Operare nel rispetto del creato

 

“Se ci prendiamo cura dei beni che il Creatore ci dona se mettiamo in comune ciò che possediamo in modo che a nessuno manchi, allora davvero potremo ispirare speranza per rigenerare un mondo più sano e più equo”. (Papa Francesco)

 

 

Oggi 15° Giornata Mondiale di preghiera per la cura del Creato, la voglio celebrare portando alla vostra attenzione l’impegno dei militari. 

Nuovi stili di vita – «nei quali la ricerca del vero, del bello e del buono e la comunione con gli altri uomini per una crescita comune siano gli elementi che determinano le scelte dei consumi, dei risparmi e degli investimenti» scaturiscono da un effettivo cambiamento di mentalità e da una grande attenzione nei confronti del creato, pensando che esiste una grande reciprocità tra noi, il prossimo, la creazione e Dio: «nel prenderci cura del creato, noi constatiamo che Dio, tramite il creato, si prende cura di noi».

L’approccio cristiano mette Dio creatore al primo posto, l’uomo come prima creatura e il creato come dono di Dio all’uomo affinché nel creato l’uomo, ogni uomo, tutto l’uomo si sviluppi e faccia sviluppare il creato stesso in tutte le sue componenti: uomini, animali, piante,… La visione cristiana è il camminare insieme dell’uomo e dell’ambiente verso Dio. (Cfr. CEI) 

“l’ordine dell’universo è guidato da Dio attraverso leggi sapienti ma precise, che l’uomo ha il dovere di riconoscere e rispettare. E’ il grande tema del rispetto dell’ambiente e dell’attenzione ecologica che, in particolare, si sta imponendo negli ultimi anni, anche in ragione delle conseguenze drammatiche cui ci ha condotti il disprezzo della creazione”. (Cfr. Santo Marcianò, Lettera Pastorale per la Diocesi di Rosano)

La realtà militare, ha delle aree addestrative e di vita, in alcuni casi, molto ampie che sono sul territorio nazionale e che conglobano ambienti, in alcuni casi, naturali molto significativi.

Se questo, da una parte offre il fianco a polemiche anti militari da parte di comunità civili e politiche locali, dall’altra, come dice un Presidente di Regione,: «Molte di queste aree sono arrivate a noi con un alto valore naturalistico proprio in quanto aree militari, fattore che le ha preservate da altri tipi di speculazioni urbanistiche», mettendo in evidenza l’attività del servizio Biodiversità per l’aggiornamento del sistema delle aree protette da parchi, riserve e siti Natura 2000 che interessa anche aree militari dismesse.“ (Cfr. Triesteprima) offre protezione ed educazione all’ambiente a tutti i cittadini.

In Italia come all’estero in tutte le Missioni che l’Italia partecipa questo aspetto è curato e protetto e in alcuni casi educato, la dove altre culture e situazioni l’hanno dimenticato.

Così, voglio celebrare la 15esima Giornata Mondiale della custodia del Creato che si celebra in questa settimana e lo faccio rimandandovi alla lettura dell’ Enciclica Laudato si’, di Papa Francesco.

“…Qual è, dunque, il messaggio centrale dell’enciclica?  Riteniamo che il cuore del messaggio sia chiarire il valore morale e relazionale di ogni nostra azione, per piccola che possa sembrare. Dalle grandi multinazionali alla madre di famiglia, tutti siamo invitati a riflettere sulle conseguenze dei nostri comportamenti, perché essi non sono mai privati, neutri: su un pianeta come il nostro ogni gesto entra in relazione con gli altri. Il testo di Papa Francesco, in sostanza, si dirige in modo chiaro ed energico contro l’individualismo, ma non si esaurisce per questo in una condanna: è l’invito a rispettare quanto abbiamo ricevuto e a costruire insieme una creazione ancora in status viae…”. (Cfr. Pontificia Università Santa Croce) 

Questo lo spirito che anima anche le nostre comunità con le stellette e che vivendo a servizio della collettività, non solo, non dimenticano, ma diventano educatori di questo stile di vita nel rispetto dell’ambiente.

@unavoce

Foto di Copertina: Brigata “Pinerolo” bonifica Parco Nazionale Alta Murgia