Militari e la vita di Preghiera
“Assidui e concordi nella preghiera, insieme con Maria” (cfr. At 1,14)
In un libro di qualche anno fa il nostro Pastore, ci propone delle “ … meditazioni, frutto del cammino di un anno di Scuola di Preghiera incentrato sul Padre Nostro, cioè sulla riscoperta della paternità di Dio e sulla bellezza del sentire il vero amore di Padre che Dio riversa in ciascuno di noi. Ma per riscoprire questa paternità e questo amore, dunque per riscoprire la preghiera, è necessario riscoprire quelle parole che nella preghiera pronunciamo e che, poi, il cristiano porta nella propria vita, purificate e rese belle proprio dalla preghiera…”. (Cfr. Ed. San Paolo)
La vita di preghiera, pertanto è per ogni cristiano, qualunque professione svolga. Anche per la nostra comunità con le stellette è il fondamento del cammino cristiano e i momenti privati e comunitari di preghiera sono il fulcro della nostra comunità, come ogni comunità Parrocchiale. Pregare e dare il tempo a Dio, conciliandolo con la vita e gli impegni quotidiani, è l’impegno di ogni cristiano, anche, quello dei nostri militari e delle loro famiglie. Si può essere cristiani e militari, al di la di polemiche e teorie vuote e solo fondamentaliste, che non portano da nessuna parte e sicuramente non sono evangeliche.
Qui, ora, solo alcuni spunti per condurvi, per mano, a conoscere una comunità di cristiani e militari che segue il Vangelo e vive, la propria professione, consapevole del servizio alla Patria e ai suoi cittadini, con il cuore di Cristo.
“Una vita autenticamente cristiana non può prescindere da un sapiente ed equilibrato rapporto con il tempo, dentro cui dobbiamo riconoscere l’oggi di Dio; senza una disciplina oraria scrive il vescovo castrense – non c’è possibilità di una vita spirituale serena e coerente. Una mancata educazione all’ascesi del tempo induce ad una vita disordinata”.(Cfr. AgenSir)
« e dico a uno: Va, ed egli va; e ad un altro: Vieni, ed egli viene; ». (MT, 8, 9) « partito di là, Gesù vide un uomo chiamato Matteo, seduto al banco della dogana, e gli disse «Seguimi». Ed egli, alzatosi, lo seguì. (MT, 9, 9) «Costui era davvero il Figlio di Dio!» (MT, 27, 54). Le brevi riflessioni che seguono non sono davvero indirizzate soltanto ai credenti. Penso perciò che chiunque abbia a cuore le questioni che concernono la sfera del militare nel senso più ampio del termine … In un clima a tutt’oggi ancora molto diffuso di antimilitarismo e pacifismo di principio vi sono certo parecchi cristiani, cattolici e non, che ritengono incompatibili con la professione delle armi il messaggio dei Vangeli e la dottrina della Chiesa in generale… la rilettura di tre passi di Matteo – e due di essi molto vicini tra loro – mi ha spinto ad alcune meditazioni su quegli elementi che caratterizzano l’atipicità tutta peculiare della vita di chi serve la Patria in uniforme e di chi serve Dio seguendo il Cristo…”. (Cfr. Fede e milizia, Piero Pastoretto)
Così, in questo mese di Giugno, dedicato alla devozione del Sacro Cuore di Gesù, l’impegno della nostra comunità, con l’aggiunta, agli altri momenti di preghiera, dell’Adorazione Eucaristica e della Liturgia delle Ore. Momenti che vede i nostri militari a pregare, secondo gli insegnamenti della Chiesa, per la nostra Chiesa Ordinariato Militare, in tutte le sue caratteristiche e le Chiese sorelle, territoriali, dove insistono le nostre Basi, in questo anno Giubilare Lauretano, come abbraccio tricolore di preghiera.
@unavoce
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Foto di Copertina: Gli Allievi marescialli dell’Aeronautica Militare, in Pellegrinaggio al Santuario del Divino Amore, Roma.