Lo sguardo parte dal cuore

 

Alzare lo sguardo sempre verso Dio è l’impegno del credente e così oggi voglio, con voi, alzare lo sguardo riproponendovi questo articolo che presenta l’intervista che monsignor Dario Viganò ha fatto al Papa e che il Sito Vatican News ha pubblicato come anticipazione del libro: “Lo sguardo: porta del cuore. Il neorealismo tra memoria e attualità” (Effatà editrice).

“Il Pontefice invita a riscoprire attraverso il cinema un’educazione allo sguardo puro. E l’importanza di custodire la memoria per immagini.

Nel suo magistero non di rado fa riferimento al cinema: talvolta la sentiamo citare questo o quel film. Da dove nasce questo suo particolare rapporto col cinema?

Devo la mia cultura cinematografica soprattutto ai miei genitori. Quando ero bambino, frequentavo spesso il cinema di quartiere, dove si proiettavano anche tre film di seguito. Fa parte dei ricordi belli della mia infanzia: i miei genitori mi hanno insegnato a godere dell’arte, nelle sue varie forme. Il sabato, ad esempio, con la mamma, insieme ai miei fratelli, ascoltavamo le opere liriche che trasmettevano alla Radio del Estado (oggi Radio Nacional). Ci faceva sedere accanto all’apparecchio e prima che cominciasse la trasmissione ci raccontava la trama dell’opera. Quando stava per iniziare qualche aria importante ci avvertiva: «State attenti, questa è una canzone molto bella». Era una cosa meravigliosa. E poi c’erano i film al cinema, per i quali i miei applicavano lo stesso metodo: come facevano con le opere, ce li spiegavano per farci orientare.

Ed è in questo contesto che è nato anche il suo rapporto con il neorealismo italiano … ” CONTINUA

Fare memoria, avere memoria, custodire la memoria è la saggezza di ogni popolo. Possano le parole del papa offrirci l’occasione di riflettere e imparare sempre a custodire, fare memoria della vita che abbiamo per viverla sempre con lo sguardo verso il Signore Gesù.

 

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