La profezia di Isaia
Tra i personaggi che la liturgia d’avvento ci fa ascoltare c’è quella del Profeta Isaia, il profeta che annuncia la venuta di Cristo nascendo da una vergine.
Su di lui si poserà lo spirito del Signore,
Spirito di sapienza e di intelligenza. Spirito di consiglio e di fortezza.
…Il lupo dimorerà insieme con l’agnello, il leoncello e il vitello pascoleranno insieme e un fanciullo li guiderà.
…Il bambino metterà la mano nel covo dei serpenti velenosi.
Non agiranno più iniquamente…
…perché la saggezza del Signore riempirà il paese come le acque ricoprono il mare. (Is. 11)
“Il nome Isaia (ebraico “Yeshaia”) significa salvezza. Un’antichissima tradizione ha assegnato all’Avvento la lettura del profeta Isaia, perché in esso si trova l’eco della grande Speranza che ha confortato il popolo eletto durante i secoli duri e decisivi della sua storia. La prima domenica d’Avvento leggiamo la meditazione sulla storia d’Israele (cfr. Is 63-64). Il profeta ricorda i molteplici interventi di salvezza di Dio nel passato che l’uomo, a causa della ribellione e del peccato, ha sempre disprezzato (cfr. Is 63,7-14; 64,1-6). Atteggiamenti che hanno portato al drammatico silenzio di Dio che sembra aver dimenticato il suo popolo. Parlare di “Isaia” significa parlare di una vicenda storica che coinvolge un popolo per almeno due secoli. Alla stesura del libro hanno contribuito, almeno tre mani o tre scuole…” CONTINUA A LEGGERE
Isaia ci annuncia che il mondo può cambiare, il germoglio di una era nuova è Lui il Cristo. L’attesa quindi è reale, un attesa che deve essere operosa perché Lui ci ha già indicato la strada, il Profeta ci ricorda di non perderci tra i meandri delle nostre categorie mentali ma di dare spazio nel cuore alla presenza di Dio che vuole venire ad abitare in mezzo a noi.
Isaia ci offre l’opportunità di guardare con altri occhi alla vita, al mondo e a come vivere per incontrare Gesù.
Guardiamoci intorno cerchiamo i germogli che ci sono nel mondo. Poniamo attenzione ai doni ricevuti e non solo a ciò che non va ma al bello e alla speranza di una vita in Cristo.
Un gesto buono, un sorriso, una carezza una parola buona può cambiare una persona e tante persone possono cambiare il mondo.
@unavoce
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