Militari e S.Teresa di Calcutta
“Non tutti possiamo fare grandi cose, ma possiamo fare piccole cose con grande amore” (SantaTeresa di Calcutta)
Lo scorso 5 settembre abbiamo celebrato la memoria liturgica di santa Teresa di Calcutta, fodatrice delle Suore Missionarie della Carità. Oggi qui vorrei portare alla vostra attenzione, un aspetto, forse poco conosciuto, ma che è legato alla nostra Chiesa Ordinariato Militare.
I nostri Militari sono sparsi in tutto il mondo con le missioni di pace e in questi teatri, più volte, per non dire sempre, vengono a contato con l’opera delle suore fondate da Madre Teresa.
Una santa a noi vicina per la sua semplicità, umiltà e carità, doti che vedo nel nostro personale che serve le povertà del mondo difendendo la pace.
“La presenza dei nostri militari in questa terra ha favorito la crescita di un rapporto di profonda comunione e collaborazione con la Chiesa Cattolica del Kosovo; nel contesto di questi rapporti fraterni, il presule parteciperà stamattina a Pristina alla Celebrazione per la dedicazione della Cattedrale dedicata a Santa Teresa di Calcutta…
Così l’Ordinario: «Risuona nel mio cuore una frase di Madre Teresa che diceva: “Il frutto dell’amore è il servizio, il frutto del servizio è la pace”. Poche persone possono essere ricordate, come Madre Teresa di Calcutta, per il modo di servire. Ella ha servito! Ha servito i poveri, ha servito la vita… ha saputo svolgere ogni opera che sentiva affidata come un autentico servizio. E l’opera di chi si mette a servizio è sempre un’opera di pace, un seme di pace: Madre Teresa lo riconosceva e lo ha dimostrato, raggiungendo con il suo servizio donne e uomini di ogni razza, condizione sociale, convinzione religiosa e tutti accogliendo nelle sue case e nel suo cuore. Ha servito senza riserve e senza filtri, facendosi strumento di unità, giustizia, misericordia, accoglienza, perdono e amore; per questo, strumento di pace…
In questa terra, come in molte terre colpite da conflitti di vari genere, i militari italiani svolgono il loro compito a servizio della pace. Anche il loro è un servizio: di difesa e promozione della vita delle persone, della loro dignità, della giustizia, della libertà civile e religiosa, in collaborazione con le Istituzioni civili e religiose, in particolare con la Chiesa cattolica». (Cfr. Ordinariatomilitare)
Vocazioni diverse? Forse, solo modi di servire la povertà, dove uno è complementare all’altro.
Così la voglio ricordare su queste pagine per invocarla interceditrice per i nostri militari sparsi nel mondo e le loro famiglie che a casa li attendono con trepidazione.
@unavoce
Foto di Copertina: Afghanistan, Le suore missionarie della Carità di Madre Teresa di Calcutta a Camp RS