Il Presbiterio nella Messa Crismale

 

“Dal mistero Pasquale, cuore e centro dell’intera storia della salvezza, scaturiscono i Sacramenti e i sacramentali che significano e rea- lizzano l’unità organica di tutta la vita cristiana. La benedizione del Crisma dà il nome di Messa crismale a questa liturgia, che si celebra di consueto il Giovedì Santo nella chiesa cattedrale. Infatti, secondo l’antica tradizione, è funzione propria del Vescovo, «una fra le principali manifestazioni della pienezza del sacerdozio ».  Il rito della benedizione degli oli, inserito nella celebrazione eucaristica, dopo l’omelia e la rinnovazione delle promesse sacerdotali, sottolinea pure il mistero della Chiesa come sacramento globale del Cristo, che santifica ogni realtà e situazione di vita.  Ecco perché, insieme al crisma, sono benedetti anche l’olio dei catecumeni per quanti lottano per vincere lo spirito del male in vista degli impegni del Battesimo e l’olio degli infermi per l’unzione sacramentale di coloro che nella malattia compiono in sé ciò che manca alla passione redentrice del Cristo. Così dal Capo si diffonde in tutte le membra della Chiesa e si espande nel mondo il buon odore di Cristo”. (Cfr. vatican.va)

All’inizio di questo solenne Triduo Pasquale, accogliamo i Santi Oli che nostro Arcivescovo, l’Ordinario Militare, Mons. Santo Marcianò, benedirà e consacrerà questa mattina nella nostra Chiesa Principale dell’Ordinariato Militare, S. Caterina in Magnanapoli a Roma, durante la Santa Messa Crismale e che consegnerà a tutti i Cappellani Militari come segno di unità e comunione. L’Olio è sostanza terapeutica, aromatica e conviviale; medica le ferite, profuma le membra, allieta la mensa; richiama l’unzione di Spirito Santo, ricevuta da Gesù Cristo e oggi partecipata a tutti i battezzati. Gli Oli benedetti per la potenza dello Spirito ci vengono consegnati per risanare, illuminare, confortare, consacrare e confermare i doni e carismi con i quali lo stesso Spirito adorna la sua Chiesa per l’edificazione del Regno.

L’ampolla del Sacro Crisma con il quale vengono unti i nuovi battezzati, i cresimati, i nuovi presbiteri e vescovi, le chiese e gli altari per la loro dedicazione, per indicare l’appartenenza a Cristo.

L’ampolla con l’Olio degli Infermi con il quale vengono unti gli ammalati, per indicare il sostegno che Cristo dona loro nell’infermità.

L’ampolla con l’Olio dei Catecumeni con il quale vengono unti coloro che si preparano a ricevere il Battesimo, per indicare la forza divina che viene loro comunicata.

 

Alle ore 10:30 potrai seguire la Santa Messa Crismale dalla Chiesa di Santa Caterina a Magnanapoli,  sul canale YouTube dell’Ordinariato e sulla pagina Facebook della Scuola Allievi Cappellani Militari.

Scarica Libretto Messa Crismale per seguire la celebrazione e partecipare

 

“ … «Oggi si è compiuta» la Parola, e la Parola di Dio “ha” ed “è”, sempre, un «oggi». Ecco, anche noi siamo qui oggi; un «oggi» importante per la nostra vita di presbiteri: la Messa crismale; un «oggi» incastonato tra la memoria grata, che riattualizzeremo rinnovando le promesse sacerdotali, e il futuro promesso, che chiede nuove responsabilità. È per oggi, dunque, “il grazie” che pronunciamo e “la grazia” che invochiamo. E, prima di tutto, vorrei essere io a dire: «Grazie!». Grazie al Signore, latore di ogni grazia. Quelle grandi, con cui Egli ha voluto stupire in questi ultimi mesi la nostra Chiesa particolare, toccando molti cuori. Penso, ad esempio, ai significativi eventi che hanno visto protagonista l’amato San Giovanni XXIII, Patrono dell’Esercito, al quale abbiamo avuto la gioia di intitolare il nostro Seminario e la prima Chiesa di Rito Latino nel Sud del Libano. Penso all’esperienza delle Celebrazioni in preparazione alla Pasqua, alcune delle quali anche quest’anno ho avuto il dono di vivere nelle diverse regioni assieme a molti di voi cappellani, e che hanno visto migliaia di Militari, uomini e donne delle Forze dell’Ordine, rappresentanti delle Istituzioni, popolo di Dio, convenuti nelle diverse Chiese e Cattedrali. E penso alla settimana di Esercizi Spirituali, da noi presbiteri vissuta, quest’anno, con particolare intensità interiore, grazie anche alla guida sapiente di Padre Michelini; sarà ancora lui ad accompagnarci, il prossimo anno in Terra Santa; e speriamo di essere, come sempre, numerosi, per crescere nella comunione che – lo abbiamo sperimentato con forza – è nutrimento e gioia per il nostro presbiterio. E da ultimo, ma non certo per ultimo, il mio «grazie» va proprio al bel presbiterio della nostra Chiesa! Sì. Grazie a voi, cari confratelli, uno per uno. Grazie per l’amore con cui portate avanti la missione peculiare che Dio vi affida tra i militari; grazie per le difficoltà affrontate, talora con grande sopportazione, per le gioie trasmesse, per la creatività e la vicinanza al nostro popolo, ai confratelli, a me vescovo. Grazie, infine, perché siete qui in tanti e grazie a chi è presente solo spiritualmente, per problemi di salute o esigenze di ministero. Tutti siamo inclusi in questo nostro «oggi» carico di memoria, in cui Dio irrompe con la Sua novità, proiettandoci verso il futuro…”. (Cfr. Mons. S. Marcianò, Omelia Messa Crismale 2019)

 

 

 

 

Foto di Copertina: S. Messa Crismale Ordinariato Militare 2019