Pio Esercizio della Via Crucis

 

Anche la nostra “comunità con le stellette” ogni venerdì, in Quaresima, si ritrova presso la Chiesa Parrocchia dei Militari per celebrare il Pio Esercizio della Via Crucis. Quest’anno ogni settimana viene proposto uno schema differente che viene preso da esperienze di altre comunità parrocchiali o da commenti di uomini di fede.

Qui vi riporto i temi delle Via Crucis che, ogni venerdì di questo Tempo di Quaresima alle ore 16.00, di settimana in settimana, celebreremo nella nostra Chiesa Parrocchia dei Militari “Madonna di Loreto”, sono testi presi da esperienze di altre Comunità Parrocchiali, adattate alla nostra comunità con le stellette e trasmesse anche in Diretta Streaming sul Canale della nostra Parrocchia “Una Voce Dmg” di Facebook per chi non può partecipare direttamente.

La ricchezza della fede delle singole comunità ed esperienze arricchisce la fede di ognuno.

Venerdì 19 febbraio dopo il Mercoledì delle Ceneri

Testi dalla Via Crucis della Parrocchia Santa Maria della Consolazione – Altamura, (BA) dell’Ordine Francescano Secolare

Venerdì 26 Febbraio nella Prima Settimana di Quaresima

Testi dalla Via Crucis Il “segreto” della Croce, di p. Raniero Cantalamessa

Venerdì 5 Marzo nella Seconda Settimana di Quaresima 

Testi da una Via Crucis “Semplice”

Venerdì 12 Marzo nella Terza Settimana di Quaresima

Testi dalla Via Crucis “Per le famiglie” con Meditazioni dall’ “Amoris Laetitia” di Papa Francesco, a cura dell’Ufficio famiglie della Diocesi di Como

Venerdì 19 Marzo nella Quarta Settimana di Quaresima

Testi dalla Via Crucis “Coeleste palmetum” (Palmeto celeste) di P. Guglielmo Nakateno S.I. nell’edizione del 1760.

Venerdì 26 Marzo nella Quinta Settimana di Quaresima

Testi dalla Via Crucis “Per una Chiesa in cammino”, dell’Oratorio don Bosco in San Donà di Piave

Venerdì 2 Aprile Venerdì Santo

Testi dalla Via Crucis “Militari Centurioni di Pace” – Proposte dal Coro “Le Note Azzurre”, 2° Gruppo Manutenzioni Autoveicoli dell’Aeronautica Militare in Forlì (FC)

UN PO DI STORIA:

