La FOTO, il motivo della scelta:

Roma, Palazzo Aeronautica, Incontro Cappellani con Capo di SMA e O.M.

Uno scatto che racchiude il senso di questo Vangelo con le Stellette, Ascoltare ci porta a servire.

FOTO da:(Cfr. Aeronautica.Difesa.it)

“PENSIERI CON LE STELLETTE”

sul Vangelo della Domenica

 

XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

“Tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno, Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta” 

Carissimi,

Marta e Maria ci offrono, nel Vangelo di questa Domenica, la doppia faccia della stessa medaglia, quella di essere per Dio a tempo pieno e nello stesso tempo servire gli altri, ognuno con la sua vocazione.

I militari incarnano questi due elementi di servizio e di ascolto, di aiuto e di formazione professionale, verso chi è più debole o in difficoltà.

Vi rimando a due citazioni che possono illuminare la nostra riflessione e la nostra Preghiera, alla luce del popolo di Dio in divisa. Una è del nostro Pastore, l’Ordinario Militare S.E.R. Santo Marcianò, in una Omelia e l’altra del nostro Comandante in Capo dell’Aeronautica Gen. S.A. Alberto Rosso, a un convegno,  così si esprimevano, anche se in campi diversi sull’importanza di saper ascoltare:

“ …  «Ascolta, Israele». 

La legge va anzitutto ascoltata; potrebbe sembrare un’inutile precisazione eppure questo imperativo – “Ascolta, shemà!” – è fondamentale per Israele, che si riconosce come popolo di Dio a partire dall’ascolto. È incredibile quanto l’ascolto ci faccia popolo! Ascoltare le leggi e interpretarle con la nostra sensibilità culturale e umana, rileggendo in esse una storia, una tradizione, una necessità che ha portato a formularle.

Sì, non si può essere “uomini di legge”, non si può essere persone deputate a far osservare le leggi – né tantomeno a elaborarle, proporle o votarle – senza un profondo ascolto che aiuti a comprendere il loro essere fatte per proteggere la comunità umana e, in essa, ogni singola persona, identificando, peraltro, quelle possibili leggi inique contro le quali si deve levare la nostra coscienza, come Matteo.Il vostro servizio alla legge, cari uomini e donne della Guardia di Finanza, è un servizio alla storia del nostro Paese, alle sue radici antropologiche, al ricordo dello spessore umano, morale e spirituale dei tanti uomini che, nel tempo, hanno fatto l’Italia…”

(Omelia nella Festa di S. Matteo per la Guardia di finanza, Roma 2017) 

“bisogna avere l’umiltà di ascoltare le menti giovani che sono più propense al cambiamento e che meglio di noi comprendono l’innovazione ragionando sempre in termini di evoluzione e mai di rivoluzione, avendo l’accortezza di mitigare gli eccessi di entusiasmo con il buon senso e con la logica”.

(Cfr. Gen. S.A. Alberto Rosso capo di SMA, Roma, 23-1-2019)

Parole che non voglio estrapolare dal contesto, per “portare acqua la mio mulino”, ma per far comprendere l’attenzione su questo aspetto e quanta incidenza ha nella organizzazione militare, che li porta a saper ascoltare per lavorare meglio a servizio degli altri.

Il nostro servizio di Cappellani Militari, insieme a loro e non solo con loro, è un supporto a questa capacità di saper ascoltare e servire come Marta e Maria, con gli occhi della fede, con le mani di Cristo.

Buona Domenica

21.07.19-XVIT.O.@unavoce