzera”. (Cfr. Vaticannews)

A loro il nostro pensiero e la nostra preghiera per il servizio che svolgono e a tutti i militari del mondo che servono le libere istituzioni e la democrazia, perché siano di esempio a quelli che faticano ancora a rispettare le libertà e i diritti dei singoli. Questo popolo in divisa ci ricorda l’impegno che tutti abbiamo di essere gli uni per gli altri a sostegno e difesa dei più “poveri”. Il giuramento che alcune categorie di persone fanno per assumere e svolgere un servizio ci dice la sacralità del servizio stesso: il Papa, una Nazione, la Pace, la Libertà, la Giustizia, la Democrazia, il Governare … possa il nostro rispetto nell’impegno a sentirsi parte di questo “mondo antico” che alcuni potrebbero definire, perché li stanno le basi per il mondo nuovo che tutti desideriamo.

@unavoce

 

Foto di Copertina: Giuramento Guardia Svizzera pontificia 2020