“La Via Crucis che celebriamo nei venerdì di Quaresima è un esercizio di pietà di origine medievale, nato in ambito francescano, con un radicamento nella devozione dello stesso San Francesco per l’umanità di Cristo e per la sua Passione e Morte. Da San Bonaventura a Jacopone da Todi, da Ubertino da Casale alle mistiche italiane, i seguaci del Poverello di Assisi svilupparono una forte sensibilità per la sofferenze patite dal Salvatore. Oltre a questa sensibilità, influì sulla formazione della Via Crucis il rifiorire dei pellegrinaggi in Terra Santa in seguito alla Prima Crociata e la presenza stabile dei frati Francescani come custodi dei luoghi santi a partire dal 1333.  Dobbiamo a un frate Domenicano, Rinaldo di Monte Crucis, la prima menzione delle varie stazioni lungo la via dolorosa segnalate ai pellegrini che si recavano a Gerusalemme: il palazzo di Erode, il luogo in cui Gesù si rivolse alle donne che facevano il lamento su di lui, il punto in cui Simone di Cirene si caricò sulle spalle la croce, il luogo della crocifissione del Signore, per terminare al Santo Sepolcro. Ai luoghi tradizionali del racconto evangelico si sono aggiunte in seguito ulteriori stazioni, derivanti dalla fusione con altre pratiche di preghiera: la devozione alle sette cadute di Cristo sotto la croce, nata nel nord Europa a partire dal XV secolo, le processioni o marce della Passione che concentravano l’attenzione sul cammino di Cristo verso il Calvario più che sulle singole «stazioni», e ancora la diffusione in Italia dei Sacri Monti, vere e proprie ricostruzioni mediante opere artistiche dei luoghi della Passione, come quello di San Vivaldo in Valdelsa. Il processo per giungere alle quattordici stazioni come le conosciamo noi oggi è stato lungo. Le troviamo attestate per la prima volta in Spagna nel XVII secolo, sempre in ambito francescano. Da qui la pia pratica si diffuse in Sardegna e poi in Italia. Il principale fautore e propagatore della preghiera della Via Crucis è stato S. Leonardo da Porto Maurizio, religioso francescano vissuto nella prima metà del ’700, che si impegnò non soltanto nella predicazione ma anche nella costruzione di centinaia di Vie Crucis in tutta Italia. Ispirato dall’opera di San Leonardo, il papa Benedetto XIV, Prospero Lambertini, favorì il legame tra la pratica della Via Crucis e la vita parrocchiale, con l’intento di offrire a tutte le comunità cristiane la possibilità di compiere un ideale pellegrinaggio ai Luoghi Santi sotto la guida dei parroci. Nel XVIII secolo la Via Crucis divenne così un elemento di attrazione dei fedeli intorno alla parrocchia e uno strumento pedagogico utile per l’orientamento esistenziale del popolo cristiano. Per la sua forza suggestiva la Via Crucis, a differenza di altre forme devozionali sviluppatesi in epoca moderna, è passata indenne attraverso i processi di secolarizzazione del nostro tempo e trova ancora uno spazio privilegiato nelle parrocchie e un momento di notevole rilievo mediatico in occasione della celebrazione al Colosseo guidata dal Papa la sera del Venerdì Santo”.  (Cfr. Diocesi di San Miniato)

Alcune proposte di seguire, da conoscere, da vivere:

“In Quaresima sulla Via Dolorosa con i francescani della Custodia

Dalla Terra Santa il Custode, padre Francesco Patton, ci racconta un progetto che condurrà virtualmente i fedeli di tutto il mondo a Gerusalemme”. (Cfr.Vaticannews) 

Via Crucis con Mons. Mani nostro ex Ordinario Militare

“Gesù ci ha detto: “Chi vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua”. E’ facile capire come la Via Crucis sia la più sicura scuola di vita per imparare a portare la Croce. La Croce è sempre pesante, ma non siamo soli a portarla: Gesù ci ha preceduto e ci accompagna e sulla sua fedeltà possiamo credere alle sue parole: “Il mio giogo è soave e il mio carico leggero”. Abbiamo fiducia in Lui e avremo fiducia nella vita. Mettiamoci alla scuola di Gesù”. (Cfr. Giuseppemani)

Meditazioni da leggere sulla Passione di Cristo a cura di Georg Gänswein

“Il segretario personale del Papa emerito Benedetto XVI, firma per le edizioni Ares un volume di meditazioni sulla Passione di Cristo. Una Via Crucis che, Stazione dopo Stazione, ci permette di avvicinarci profondamente al mistero della morte di Cristo e di imparare a ritrovare nella Sua le nostre Croci quotidiane”. (Cfr. Vaticannews)

“Il mistero della passione, morte e risurrezione di Cristo
incoraggia a camminare con speranza:
la stagione del dolore e della prova,
se vissuta con Cristo, con fede in Lui,
 
racchiude già la luce della risurrezione,
 
la vita nuova del mondo risorto,
la pasqua di ogni uomo che crede alla sua Parola..”. 
(Benedetto XVI  – Via Crucis al Colosseo – 6 aprile 2012)

@unavoce

 

Foto di Copertina: Reliquia con roccia del Monte Calvario, conservato presso la Parrocchia dei Militari “Madonna di Loreto” – in secondo piano la collina del Monte Calvario