delle certezze

 

“Tu sei la mia rocca e la mia fortezza; per amore del tuo nome guidami e conducimi.  Tirami fuori dalla rete che m’han tesa di nascosto; poiché tu sei il mio baluardo. Nelle tue mani rimetto il mio spirito; tu m’hai riscattato, o SIGNORE, Dio di verità.” (Salmi 31,3-5) 

 

L’insicurezza è una dominate, molto spesso frequente, nei giovani, (ma non solo) in chi inizia a vivere una vita di impegno e di scelte, una costante che si presenta ogni giorno e che talvolta ci rende fragili. La domanda che mi pongo è: cosa devo fare? Cosa devo scegliere? Quale la cosa giusta, qual è la mia vocazione, cosa vuole Dio dalla mia vita? Risposte difficili da dare ovviamente

“La sola risposta che possiamo dare è: «La volontà di Dio non è, innanzi tutto, che tu scelga questo o quello ma che tu ne faccia buon uso; che scelga tu stesso, nei termini di una riflessione leale, scevra dall’egoismo come dalla paura, il modo più fecondo, più lieto di realizzare la tua vita. Tenuto conto di quello che sei, del tuo passato, della tua storia, degli incontri che hai fatto, della percezione che puoi avere dei bisogni della Chiesa e del mondo, quale risposta personale puoi dare agli appelli che hai colto nel Vangelo? Ciò che Dio si attende da te non è che tu scelga questa o quella via che Egli avrebbe previsto per te da tutta l’eternità; è che tu inventi oggi la tua risposta alla sua presenza e alla sua chiamata!» Non si tratta più, dunque, di scoprire e di eseguire un programma prestabilito, ma di far nascere una fedeltà”. (cfr. Gesuiti)

La sicurezza delle nostre scelte, quindi capite che, non le abbiamo, solo Dio ha la vera sicurezza, a Lui dobbiamo affidarci e confidare, attraverso una verifica della nostra vita, un confronto con un educatore, oltre che con la famiglia, con il padre spirituale, con persone di cui ti fidi … non è un cammino immediato, ci vuole tempo, pazienza, discernimento. La prospettiva del Vangelo di Gesù supera le nostre logiche e i nostri criteri di sicurezza.

Allora cos’è che ci rende insicuri? Molte volte il giudizio degli altri, persone che tu stimi e che non condividono le tue scelte o che gli altri pensino che tu stia sbagliando, questi, solo alcuni degli elementi che aumentano la nostra insicurezza, ecco perché è importante la fede, la fiducia anche e soprattutto in se stessi, attraverso un cammino di crescita serio e non solo fare quello che vogliamo e ci piace e basta.

Se crediamo nelle nostre opinioni andiamo avanti a renderci insicuri infatti non è ciò che ci dicono gli altri, ma cosa pensiamo noi. Quindi, ora la domanda è: cosa pensi tu di te stesso? L’insicurezza dipende sempre e solo dalla tua certezza che sia vero quello in cui credi.

Da qui dipende “la nostra insicurezza: non crediamo davvero in quel che diciamo, facciamo, pensiamo, in quello per cui lavoriamo o ci impegniamo, quindi la conseguenza non crediamo che sia realmente vero quello in cui diciamo di credere, così, i dubbi degli altri, non fanno altro che confermare i nostri stessi dubbi. Ecco l’insicurezza: dipende solo da te e la vera sicurezza nasce quando confronti i tuoi dubbi con la realtà e vedi cosa accade davvero. Quando entri in contatto con la realtà, sviluppi una sicurezza enorme. Pertanto, mi sento sicuro non perché ho tutte le risposte, non perché sono perfetto o infallibile, ma semplicemente perché guardo la realtà e cerco la verità più di ogni altra cosa. Questo mi da una sicurezza che non teme giudizi, che non crolla di fronte a nessuna opposizione”. (cfr. dalla newsletter di scuola.diventarefelici

Caro amico, la verità ci rende sicuri e nella verità saremo liberi e nella libertà avremo la possibilità di scegliere e nella scelta c’è il limite, però, di poter sbagliare, ovviamente, ma in questa libertà nasce il cammino di crescita, di maturazione, di valutazione, di discernimento e quindi di scelta e allora quello che scegli ti renderà sicuro al di là di quello che gli altri pensano di te. Entrano in gioco mille aspetti, da quelli personali a quelli sociali e relazionali, ovvio che sicurezza allora, dipenderà dalla fede, dalla fiducia, elementi che si coltivano e ai quali ci si educa e nei quali bisogna credere. La sicurezza viene dal costruire bene in noi e attorno, nel creare rapporti solidi, amicizie serie, relazioni vere, avere cultura e fede, impegno e voglia di fare.

Questi gli elementi che, così forse un po’ alla rinfusa, ci parlano di sicurezza, sapendo che solo in Dio ogni sicurezza ha il suo punto di arrivo. Una fede che è fiducia e affidamento e nel momento che veramente credo e mi fido allora riesco a comprendere, ed accettare anche quello che non capisco, come la croce di Cristo, che ci porta alla vita eterna, ma dalla quale dobbiamo passare. 

Sicuri allora ci rende la vita vissuta in pienezza, consapevoli delle nostre opinioni e idee, volonterosi nel costruirle e nel portarle avanti indipendentemente dal pensiero della massa. Una sicurezza che viene dall’amore e dalla carità, dall’accoglienza e dalla compassione, una sicurezza che non siamo soli, ma Dio è sempre con noi.

Impara ad aver pazienza, ad essere amorevole anche con te stesso il bene e il meglio si raggiungono con tanta attenzione e cura. Ce lo ricorda il Piccolo Principe: “È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito. È una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito, non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele, buttate via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto. Ci sarà sempre un’altra opportunità, un’altra amicizia, un altro amore, una nuova forzaPer ogni fine c’è un nuovo inizio”. 

@unavoce

 

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