La FOTO, il motivo della scelta:

La Brigata Sassari in partenza per il Libano

Uno scatto che dice impegno concreto, partire per una causa, servire per una causa con professionalità e dedizione, lasciano le famiglie per un bene superiore: la Pace. Anche questo è costruire il Regno di Dio.

FOTO da: (Cfr. La Nuova)

Militari con il cuore del Regno  – XXV T.O.

 

“PENSIERI CON LE STELLETTE”

sul Vangelo della Domenica

 

XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».

 

Carissimi,

un Vangelo che ci porta a riflettere sulla logica di Dio che è in contrasto con la nostra. La parabola ci ricorda la misericordia e l’amore di Dio  e il limite umano

“ … «I miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie» (prima lettura). La logica di Dio è diversa da quella degli uomini, talora, anzi, opposta ed inconciliabile con essa, comunque superiore sempre. Spesso quello che per l’uomo è guadagno, per Dio è perdita; e quello che per l’uomo sta al primo posto, per Dio viene all’ultimo. La parola di Dio, il suo giudizio comportano un radicale rovesciamento di valori: i primi sono gli ultimi (vangelo); i beati sono quelli che piangono; i veri ricchi sono quelli che abbandonano ogni cosa; chi vuoi salvare la propria vita la perde…

La legge del suo regno sembra essere il paradosso, l’inedito, l’inatteso. Dio sceglie le cose deboli e disprezzabili di questo mondo per confondere le forti e le stimabili. Non sceglie il primo ma l’ultimo, non il giusto ma il peccatore, non il sano ma l’ammalato. Fa più festa per la pecorella smarrita e ritrovata che non per le novantanove al sicuro nel chiuso.

Il Dio cristiano è l’«assolutamente-Altro», l’imprevedibile. Nessuna categoria umana lo può «catturare». Egli sfugge ad ogni definizione e rivela continuamente nuovi aspetti del suo mistero.

Ma c’è un tratto del volto di Dio che Gesù ha rivelato con chiarezza e insistenza senza uguali; la preferenza data ai poveri, agli umili, agli ultimi. Essi, a contatto con la benevolenza gratuita e preveniente di Dio, sono destinati ad essere i primi, i ricchi, gli eletti…”. (Cfr. Maranatha)

Quanto è difficile seguire l’esempio di Cristo e forse altri, che sembrano meno attenti sono poi gli strumenti della misericordia del Signore.

Non giudichiamo pensando di aspettarci di più, ma prendiamo quello che il Signore ci offre. Così vedo il cuore della mia comunità con le stellette, forse fuori dagli schemi che noi riteniamo essere quelli giusti, ma è il cuore unito ad un’azione concreta che fa dell’uomo il discepolo.

Buona Domenica

20.09.20-XXVTO@unavoce