Vivere la Settimana Santa

 

 “La felicità è desiderare quello che si ha” (Sant’Agostino)

“La ricerca della felicità è comune a tutte le persone di tutti i tempi e di tutte le età” perché Dio stesso ha posto “nel cuore di ogni uomo e di ogni donna un desiderio irreprimibile di felicità” e “di pienezza”. I nostri “cuori sono inquieti e in continua ricerca di un bene che possa saziare la loro sete d’infinito”, invisibile nostalgia di Colui che ci ha creati ed è Lui stesso amore, gioia, pace, bellezza, verità”.  (Papa Francesco)

 

Sempre lo stesso argomento, qualcuno potrebbe dire, ma ormai alle porte della Pasqua di Risurrezione, vorrei riaffrontare il tema della felicità sotto una luce di fede eumana che forse non abbiamo pensato prima. La felicità è l’unica vera ricerca in tutte le nostre azioni. “La felicità è indubbiamente l’emozione più ricercata, ma spesso anche la più fraintesa, dato che il più delle volte è associata a luoghi o momenti specifici, oggetti, persone o stati. Ci faremo aiutare, per trovare la direzione giusta nella ricerca della felicità da due riflessione, religiosa e laica, con l’intento di avvicinare tutti senza escludere nessuno, una di Papa Francesco, raccolta in dieci indicazioni e una più psicologica di G. Papasidero.

Il Papa ci offre degli spunti per vivere la vita con lo stile della vera felicità. Valori cristiani, ma non solo, valori umani che vi invito a leggere e dove vi rimando affinché possiamo tutti insieme camminare nella giusta direzione per vivere la vita da protagonisti e con lo sguardo alto:

“L’inizio della gioia è cominciare ad essere attenti agli altri – Cacciare la malinconia  – Non il potere, il successo o il denaro, ma l’amore dà gioia – Avere il senso dell’umorismo – Saper ringraziare – Saper perdonare e chiedere perdono – La gioia dell’impegno e del riposo – Preghiera e fraternità – Abbandonarsi nelle mani di Dio – Sapere di essere amati”. (cfr. Papa Francesco)

Questa che segue. invece, come vi accennavo, una lettura più a carattere psicologico che puo orientare e apririci gli occhi nel modo con cui affrontimao le situazioni quotidiane della vita.

“Molte sembrano le situazioni che non ci rendano felci, sembra la salute, poi vedi che ci sono persone che sono infelici pur avendo una salute di ferro… e cominci a guardare meglio. Inizialmente pensi che sia la relazione di coppia. Se manca rispetto e reciprocità, se non ricevi le attenzioni che dai, come puoi stare bene? Poi vedi che ci sono persone che ricevono tonnellate di amore, e sono infelici ugualmente… e cominci a guardare meglio. Solo alcuni esempi ma potremmo continuare, il problema è che  guardiamo sempre fuori e diamo la colpa a qualcosa o qualcuno. E il risultato? Mi guardo intorno e noto che il 99% delle persone sono infelice. Non sto esagerando, perché la felicità non è soddisfazione o piacere. Felice significa che stai bene, anche mentre affronti problemi e difficoltàFelice significa che ti senti nel posto giusto, ovunque tu sia. Felice significa che vai bene, così come sei adesso. Felice significa che la tua vita è perfetta, imperfetta così com’è. Felice significa che tu sei più forte di qualsiasi problema o difficoltà. Non è una condizione del momento. Non sei “fortunato”, non dipende da niente e da nessuno. Solo da come tu vivi la tua vita. E questa è la vera e unica forma di autentica libertà umana. La condizione per cui tu sei nato. Per cui io sono nato. Per cui tutti siamo nati. E quindi qual ‘è il solo e vero problemaAver delegato la tua Felicità.
Questo è il problema. Risolto questo, tutto il resto lo affronterai con una serenità che quasi tutti considerano impossibile”.
(cfr. diventarefelici)

Alle porte, quindi, della Settimana Santa, dove sembra esserci solo lo sguardo sul Calvario e la Croce, queste parole ci indirizzano verso il dopo, verso la Risurrezione, verso la vita nuova in Cristo. Non finisce nulla con la morte di Cristo in Croce, ma è solo l’inizio, quindi anche noi, certi della nostra fede, incamminiamoci in questi giorni con lo spirito di chi sa di essere caduto, ma che ha la possibilità di rialzarsi se sa guardare alla Croce come passaggio a una vita vera, a una vita felice.

@unavoce

Foto di copertina: fonte