Impossibilità

 

Il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno è esserci seduto accanto e sapere che non l’avrai mai. (Gabriel Garcia Marquez) 

Talvolta ricerchiamo tanto la felicità e non ci accorgiamo che viviamo in continuo invece nella lamentela e nella sofferenza di cose e persone. Nasciamo con il bisogno innato di amare ed essere amati e durante il cammino della vita ci creiamo un nostro, “unico ideale di amore; un’idea di amore fatta su misura da noi per noi. Su quell’ideale strutturiamo aspettative ed investiamo speranze sul futuro”. (cfr. E.Gamba)

“Soffrire è paradossalmente molto più semplice di essere felice. La precarietà di un amore impossibile permette di soffrire in eterno e sottrarsi alla fatica di dover lottare per raggiungere una dimensione di serenità. Chi si rifugia in amori impossibili si crea inconsapevolmente alibi per non vivere la bellezza e la reciprocità di una relazione d’amore … Gli amori impossibili sono amori rari, imperfetti, tormentati, struggenti, passionali, folli. Sono amori indimenticabili fatti di sentimenti ambivalenti; crescono e diventano colmanti in un alternarsi di scariche di adrenalina e sofferenze. Anche chi non li ha vissuti, conosce i sentimenti che accompagnano l’esperienza di un amore impossibile: sa riconoscere l’ingiustizia come conseguenza di una scelta altrui (dell’amante o del contesto), identificarsi nella sofferenza di non poter vivere un sentimento forte e devastante e sperimentare l’illusione di “ciò che poteva essere, ma non è stato”. In un amore impossibile possiamo sentirci vivi come mai prima e contemporaneamente fare i conti con una sempre lontana felicità, sperimentando la sofferenza dell’irraggiungibilità di un amore sicuro”. (cfr.  E. Gamba)

Queste riflessioni ci portano come sempre in questo “spazio giovani” rubrica pensata per i nostri ragazzi ma che non esclude nessuno a riflettere su argomenti così delicati come quelli legati alla vita e ai vari aspetti di essa.

Forse non solo i nostri giovani sperimentano questa dimensione ma anche noi adulti, quindi prendere coscienza di come siamo e di come viviamo, di cosa vogliamo è estremamente importante per vivere felici ciò che tutti vogliamo ma come si diceva poc’anzi forse nessuno ricerca veramente.

Quindi vivere con l’ansia di un amore che noi si può avere, vivere con la speranza che le cose cambino, vivere pensando magari di aver sbagliato a scegliere rischia di renderci persone sempre più fragili.

La nostra testa è strana e non la conosciamo neppure noi, scattano dei meccanismi che difficilmente riusciamo a gestire e anche chi di mestiere è abituato a confrontarsi ascoltando non ha risposte certe, quindi questo per portare alla nostra attenzione cosa scegliamo, cosa facciamo e come viviamo le nostre relazioni.

L’impossibilità di un elemento come questo può distruggere il cuore e l’anima delle persone è indispensabile essere vicini gli uni gli altri per aiutarsi a vivere nel modo migliore l’amore e i suoi aspetti, la vita e i suoi limiti e pregi.

“Gli amori impossibili sono un rifugio immaturo che negli anni conserva il suo libero accesso. Sono la scelta di chi sente il bisogno di essere amato, ma ha paura di esserlo realmente”. (cfr. E. Gamba)

Come uscirne? Fare uno sforzo mentale e fisico non indifferente a comprendere che non si può realizzare, quindi è indispensabile allontanarsi, momento più difficile del processo.

“Questo significa non chiamare, non cercare di incontrarsi di nuovo, prendere le distanze dai amici e parenti di quella persona e qualsiasi altra cosa che ci possa aiutare e mettere distanza.  Sulla stessa linea, è necessario liberarsi dei ricordi. Eliminare foto e regali. Se non si è pronti a sbarazzarsene si possono mettere tutti assieme in un contenitore ed in un luogo in cui è difficile accedere. Fatto ciò è necessario ricominciare a vivere in funzione di se stessi e di nuove abitudini. Di solito l’amore impossibile occupa molto tempo, giorni, persino anni. Pervade i pensieri e ruba molto tempo libero e spazi personali. Lasciarlo andare non sarà affatto facile. Tuttavia, se si decide di apportare qualche cambiamento, a poco a poco tutto diventerà più spontaneo.  Probabilmente ci sono cose che si è sempre voluto fare ma che sono state rimandate; questo è un buon momento per dedicarsi a passioni ed hobby”. (cfr. Dott. M. Sgambati)

Questo è quello che ci dice la psicologia e ci viene in aiuto per prendere la situazione in mano e iniziare questo percorso per tornare ad essere persone vere, con i piedi per terra, che desiderano una vita ricca e piena di amore, ma nel modo giusto, che ci renda felici. Non ammaliamo l’anima con questo elemento distruttivo della vita, cadendo in depressione, ma superiamo con forza, coraggio e impegno questa dinamica che non ci rende adulti e capaci di vivere serenamente le relazioni.

@unavoce

 

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