Dall’archivio Parrocchiale
Era il 19 giugno 2018 quando la nostra comunità con le stellette visse la Consacrazione dell’Altare e la Dedicazione della Chiesa del 15° Stormo.
Oggi, per celebrare quell’evento siamo andati nel nostro Archivio Parrocchiale, e abbiamo ripreso l’indirizzo di saluto che la comunità rivolse al nostro Ordinario Militare in occasione di quell’evento, per riproporvelo come omaggio a quella festa e per sensibilizzare la nostra comunità a non dimenticare le tappe del cammino.
“Un affettuoso Benvenuto a Lei Eccellenza, al Comandante e a tutti voi in questa porzione della nostra Diocesi Ordinariato Militare. E’ questa, una Sua comunità cristiana di militari, Eccellenza, dal sapore e dai ritmi parrocchiali, avvantaggiati dalla realtà Logistica dell’Aeronautica, che vede in questa sede del 15° Stormo, un Villaggio Azzurro. Una comunità semplice dove, oggi, in questa Chiesa, intitolata alla “Madonna di Loreto”, celeste Patrona dell’Aeronautica Militare, rinnovata per l’impegno fisico ed economico di alcuni, che con grande generosità, si sono prestati a ristrutturarla nella sua complessità, dando un volto nuovo e creando un luogo sacro e un insieme di servizi a disposizione sia dei Cristiani, che di ogni persona, militare e famigliari, di questo comando, – ci vede raccolti per celebrare con il Lei, nostro Pastore, la fede nel Signore morto e Risorto, attraverso l’antico Rito della Dedicazione dell’Altare, con tutto ciò che simboleggia.
Un cammino durato quattro anni, che questa sera ci vede alla conclusione con questo rito. La ringraziamo per la Sua discreta vicinanza, della Sua assidua preghiera e della guida preziosa, che con il Suo capillare servizio sul territorio, ci offre, al Comandante di oggi e quelli di ieri, che ci hanno lasciato operare in autonomia, sostenendoci nel progetto e un grazie, con la nostra più profonda riconoscenza a tutte quelle persone, che hanno contributo, con le singole disponibilità e doti, a fare di questo luogo una “Stanza”, la “stanza superiore” ricordata nel Vangelo, “dove mangiare la Pasqua con i discepoli”.
Tutto ciò che vede, vetri, muri, pavimento, tovaglie, quadri, suppellettili, arredi … sono solo l’espressione esteriore di un cammino che ci ha accompagnati, giorno per giorno, creando, anche se con difficoltà e non senza problemi, talvolta anche difficili, una realtà coesa, che nelle singolarità e rispettive doti, ha messo a disposizione i talenti che ci hanno portato a questo risultato. Tutto è stato realizzato dalla comunità, senza gravare economicamente sull’amministrazione e insieme si è dato spazio a molteplici servizi e attività, oltre a quelle tradizionali di una Parrocchia: Liturgia, Catechesi e Carità, anche ad altre iniziative come riunioni, feste, cammini spirituali di diverso tenore, la creazione di un piccolo coro per l’animazione liturgica e non solo, la scuola di musica, l’attenzione ai giovani, con la biblioteca e un Polo Servizi e altre attività, ancora, la disponibilità ad un servizio costante di pulizie, sartoria, elaborazione di sussidi … per unire e formare una comunità dallo stile famigliare alla scuola del Vangelo.
Questo giorno non è, pertanto, l’arrivo o la conclusione, ma solo l’inizio. Una tappa del cammino è stata compiuta, ora ci aspetta il percorso, forse più impegnativo, quello di continuare a costruire il cuore e l’anima di questa comunità, attraverso una capillare evangelizzazione guidati, si, dal cappellano di turno che Lei assegna, ma con il sostegno e l’impegno di ognuno, a “guardare il mondo dalla stanza superiore”. Grazie a tutti e ad Multos Annos!”
Foto di Copertina: Mons. Santo Marcianò, Ordinario Militare, durante la Consacrazione dell’Altare della nostra Parrocchia Madonna di Loreto