La bellezza della vita

 

Il tempo estivo, che solitamente è caratterizzato anche da periodi di pausa dalle varie attività ordinarie, ci offre maggior spazio da dedicare a noi stessi e alle persone a noi care, famiglia, amici, parenti.

Il tempo per noi, che spesso rivendichiamo nei discorsi, va ricercato non tanto per sottrarsi ai nostri impegni e doveri, ma per ricaricare l’energia che ci serve per vivere la vita in modo pieno ed autentico.

Oggi voglio soffermarmi con voi sul significato di come viviamo le nostre vite. Mille sollecitazioni, la cultura, le tradizioni, la fede, … perché questa è la vita, ma ci accorgiamo che da più parti sembrerebbe scorgere visioni differenti e non sempre soddisfacenti. Abbiamo tutto o molto e il più delle volte ci lamentiamo per la vita che conduciamo, causa il lavoro, le scelte affettive, il posto ecc.

Credo umilmente che sia necessario volersi bene per voler bene, serve avere attenzione a se stessi, per saper accorgersi degli altri, bisogna aiutarci per aiutare.

Ogni scelta di vita ha i suoi tempi, i suoi obblighi, impegni, la famiglia con tutte le sue corse e occupazioni, il lavoro che assorbe, i parenti talvolta lontani … e poi gli eventi della vita stessa, come malattie, fallimenti, mancanza di lavoro, figli che crescono, genitori che invecchiano, amici che si allontanano … e potremmo continuare all’infinito, ma noi voglia vivere e credere in quelle fantasie che talvolta ci raccontiamo per rider e scherzare nei nostri ameni discorsi.

Si!, bisogna aiutarsi a costruire un cuore umile, dolce, puro, capace di amare e di essere amato, di stupire e di stupirsi, di lavorare e di creare.

Leggere, studiare, camminare, contemplare, pregare, viaggiare e ancora, musica, cinema, teatro … tutto ci aiuta. Una serata tra amici al bar, una cena in famiglia, una passeggiata allegra … in questi giorni di calura dove il tempo rallenta nelle serate stive, dove le attività cedono il passo alla pausa, mi dedico alla lettura, ad ascoltare musica a guardare film.

Uno, che mi ha aiutato a riflettere, semplice senza tante pretese è il film: “Le regole del Caos”, che mi ha colpito, in alcuni dialoghi, perché vi ho scorto gentilezza, eleganza, ordine, poesia … voglia di vivere e questo è il messaggio che voglio raccogliere per me e condividerlo con voi in queste estate.

Non lasciar passare nessun giorno, nessun momento, con lo sguardo scuro, con l’animo ansioso, con i dolori irrisolti, con il passato complicato e un futuro incerto. Godi di quello che hai, accetta quello che sei, gli errori che hai fatto e guarda avanti, vivi la vita, sii te stesso, protagonista della tua vita. Non cercare quello che non puoi avere. Se volessi essere Papa so che non potrei e quindi godo di quello che ho, della provvidenza di ogni giorno, dei doni che il Signore mi offre attraverso le persone, gli incontri, i posti in cui sono a lavorare. Riconosco i miei errori e vivo con il rimpianto di aver sbagliato, ma con uno sguardo pieno di fede e di ringraziamento della misericordia che il Signore mi usa ogni giorno, del bene, che nonostante i mie limiti, semina nel cuore di chi incontro.

Una scena del film, dove la protagonista dona una rosa – una rosa di Damasco, la regina di tutte le rose, ed è bello conoscerne la storia e le sue proprietà, ma vi lascerò ricercare da soli – a una provocazione, sul dono ricevuto: “Voi mi fate dono di questa splendida rosa ma ditemi, qual è il senso se a breve appassirà?” così risponde: “E’ il destino di tutte le cose belle … Ogni rosa è esposta agli elementi, così sboccia, fiorisce ed appassisce. Una rosa cresce del tutto inconsapevole, passando naturalmente da uno stato all’altro e per quanto gli elementi la trattino con crudeltà, lei non se ne rende conto e continua fino alla sua morte, senza giudicare la sua bellezza. Ahimè… questo per noi non vale”. “Se una tal rosa potesse parlare, che direbbe? Si, sono qui. Ho fatto il mio dovere vegliata dalla natura, e dopo di me i miei figli lo faranno. C’è un contributo più grande o fine più leggiadra?”.

Non è forse così cari amici lettori, che dovremmo vivere, troppo astratto, troppo fantasioso? Credo che dobbiamo curare con amore e attenzione e attraverso il sole del nostro sguardo, che prende le sue energie dal cuore, dalla nostra fede, della nostra storia, aiuterà la rosa a vivere. 

Lasciati stupire dalla bellezza attorno a te e la troverai dentro di te. Sii una rosa dai colori e prufumi delicati, per te stesso, per chi ami, per chi incontri e sari quel raggio di sole che serve per vivere la vita da protagonisti. Vivi questo tempo, con serenità e impegno il relax viene dalla felicità che hai nel cuore.

@unavoce

Foto di Copertina: fonte