Modello di vita
“Con la Lettera apostolica “Patris corde – Con cuore di Padre”, Francesco ricorda il 150.mo anniversario della dichiarazione di San Giuseppe quale Patrono della Chiesa universale. Per l’occasione, da oggi all’8 dicembre 2021 si terrà uno speciale “Anno di San Giuseppe”…”. (Cfr.vaticannews)
Ho una particolare devozione a San Giuseppe e questa Lettera del papa con anno Giubileo, mi fa molto piacere. Da sempre mi ha colpito la figura di Giuseppe, definito uomo giusto e custode della Sacra Famiglia.
In lui ho sempre visto l’atteggiamento giusto di essere cristiano e sacerdote. Umile, nascosto, sempre pronto e presente quando serve. Si fida Di Dio e scusate quasi di più di Maria, perché a Lui l’angelo che le appare in sogno gli dice solo fai quello che ti dice Maria.
La Chiesa lo ha proclamato Patrono della Chiesa stessa, santo universale forse per questi aspetti? non so, ma so che la sua presenza, di attento custode della Sacra Famiglia è certamente la sua caratteristica maggiore e a lui affidiamo, secondo le intenzioni del Papa, questo anno, la Chiesa, le nostre famiglie, la pandemia, Il mondo intero.
Ti invito a leggere la Lettera Apostolica “Patris Corde”.
La devozione del Papa, diventa preghiera per tutta la Chiesa, diventa stile di preghiera per ogni famiglia. Con questo spirto ripoto su questo sito questi rimandi, perché anche ognuno di voi si metta nel solco della Chiesa, nelle devozioni e momenti che essa ci propone per viverle personalmente e per viverle come comunità cristiana con le stellette anche noi qui nella nostra parrocchia.
“La “sfida” viene rilanciata ogni giorno da 40 anni. La recita delle Lodi e poi, a seguire, quella di una vecchia preghiera trovata in un libro di devozioni francese dell’Ottocento. Il destinatario di quella “certa sfida” quotidiana è San Giuseppe perché, dopo avergli affidato tutto, “situazioni gravi e difficoltà”, quella vecchia orazione termina così: “Che non si dica che ti abbia invocato invano”. Il Papa rivela questa sua consuetudine in una breve nota a metà della Lettera Patris corde, un testo che riporta la memoria della Chiesa a ciò che Pio IX fece il giorno dell’Immacolata del 1870, proclamando San Giuseppe patrono della Chiesa universale”. (Cfr.vaticannews)
Noi, come Chiesa Ordinariato Militare e Aeronautica Militare, nello specifico, stiamo vivendo l’Anno Giubilare Lauretano, che il Santo Padre ha prolungato sino al dicembre 2021, per l’attuale situazione. Unendo, anche, quello a San Giuseppe, credo che sarà un’esperienza stupenda, di preghiera, di riflessione, di ripresa del cammino di Chiesa, come comunità e non solo come singoli.
Non si è cristiani da soli, ma insieme, non posso dire credo in Dio e non nella Chiesa, credo in Dio e attraverso la Chiesa vivo questa amicizia con Lui, indipendentemente dagli uomini di Chiesa, senza fare di ogni erba un fascio, ma sapendo giudicare le situazioni.
Un anno che ci deve vedere nel costruire pace, serenità, amore, senza lamentarsi ma con umiltà, come Giuseppe, con dedizione, come Giuseppe, con premura come Giuseppe. Questo deve essere l’impegno concreto. Noi ci siamo riproposti, nel Programma Pastorale per questo anno, di Essere Chiesa per dar ragione della nostra fede, ecco, ora la figura di Giuseppe ci aiuta a camminare più spediti.
Così vorrei camminare con voi, prendendo come esempio San Giuseppe per vivere i nostri rapporti interpersonali e costruire la vera “famiglia” della nostra Comunità cristiana con le stellette.
@una voce
Foto di Copertina: Papa Francesco, S. Messa nella Cappella della Casa S. Marta in Vaticano