“Siamo concittadine dei santi e familiari di Dio”  (Ef.2,19)

 

Amici Carissimi, le parole del Vangelo che vi ho citato in apertura, ci contagiano con la loro gioia e ci indirizzano a sostenere la nostra speranza. Stiamo per iniziare il tempo di AVVENTO, tempo di attesa, che per noi cristiani è un periodo importante e quest’anno, caratterizzato dall’emergenza sanitaria, non ci deve disorientare o rattristare o limitare, pertanto, prima di tutto, prima di ogni discorso, vi invito a preparare i segni esterni di questa attesa: il presepe, l’albero, le luci, le decorazioni in casa, nei vostri giardini, sui balconi. Sono “Un segno di speranza e di fiducia per il mondo nella certezza che Gesù viene in mezzo al suo popolo per salvarlo e consolarlo. Questo è l’importante messaggio che ancora di più in tempo di emergenza sanitaria vuole esprimere l’allestimento natalizio”. (Cfr. Vaticannews)

Nella nostra Chiesa, i due segni saranno inaugurati la mattina dell’8 dicembre, al termine della S. Messa solenne nella festa dell’Immacolata, che, come vuole la tradizione, nelle nostre terre e nelle nostre case, è il giorno in cui la famiglia si riuniva per allestirli. Ora, con questo spirito di fratellanza, di serenità e di pace vi scrivo per alimentare il vostro cuore e la vostra mente a vivere questo tempo in modo autentico. Alcune parole di un nostro ex Ordinario Militare, Mons. Giuseppe Mani, ci introducono con lo spirito giusto in questo tempo di attesa. 

Vedo ancora Papa Francesco piegato sull’altare della tomba di San Francesco d’Assisi firmare il documento che comincia con le stesse parole usate da Francesco per ammonire i suoi. “Fratelli tutti”. Tempi duri quelli del Santo di Assisi ma non meno duri quelli del Papa argentino eppure tutti e due riconoscono che gli uomini sono tutti fratelli, sognano la loro unità e fraternità ed esortano con fiducia a realizzarla. Sarà possibile? La lettera del Papa lo lascia sperare ed è bello questo “sperare contro ogni speranza” e continuare a lavorare e lottare per realizzare questa fraternità universale. Tra tutti il Papa sembra aver preso di mira il mondo musulmano e, credo che questo offrire loro continuamente fraternità e accoglienza, questo cercare contatti con i responsabili di quel popolo ci abbia liberati dalle peggiori forme di violenza che i loro gruppi estremisti operano non risparmiando nessuno e facendo martiri anche tra di noi. Purtroppo, ci ammonisce il Vaticano II, finche non tornerà il Signore Gesù, sulla guerra ci saranno guerre e divisioni e Gesù stesso parlandoci del suo ritorno ci annuncia che dovrà dividere i buoni dai cattivi, il buon grano dalla zizzania. Pur sapendo questo il Papa continua a ricordarci che siamo tutti fratelli, in una famiglia molto litigiosa, ma fratelli. Il Papa è sognatore? Vive di utopie? No!” (Cfr. Mons. G. Mani)

Un anno, un tempo, un momento difficile che, però ,non ci deve far perdere di vista la meta e sperare contro ogni speranza. La nostra Proposta Pastorale, per questo anno 2020 – 2021 è: “Essere Chiesa per dar ragione della nostra fede”, ci porta a riflettere, in questo tempo, sulla lettera che il Papa ha inviato al mondo “Essere Fratelli”, solo in questa dinamica saremo CHIESA, saremo Umanità che riconosce Dio, qualunque nome abbia, qualunque chiesa lo proclami e contro ogni forma di ateismo, agnosticismo, superficialità, giudizio o pregiudizio che il mondo può avere contro la Chiesa, preti o laici, contro la fede o le religioni è questa la strada che ci farà sperare contro ogni speranza.

Noi celebriamo l’attesa di Un Dio che si fa uno di noi, che viene in mezzo a noi per ricordarci questo, per dirci che ci ama, per aiutarci a camminare, condividendo, assumendo su di se i nostri limiti e trasformarli in grazia, in bontà, in possibilità nuova, questa è la nostra Speranza.

“E tu che fai?” ci chiede Papa Francesco nella sua lettera. Nella luce della festa di Tutti i santi la prima cosa da fare è pregare come Gesù ci ha insegnato “Venga il Tuo regno, sia fatta la Tua Volontà come in cielo così in terra” perché l’unità è soprattutto grazia. La seconda cosa annunciare che Dio è il nostro Padre comune e che è nella ricerca di Lui che si realizza l’unità tra gli uomini. Non è guardandoci negli occhi, sia pure con “dolcezza” come dice il Papa, che si costruisce l’unità, anzi più ci si guarda e meno ci piacciamo, ma guardando nella stessa direzione che si fa l’unità e la direzione ce la offre Gesù Cristo “tenendo lo sguardo fisso su Gesù autore e perfezionatore della nostra fede”. Portando a Dio, suscitando l’interesse per Lui, evangelizzando si costruisce la fraternità e la pace Così daremo ai nostri fratelli i beni eterni che sono l’autentico amore che supera ogni simpatia umana e rende capaci di compiere atti ci fraternità eroici come dare la vita per il fratello”. (Cfr. Mons. G. Mani)

Carissimi, è tempo di iniziare, è tempo di muoversi, è tempo di essere protagonisti della nostra storia e questa attesa, allora, sia operosa, seria, impegnata. Un mio amico frate dei “servi di Maria” E. Ronchi dice: “Il cuore della fede cristiana è esattamente questo: credere l’incredibile, amare chi non è amabile, sperare contro ogni speranza”.

Sia questo il nostro spirito con cui vivere questo tempo e prepararci a rinnovarci nell’attesa di Dio che si fa bambino. Insieme alle decorazioni, che vi rinnovo l’invito a fare, questo il programma di preghiera che ci accompagnerà sino all’inizio della novena del Santo Natale, appuntamenti che saranno trasmessi anche in Dirette Streaming sul Canale “Una Voce Dmg” di Facebook..

Non so come andranno i tempi e i modi per vederci e incontrarci di persona e celebrare insieme, soprattutto con voi, amici delle comunità che vanno dal Poligono di Foce Reno, alla Direzione Marittima e Capitaneria di Porto di Ravenna, alla Base Addestrativa di Milano Marittima, al 66° Reggimento Fanteria Aeromobile “Trieste” e al 2° Gruppo Manutenzioni Automezzi di Forlì, così queste dirette potranno essere un modo per stare uniti e pregare insieme.

  • Domenica      ore 11.00 S. Messa
  • Lunedì            ore 12.00 Preghiera dell’Angelus e breve riflessione
  • Martedì          ore 16.00 S. Rosario e segue S. Messa 
  • Giovedì          ore 16.00 Adorazione e recita dei Vespri

Buon Cammino

@unavoce

 

Foto di Copertina: Paola Meneghetti “Angeli”