Quale la tua?

 

«Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti». (Mt 22, 37. 40)

 

Il metro, uno strumento che oggi voglio leggere come immagine simbolica che tutti noi usiamo per definire le cose, le persone, le situazioni.

“Tutti noi abbiamo tanti metri che utilizziamo ogni volta che dobbiamo prendere le misure. Hai un metro per misurare i comportamenti dei tuoi amici (e stabilire chi è amico e chi no). Hai un metro per misurare se quel che ti accade è giusto o ingiusto”. (cfr. dalla Newsletter di diventarefelici) 

Se per il sarto, il falegname, ecc. il metro ha sempre lo stesso significato, per noi invece no, “tendiamo a usare decine, centinaia di metri differenti in base alle situazioni con cui dobbiamo confrontarci”. Insieme poi ai metri differenti “abbiamo anche tutte le regole che ci dicono quali misure vanno bene e quali no. Una persona dice certe parole in un certo momento. Prima di tutto tiri fuori un metro con cui misuri le sue parole. Poi verifichi sul tuo manuale interiore (le tue regole) se quello che ha detto va bene oppure no. Ogni volta che le tue regole giudicheranno negativamente quello che vedi, tu proverai un’emozione negativa. E ovviamente proverai un’emozione positiva ogni volta che invece le tue regole giudicheranno positivamente quello che vedi. E la cosa molto utile da notare, è che molto dipende dal metro che usi. Hai notato che a volte reagisci bene e altre volte male, alle stesse situazioni? Stesse parole magari. Stessi episodi o gesti? Questo perché con me usi un metro. Con un tuo amico ne usi quasi certamente un altro. Se poi hai davanti una persona antipatica, altro metro ancora. E se poi hai davanti una persona che ti intriga… altro metro. Alla fine magari la tua regola è sempre la stessa, ma cambiando il metro che usi, alcuni vengono assolti, altri condannati. Alcuni li accetti e provi emozioni positive. Altri li rifiuti e provi contro di loro emozioni negative”. (cfr. o.c.)

Quindi, ora, la domanda che rivolgo a me e a voi è: che metro usiamo?, cosa sono le cose per le quale decidiamo che staremo bene o staremo male? Le regole, il metro, esso ci condizionano in un modo o nell’altro, allora lo sforzo e l’impegno è quello di cercare o ricercare nella nostra vita quali metri e regole abbiamo, quali i valori sui quali fondiamo la vita, le scelte e le priorità. Se siamo cristiano abbiamo dei valori se non li viviamo o li adattiamo alle nostre esigenze saranno il metro con cui vedremo e osserveremo il mondo e allora saremo o non saremo veri cristiani. Questo vale poi in ogni ambito della nostra vita.

Per vivere in modo serio, sereno e intelligente la prima cosa da fare è vedere quali sono i valori sui quali fondiamo la vita e le scelte, su quali ambiti di vita ci soffermiamo e su quali sorvoliamo, quali le cose importanti e quali meno … bisogna stare attenti a non crearci metri, e valori che ci diano solo e unicamente ragione e comodità perché quella non è la verità ma sarà la nostra verità e si chiama egoismo.

Il vangelo è un metro di misura, i contenuti sono i valori da salvaguardare, come l’amore, il rispetto, la tolleranza, la fraternità, il perdono, l’accoglienza, … come li viviamo nella nostra vita? Come li trasformiamo in gesti concreti con la famiglia, con gli amici, con i colleghi?

Facile puntare il dito o usare due pesi e due misure, facile creare metri di confronto che si adattino alle nostre opinioni, se il metro non lo si fa coincidere con il valore non riusciremo mai a costruire una vita diritta e le misure resteranno sfasate.

Per imparare a costruire la vita vera, bisogna ritornare alle origini delle cose, alla verità delle situazioni e leggerle con occhi puri, puliti, non individualistici ed egoistici, ma con il cuore e non solo con la mente. La verità è nel mezzo, le misure non sono mai quelle individuali, ma quelle condivise. Non essere intransigente con gli altri e liberale con te stesso, sii amorevole e misericordioso con tutti e con te stesso, come il Signore lo è con tutti noi. Vivi la vita in modo pieno non lasciarti travolgere da essa ma travolgi tu la vita con la tua carica, i tuoi pregi e i tuoi difetti, non lasciarti affossare dalle situazioni ma reagisci con intelligenza e serenità, amore e passione.

Sarà la nostra mente a gestire le situazioni che viviamo, quindi più la tua mente, la tua anima saranno pure, libere, appassionate e più vedrai le cose in una luce vera e senza ombre. Dipenderà da te, dal significato che tu attribuirai alle situazioni che vivrai a scandirai le tue scelte e la tua vita.

“Dio va sempre messo al primo posto, ma deve trattarsi di un Dio che proclama che il sabato è per l’uomo e non l’uomo per il sabato. Dio è per l’uomo. La novità cristiana sta nel mantenere unite le due affermazioni”. (cfr. d.B. Maggioni

Credo, allora, che il vero metro della vita è uno solo ed è quello che unifica tutti: l’amore e l’amore è il metro della nostra fede, della nostra esistenza e da essa scaturiscono tutte le nostre scelte.  Dio è la nostra vera misura. 

@unavoce

 

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