La FOTO, il motivo della scelta:

La Brigata Aosta in Libano: Celebrazione con il Vicario Generale Militare

Uno scatto, un messaggio, un’indicazione, una sensibilità …. Servire la pace, anche con un  cuore formato alla scuola della Pace.

FOTO da: (Cfr. strettoweb.com)

“PENSIERI CON LE STELLETTE”

sul Vangelo della Domenica

 

 

II DOMENICA DI PASQUA “della Divina Misericordia”

«Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi».

 

Carissimi,

questa breve riflessione, ci aiuti a vivere il Vangelo. Al centro c’è l’azione concreta dei militari: agire per il bene e la sicurezza degli atri. Non solo la mente e le azioni, ma il cuore  formato, al focolare di casa, ai valori di appartenenza, di rispetto, ai valori di fede … sono la strada che porta a vivere questo “essere militare” come “servizio”.

Le parole di Gesù, “anch’io mando voi” si sposano allora bene con la missione di queste perosne in divsa, che sono chiamate a costruire la Pace, a servirla, e difenderla… ognuno con le sue capacità, ruoli, ma sempre in una sinergia d’intenti dove al centro c’è l’uomo.

Vorrei da subito rimandarvi alle parole del Papa, che nell’ultima Udienza Generale sul tema “Beati gli operatri di Pace”, ci indica il verso significato della parola Pace: ” … Dobbiamo orientarci fra due idee di pace: la prima è quella biblica, dove compare la bellissima parola shalòm, che esprime abbondanza, floridezza, benessere. Quando in ebraico si augura shalòm, si augura una vita bella, piena, prospera, ma anche secondo la verità e la giustizia, che avranno compimento nel Messia, principe della pace (cfr Is 9,6; Mic 5,4-5).

C’è poi l’altro senso, più diffuso, per cui la parola “pace” viene intesa come una sorta di tranquillità interiore: sono tranquillo, sono in pace. Questa è un’idea moderna, psicologica e più soggettiva. Si pensa comunemente che la pace sia quiete, armonia, equilibrio interno. Questa accezione della parola “pace” è incompleta e non può essere assolutizzata, perché nella vita l’inquietudine può essere un importante momento di crescita…”. (Cfr. Papa Francesco, Udienza Generale del 15 aprile 2020)

In chiusura, le parole dell’Omelia del Viario Militare, in visita ai reparti in Libano, possano orientare la nostra preghiera: “… La fede in questi momenti di missione all’estero, di voi uomini e donne con le stellette, diventa ancora di più dono prezioso per voi stessi e per gli altri, vivendo questo dono come testimonianza di una vita incentrata nella dedizione e nella professionalità, per divenire costruttori di pace, anche nelle realtà crude della vita e del mondo di oggi

voi militari, uomini di pace e per la pace, siate, qui in Libano portatori di serenità negli animi. Dovete continuare a promuovere una forte volontà di pace, a far crescere persone che, animate dalla fede o dalla diversa fede e credo, combattono ogni forma di prepotenza e di ingiustizia. Questo diventa per ciascuno di voi, il vero senso dell’onore. In questo sta il senso verace degli individui e delle Nazion…i”. (Cfr. dall’Omelia del Vicario Militare)

Buona Domenica

19.04.20-II-Pasqua@unavoce