Sempre e comunque

 

Chi, nel cammino della vita ha acceso anche soltanto una fiaccola nell’ora buia di qualcuno, non è vissuto invano.
(Madre Teresa di Calcutta)

Il modo più sicuro per rendere la vita piacevole a noi stessi è renderla piacevole agli altri.
(Arturo Graf)

 

 

L’umanità, da qualsiasi parte la si guardi, che appartenga a una o all’altra razza, a una o all’atra tradizione, cultura o religione, politica o pensiero filosofico, è complicata. Noi cristiani crediamo che il peccato originale trasmesso dai nostri progenitori abbia segnato il nostro DNA Spirituale e che attraverso il Battesimo abbiamo una possibilità di redenzione in questa vita e la promessa di una vita che vada al di là del tempo e della storia. Alcuni negano questo e credono in altro, alcuni non credono in nulla, ma poco cambia, tutti siamo persone complicate, direi e uso un termine forte, cattive e dal nostro cuore escono invide, malvagità e ogni sorta di malignità, così ci ricorda il Vangelo. Dal nostro cuore escono propositivi di male animati da gelosie e macchinazioni per essere e avere di più, per primeggiare e padroneggiare … la natura umana è un disastro, vista da questa angolazione che poi è l’unico aspetto che veramente condiziona il vivere dell’umanità.

Conosciamo le strade per essere migliori ma ci lasciamo sopraffare dalle nostre cupidigie giuste o sbagliate che siano perché per alcuni sono giuste per altri sbagliate, per altri ancora sono una verità unica, una giustizia unica, il bene superiore fatichiamo a vederlo se non per un interesse personale e ricadiamo nel nostro errore facendoci guerre vicine e lontane, sanguinose e morali, giudicando e puntando il dito e così facendo chi cerca di fare differentemente, di fare il bene, di costruire speranza e una vita migliore, viene attaccato, viene deriso, accusato … è il gioco perverso del mondo e dei suoi abitanti.

La speranza che insieme al male c’è il bene, insieme al cattivo c’è il buono, insieme al limite c’è il santo è la nostra vera certezza. Abbiamo bisogno di riferimenti chiari, profetici, illuminati, veri, fuori da giochi di potere e quando dovessimo entraci, rimanere liberi e veri. Permettetemi prima di continuare a fare questa chiacchierata con voi di leggere il brano del Vangelo di Marco: (7,1-8.14-15.21-23).

“Si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti -, quei farisei e scribi lo interrogarono: “Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?”. Ed egli rispose loro: “Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini”. Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: “Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro”. E diceva [ai suoi discepoli]: “Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo”.

Ora cosa fare? Educhiamoci, aiutiamoci ad essere persone migliori. Tutti, prima o poi, vi volteranno le spalle, per non essere compromessi, perché la pensano o ripensano in un altro modo, per interesse, per sembrare migliori, ecc. Tutti prima o poi cambieranno bandiera, opinione, modo di pensarla, di essere buoni, tutti prima o poi vi parleranno alle spalle e non davanti e vedendo in ogni vostro gesto solo il male. Questa la natura umana limitata e bisognosa di redenzione continua. La storia sembra non insegnarci nulla, la morale e le religioni dimenticate, l’onestà di pensiero abbandonata. Un gioco perverso che piace a molti, quello del pettegolezzo, delle macchinazioni da servizi segreti e dalla malignità e più che la ricerca del bene e della verità, ammesso che serva, c’è un puntare il dito che alla fine distoglie solo dall’attenzione di chi si erge a maestro pur non sapendo nulla, ma un vecchio adagio dice chi non sa insegna e chi sa lavora. Ci ergiamo a giudici e maestri e siamo peggio di quelli che accusiamo.

Impariamo veramente ad ascoltare il Vangelo con il cuore e non con la mente e le orecchie. Possiamo studiarlo ma il Vangelo e il messaggio di Cristo rimangono quello che sono e chi non si adegua allora non e di Gesù ma del maligno. Questo vale per noi cristiani ma vale in ogni religione o pensiero. Cambiano i nomi, le modalità, ma il cuore di ogni messaggio spirituale è importante e a beneficio di tutti. Non leggiamo per convenienza le situazioni o i testi adattandoli alle nostre esigenze e pensieri ma guardiamo alla purezza di essi, alla vita di Gesù per noi cristiani. Impariamo a non mettere in dubbio tutto per poi crede a quello che grida più forte e che ci conviene di più.

Amicizia, rispetto, amore, belle parole che poi si perdono nel tempo e da amici passiamo a nemici, da parenti a serpenti, da cristiani a buffoni e ipocriti, da guide a padroni, … nessuno è escluso in questo, tutti abbiamo bisogno di un rinnovamento interiore, un rinnovamento che non sia bigotto o fondamentalista ma libero e aperto e che abbia come unico desiderio quello del bene e ribadisco non il nostro bene o apparente bene comune, ma il bene per la persona.

Impariamo a leggere la vita, la storia, le persone con il cuore buono e a non fare emergere i nostri difetti. Fai del bene scordati, fai del male pensaci dicono i nostri anziani e hanno ragione. Non fare del bene per essere lodato, fallo perché è quello che bisogna fare. Non ti curare del giudizio o pregiudizio fai il bene sempre e comunque.

Solo così cadranno muri e costruiremo ponti, cadranno le armi e pianteremo alberi, finiranno le controversie e inizierà l’amore. Non pensare al tuo puro interesse, pensa a coinvolgere tutti nel bene, a correggere, si!, certo ma con amore a guidare ma non da cechi.

Sono visionario, utopista? … no!, sono semplicemente uno che crede nel bene e che esso alla fine vincerà sempre e comunque.

Sorridi e sii portatore di gioia, di amore, di pace sempre e comunque con il sorrido con il cuore, con la gioia, anche con parole dure, le due cose non si escludono, ma porta a costruire il bene non il tuo bene o quello che tutti pensano essere il bene, ma il bene di chi hai di fronte e potrebbe essere solo un abbraccio, un sorriso, un dire io ci sono e non sei solo, ti voglio bene.

 

Nessuno è inutile in questo mondo se alleggerisce il fardello a qualcun altro (Charles Dickens)

La domanda più persistente e urgente della vita è: “Cosa stai facendo per gli altri?” (Martin Luther King Jr.)

 

Partiamo dalle nostre case, dalle nostre comunità, dai nostri gruppi, dal nostro posto di lavoro, da quelli che abbiamo più vicini … talvolta sono proprio questi che hanno bisogno o che ci puntano il dito. Solo l’amore sconfiggerà il male e riporterà la speranza in noi e attorno a noi.

@unavoce

 

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