Per vivere felici

 

Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. (Mt. 7,12)

La vita è tutta una questione di equilibrio. Non sempre è necessario fare qualcosa. A volte è assolutamente necessario spegnere tutto, rilassarsi e non fare nulla. (Dalai Lama)

Non essere dolce, per non essere divorato; non essere amaro, per non essere vomitato. (Proverbio ebraico)

 

Una parola poco usata e soprattutto un sentimento, un movimento mentale, pochissimo impiegato. Ogni giorno vediamo degli squilibri nella nostra società, in noi stessi. Non è facile vivere in modo equilibrato, ma questo è l’impegno che dobbiamo metterci. Equilibrio con se stesi e con gli altri. Costruire equilibrio significa saper far vivere in modo armonioso tre aree della vita, ossia il tuo rapporto con tecon gli altri e con la vita in generale.

Ora, appurato questo, dobbiamo vedere e fare un analisi in noi stessi. Pur volendo, non sempre riusciamo, per differenti motivi che la psicologia ci insegna e ci offre come riflessione per un autoanalisi del nostro vivere quotidiano, pertanto consapevoli dei nostri limiti costruire equilibrio nella nostra vita sarà fondamentale per viverla in modo felice, obiettivo che tutti desideriamo, il problema non è l’obiettivo finale, però, cioè essere felici, ma le strade che percorriamo e che decidiamo di percorrere convinti che siano quelle giuste per ottenere la felicità, sono il vero elemento che potrebbe risultare problematico. 

Sappiamo che senza impegno e determinazione, sacrificio e lavoro costante, non si ottiene nulla, ma purtroppo forse presi da modelli che non ci appartengono, crediamo di ottenere successo e felicità al solo schioccare delle dita e nel momento che questo non avviene, la reazione è quella di puntare il dito contro tutto e tutti sapendosi solo lamentare e trovando limiti piuttosto che farsi un’analisi dei nostri comportamenti o atteggiamenti e scelte per superare questa en-passe di difficoltà, cerando così squilibri nella mente e nella vita.

Ora, se questo è l’impegno e consapevoli dei limiti e delle difficoltà, sarà importante allora riprendere in mano la nostra vita con umiltà, con pazienza e consapevolezza di limiti e pregi e costruire, giorno per giorno, le possibilità concrete di realizzazione della nostra vita senza pensare di essere super, senza pensare di essere meno, ma pensando il giusto in tutto.

Leggere i fatti della vita nel modo equilibrato, tenendo presente le parti e non solo la nostra visione, equilibrio nel parlare e nell’agire, equilibrio nelle scelte e nei rapporti senza esasperare le situazioni, senza caricarle di significati che alla fine non esistono se non nel nostro cuore e nella nostra mente e questo non basta a giustificare le nostre eventuali reazioni, ma se veramente vogliamo crescere, maturare ed essere equilibrati nella vita bisognerà tenere presenti diversi aspetti del nostro carattere e del nostro vivere, della nostra posizione sociale e culturale, di fede e di lavoro, per non essere persone che vivono con la testa fra le nuove pensando che tutto gli è dovuto. 

“Mantenere l’equilibrio psicologico significa mantenere una certa stabilità in termini di umore, emozioni e sentimenti. Significa anche reagire psicologicamente con una certa moderazione agli stimoli esterni, in modo proporzionato e mantenendo un certo autocontrollo degli impulsi e della vita istintiva. Per contro, definiamo squilibrata una persona troppo sensibile agli eventi esterni e che reagisce in modo esagerato a essi. Una persona squilibrata tende ad avere un’affettività fragile e psicologicamente instabile. La persona incapace di mantenere l’equilibrio psicologico, tende ad andare in pezzi di fronte a ogni evento. Cade facilmente nello sconforto, nella tristezza o nel pessimismo. A volte la mancanza di equilibrio è dovuta, paradossalmente, a un eccessivo equilibrio. (cfr. lamentemeravigliosa)

La vita va affrontata con il cuore, le emozioni, la passione, ma anche con il cervello, la consapevolezza della realtà e con i piedi per terra, pertanto cuore e mente devono andare concordi sottolineando ognuno la sua situazione, ma con il giusto equilibrio per ottenere i risultati che desideriamo.

Quello che è buono per uno potrebbe essere male per l’altro, pertanto sarà proprio qui la difficoltà e lo vediamo spesso nella nostra società, lo vediamo in questo tempo dove la pace è minacciata proprio per questa mancanza di equilibrio, di valutazione e sempre, entra in gioco, l’interesse personale che limita e crea squilibri portando solo difficoltà, dolore e allontanamenti, se non addirittura guerre.

Pertanto, se vogliamo vivere felici, dobbiamo non solo pensare alla nostra libertà e felicità, perché quella arriva sino al confine della libertà e felicità dell’altro, sarà importante, invece, coltivare un sentimento fondamentale per vivere felici che è sempre e solo l’amore, la passione, il volersi bene, se ci sono questi elementi, allora siamo sulla strada giusta. Fare agli altri quello che desideri ricevere, sarà la carta vincente e se non ricordo male è un insegnamento vecchio quanto il mondo e ricordato due mila anni fa da Gesù, peccato che ce ne dimentichiamo o lo leggiamo solo a senso unico. 

Ora, consapevole di non aver fatto, ne voluto fare un trattato di psicologia – primo perché non ho le competenze, secondo perché non è l‘intento di questo sito – quello detto solo per ricordare ad ognuno di noi quanto sia importante valutare le cose con uno sguardo alto, elevato, intelligente, paziente e con fede. Questo richiede impegno e un cuore positivo nel rimettersi continuamente in gioco. 

@unavoce

 

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