Con Maria e i Santi

 

“La preghiera è la linfa che alimenta costantemente la sua esistenza…. Elia è l’uomo di Dio, che si erge a difensore del primato dell’Altissimo. Eppure, anche lui è costretto a fare i conti con le proprie fragilità… Nell’animo di chi prega, il senso della propria debolezza è più prezioso dei momenti di esaltazione, quando pare che la vita sia una cavalcata di vittorie e di successi. Nella preghiera succede sempre questo: momenti di preghiera che noi sentiamo che ci tirano su, anche di entusiasmo, e momenti di preghiera di dolore, di aridità, di prove. La preghiera è così: lasciarsi portare da Dio e lasciarsi anche bastonare da situazioni brutte e anche dalle tentazioni…”. (Cfr. Papa Francesco, udienza Generale, 7 ottobre 2020)

 

Le parole del Papa, all’Udienza Generale, di cui sopra la citazione, guidano queste poche righe, per invitare tutti a “pregare sempre senza stancarsi mai” come ci ricorda il Vangelo. La preghiera alimenta il cuore dell’umanità, del cristiano, di chi, nel suo servizio, lavoro, vocazione, serve gli altri da vicino o da lontano, il dialogo con Dio è fondamentale per vivere la vita come genitore, portatore di pace, …

La nostra comunità, a ottobre e maggio, prima della Celebrazione Eucaristica, si ritrova a recitare il santo Rosario. Con il concludersi, ormai, del mese, chiudiamo questa prima tappa della nostra Proposta Pastorale “Essere Chiesa …” con la recita del Santo Rosario e la Celebrazione Eucaristica, pregando in modo particolare per tutti i missionari laici e religiosi di tutte le confessioni, che portano nel mondo la speranza di Dio ad ogni uomo e tra questi anche le nostre comunità con le stellette che nell’adempimento del loro dovere in Patria e nelle missioni di pace nel mondo sono segno di sicura speranza difendendo la Pace e aiutando i popoli in difficoltà a ritrovarla costruendo un futuro nuovo.

Abbiamo aperto il mese di ottobre con la memoria di Santa Teresa di Gesù Bambino, Carmelitana e Patrona delle Missioni e abbiamo, poi, ricordato, durante le quattro settimane la Beata Vergine Maria del Rosario,  con alcuni santi come: Santa Faustina Kowalska, che da schiava si è fatta suora diventanto propagatrice della devozione a Gesù Misericordioso, San Daniele Comboni, missionario e fondatore dell’Ordine Missionario Comboniano, Santa Teresa d’Avila, Carmelitana e mistica, San Paolo della Croce, San Giovanni Paolo II, San Giovanni da Capestrano, senza voler dimenticare gli altri e chiudiamo il mese con santa Lucilla, martire del III secolo. 

Alcuni dei santi che la Chiesa ha reso culto in questo mese e attraverso la ricchezza delle loro vite, delle loro spiritualità, della loro testimonianza e di quello che ci hanno lasciamo e insegnato, abbiamo camminato come comunità e come Chiesa alla luce della vita di questi uomini e donne che hanno fatto del Vangelo la loro legge e ci siamo ispirati, attraverso di loro, per imitarli nell’amore a Dio e nel servizio ai fratelli.

Alcune parole pronunciate da Papa Benedetto XVI, nell’Angelus di domenica 7 ottobre 2007, possano guidare i nostri pensieri e offrire la nostra preghiera per il Santo Padre Papa Francesco, per Benedetto XVI, papa emerito, per i nuovi Cardinali, per i sacerdoti, i missionari laici e religiosi, i militari, la Chiesa Santa tutta di Dio.

“L’immagine tradizionale della Madonna del Rosario raffigura Maria che con un braccio sostiene Gesù Bambino e con l’altro porge la corona a san Domenico. Questa significativa iconografia mostra che il Rosario è un mezzo donato dalla Vergine per contemplare Gesù e, meditandone la vita, amarlo e seguirlo sempre più fedelmente. E’ la consegna che la Madonna ha lasciato anche in diverse sue apparizioni. Penso, in particolare, a quella di Fatima avvenuta 90 anni fa. Ai tre pastorelli Lucia, Giacinta e Francesco, presentandosi come “la Madonna del Rosario”, raccomandò con insistenza di recitare il Rosario tutti i giorni, per ottenere la fine della guerra. Anche noi vogliamo accogliere la materna richiesta della Vergine, impegnandoci a recitare con fede la corona del Rosario per la pace nelle famiglie, nelle nazioni e nel mondo intero. Sappiamo, tuttavia, che la vera pace si diffonde là dove gli uomini e le istituzioni si aprono al Vangelo. Il mese di ottobre ci aiuta a ricordare questa fondamentale verità mediante una speciale animazione che tende a tener vivo l’anelito missionario in ogni comunità e a sostenere il lavoro di quanti – sacerdoti, religiosi, religiose e laici – operano sulle frontiere della missione della Chiesa… L’annuncio del Vangelo resta il primo servizio che la Chiesa deve all’umanità, per offrire la salvezza di Cristo all’uomo del nostro tempo, in tante forme umiliato e oppresso, e per orientare in senso cristiano le trasformazioni culturali, sociali ed etiche che sono in atto nel mondo…”. (Cfr. Vatican.va)

@unavoce

  

Foto di Copertina: Una scena, dal Film-documentario “Lourdes”