Due chiacchiere insieme
In questi giorni ho ricevuto una lettera e un libretto (purtroppo non in vendita, ma distribuito dall’autore) da un carcerato con cui intrattengo un contatto epistolare per confortarlo in questa esperienza che sta vivendo e al di là delle chiacchiere e qualche consiglio leggo i suoi sfoghi e io gli scrivo le mie riflessioni raccontando di Gesù e della Chiesa. Nel piccolo libro che mi ha inviato dal titolo provocatorio: “Prendi l’arte e mettila da parte” di un sacerdote della mia Diocesi di origine, un certo don Filippo Barbieri, mi sono imbattuto in alcuni capitoli molto interessanti di racconti della sua vita che mi hanno suggerito di scrivere oggi invitandovi a leggere la vita oltre che dei libri (e per questo vi rimando alla pagina del sito dove ci sono alcune proposte di lettura) per trovare nella vita quella bellezza antica e sempre nuova che viene dall’esperienza e dai fatti che quotidianamente accadano a tutti. L’abilità sta da come li leggiamo da come ci riflettiamo sopra e li ripensiamo, un incontro, un viaggio, un libro, un quadro, una musica … tutto può diventare occasione di riflessione di preghiera di aiuto per vivere questo nostro cammino di vita con una serenità e felicità che non ha tempo. Nell’introduzione il sacerdote sottolinea che ha deciso di scrivere questo libro e di non rimandare a domani per cogliere l’occasione per parlare della sua generazione quella che lui definisce dei “giovani adulti”. Ora in questa definizione ci possiamo essere tutti dipende da noi ed è lo scopo della pubblicazione dove, sempre l’autore sottolinea, “è per dare coraggio e portare una buona parola a tutti”. Questo dovrebbe essere lo scopo di tutti noi e non solo dei sacerdoti ma della Chiesa quindi di ogni Battezzato, ognuno secondo le sue capacità, doti e ruolo. Solo questo cari amici oggi per invitarvi a leggere e a guardare la vita con occhi nuovi e rinnovati per saper cogliere ogni evento, momento, occasione per vedere oltre e scorgere dento di noi quel bambino e non sprecare nulla ma vivere intensamente ogni attimo, così come sanno fare i bambini, così saremo trasfigurati, perché nella quotidianità della vita troverai il volto di Cristo.
@unavoce