Ancora della Vita

 

In questi ultimi mesi, sul nostro sito, abbiamo proposto alcuni pensieri, raccolti in “Spazio Giovani”, su tematiche e aspetti di vita, leggendoli con semplicità e proponendoli per una riflessione personale.

Oggi, vorrei raccogliere tutti quei pensieri, proponendovi una Poesia, “Amicizia” che viene attribuita a Jorge Luis Borges, ma in realtà appartiene ad un autore sconosciuto di cui non si conosce l’identità, un testo, però, che risulta particolarmente toccante.

“Un vero e proprio inno, incondizionato, puro, viscerale, per un sentimento come quello dell’amicizia. Un’amicizia che non tradisce, che sa ascoltare, che sa dividere i fardelli della vita per due. “Non posso evitarti di precipitare, Solamente posso offrirti la mia mano perché ti sostenga e non cadi.’’ Così viene scritto per sottolineare quanto, malgrado l’imprevedibilità della vita, la forza di un amico che sa aiutarti non ha paragoni. I successi, le gioie, le scelte, tutto diventa più semplice quando si è se stessi insieme ad un’altra persona. Questa è la promessa che viene espressa nella poesia, potendo essere sempre il massimo, insieme… Potendo sempre essere “tutto quello che si può essere’’.  (cfr. libreriamo) 

Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita,
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
però posso ascoltarli e dividerli con te.
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro,
però quando serve starò vicino a te.
Non posso evitarti di precipitare,
solamente posso offrirti la mia mano perché ti sostenga e non cada.
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei,
però gioisco sinceramente quando ti vedo felice.

Non giudico le decisioni che prendi nella vita,
mi limito ad appoggiarti, a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi.
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
però posso offrirti lo spazio necessario per crescere.

Non posso evitare la tua sofferenza, quando qualche pena ti tocca il cuore,
però posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere,
solamente posso volerti come sei ed essere tuo amico.
In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico,
in quel momento sei apparso tu…

Non sei né sopra né sotto né in mezzo,
non sei né in testa né alla fine della lista.
Non sei né il numero uno né il numero finale e tanto meno ho la pretesa di essere io il primo, il secondo o il terzo della tua lista.
Basta che tu mi voglia come amico.
Poi ho capito che siamo veramente amici.
Ho fatto quello che farebbe qualsiasi amico:
ho pregato e ho ringraziato Dio per te.
Grazie per essermi amico.

Non servono altre parole a commento, ma solo il desiderio di coltivare vere amicizie, senza lasciarsi condizionare da giudizi e pregiudizi, da situazioni personali, ma con uno sguardo libero e alto per averla come autentico respiro di vita felice.

Mi auguro, pertanto, che la lettura di questa possa aprire in noi il desiderio dell’Amicizia più vera, grande tesoro per ogni persona e per chi la trova – e la vive con umiltà, senza invidia e gelosia, con spirito di libertà – è e sarà un tesoro che arricchirà la vostra vita e la vita di chi avrà la fortuna di essere con voi e per voi amico.

@unavoce

 

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