Nella vita di tutti i giorni 

Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili. Non fatevi un’idea troppo alta di voi stessi. (Rm 12,16)

 

Molti adulti e soprattutto anziani, concepiscono l’età giovanile come spensierata e felice, ricordandola con gli occhi della malinconia. In realtà ogni giovane deve fare i conti con sempre più dubbi e problemi. 

Abbia visto in queste settimane, negli articoli raccolti in “Spazio Giovani” molti problemi che ci sono nella vita dei giovani e delle persone in genere e quindi, il tema che oggi vorrei affrontare sembra non essere di attualità, perché la ricerca della felicità pensata nell’età giovanile è solo fatica e una mera chimera che continua per tutta vita.

Ma cos’è la felicità?

Vorrei con semplicità parlare di cosa penso sia la vera felicità e come vivere le nostre giornate con questo spirito.

Ognuno ha il suo concetto di felicità, la società ce ne presenta uno, la vita un altro e bisogna, infine, fare i conti con se stessi.

Ogni persona ha il suo metro di misura basato dal confronto con la sua formazione, la sua famiglia, quello che vede in giro, in confronto con gli altri e i valori che ognuno ha dentro se stesso. 

Felicità è sentirsi amati, considerati, stimati e poter amare e dedicare tempo, senza tempo, a una persona o a più persone, felicità talvolta è andare contro corrente è ascoltare una canzone è stare soli o in compagnai in una passeggiata al sole, contemplando un cielo stellato, su un divano a guardare un film, la felicità non ha delle regole fisse, ha il cuore che ascolta e vive momenti e li rende veri.

La Felicità è soggettiva è sentirsi pieni in quel momento, non pensare al domani ma vivere il presente per quello che è.

Troppo superficiale? Forse, ma siamo noi adulti che riempiamo di parole e di fantasie questo tema invitando e spronando i giovani e non solo a una felicità ideale che poi non si trova nel quotidiano.

I problemi, i doveri, gli impegni di ogni giorno ci soffocano, ammalando l’animo, pertanto ricercare la felicità diventa un  peso che intristisce, allora la felicità come trovarla?

Fai quello che desideri, fai quello che serve, fai quello che ti costa fatica e troverai la via e il senso della tua strada e in quella strada, tra cadute e rialzi, tra lacrime e sorrisi, vivrai la felicità, un sentimento altalenante che va coltivato nei gesti semplici e nel sapersi accontentare, ma anche nel saper cercare, piano piano, cosa vogliamo veramente, nel fare esperienze che talvolta possono anche risultare fallimentari nel perseguire progetti e cercare di realizzarli, provare e riprovare, rischiare e buttarsi nelle situazioni della vita anche se c’è da sporcarsi le mani. 

Noi adulti, sperando di aver fatto qualche esperienza prima, dobbiamo essere sprono a questo cammino a questa ricerca, con occhi aperti e mente libera, senza condizionamenti o cliscè di una vita che è troppo fantastica. Si, pensare in grande è fondamentale, tendo però i piedi per terra, evitando luoghi comuni e frasi fatte, evitando stereotipi religiosi o filosofici del vivere, ma con uno sguardo normale dove nulla è limite, se c’è rispetto nel cerare e nel fare esperienza. 

Non ci sono limiti, quindi e non dobbiamo mettere limiti, ma solo aprire gli occhi davanti alle situazioni perché le giovani generazioni possano comprendere, possano alzare lo sguardo e godere di quello che hanno, senza accontentarsi, ma pensando in grande, senza illusioni, ma misurandosi con la vita, il mondo e le persone.

Quindi la felicità è dentro ognuno di noi, la felicità non sono le belle parole, la felicità è sentire che il cuore batte, che è gonfio di amore, che vuole donarsi, tutto il resto è vita è esperienza è curiosità  alle quali non dobbiamo limitarci, ma aiutarci a comprendere quello che veramente si desidera.

Rinunce e doveri saranno la conseguenza di costruire la felicità che, dagli oggetti alle cose si passa alle persone e insieme si cammina relazionandosi e godendo poi delle varie situazioni con un cuore capace di amare e con occhi attenti ad accorgersi di quello che abbiamo attorno a noi.

Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace e vale anche per la felicità.

Chiudo questi semplici pensieri ad alta voce invitandovi a guardare un bel Film: “LA RICERCA DELLA FELICITÀ” – Regia di Gabriele Muccino. Un film con Will Smith USA, 2006.

@unavoce

 

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