Con gli occhi dei piccoli

 

Fa più rumore un albero che cade che un filo d’era che cresce, parole che continua a risuonarmi nella mente soprattutto di questi tempi dove l’emergenza ha portato l’informazione a un livello di esasperazione senza fondamenti e dai contenuti contraddittori creando confusione nella mente della gente. Pur consapevole che sarebbe sciocco non sapere che le notizie seguono interessi e poche sono quelle che desiderano la verità e il più delle volte è solo per creare scoop, business, attenzione mediatica, per dire chi è più bravo di chi da una parte e dall’altra c’è anche la pigrizia talvolta di cercare il confronto per conoscere quello che non sappiamo, quindi, pur consapevole di questo, talvolta è faticoso, ma non mi impedisce oggi di soffermarmi con voi nel ricordarvi di leggere il mondo e le cose del mondo con gli occhi della fede, dell’amore, della verità, sapendo scegliere tra bene e male, senza giudicare, senza interessi personali o di parte, ascoltando e formando un pensiero oggettivo. Così le notizie buone che parlano di carità, attenzione, impegno, amore, difficilmente vanno nei notiziari, non fanno notizia, ma al di là di chi le compie, invece, sarebbe interessante conoscere e metterci davanti ai fatti senza dimenticarne altri. Parlo di fatti di Chiesa, ma ognuno di noi potrebbe dare uno sguardo, in altri settori e scoprire gesti e iniziative che sono quel filo d’erba che cresce.

Ora, in questa luce, due esempi, solo per citare momenti recenti. Per la nostra Chiesa, la vista del nostro Vescovo al Presidio vaccinale della Difesa a Roma in Cecchignola presso la città militare. Una vista che potrebbe non dire nulla, una tra le tante, ma letta con gli occhi della fede diventa un messaggio di pace, di speranza, di luce in questo particolare momento: “Nella circostanza, l’Ordinario militare ha voluto rimarcare il delicato momento che il Paese sta vivendo a causa della pandemia definendo  il Presidio vaccinale della Difesa “un centro pasquale, un centro di risurrezione, dove la morte viene sconfitta”. (Cfr. Ordinariato Militare)

Per la Chiesa universale, tra le tante, ultima ma non l’ultima, la tenerezza del Papa alla Via Crucis della scorsa settimana in Piazza san Pietro: “Dopo la riflessione di una bimba che si sente abbandonata nella solitudine da “zona rossa”, Francesco prega: “Illuminaci in questa notte buia, perché non ci smarriamo in questo periodo difficile”. (Cfr. Vaticannews)

Potrei continuare all’infinito e non solo di iniziative cattoliche, ma tantissime laiche di associazioni, di comuni, di singoli e privati … il bene c’è esiste, viene fatto.

Quindi lasciamoci contagiare e questa volta in bene e per il bene, un contagio che non porta morte, ma vita, il contagio di esserci, di fare, di sapere, di impegnarci. Vorrei segnalarvi, così, i programmi della “Radio Vaticana”, provate a seguirli ogni giorni, ci ricordano il bene che viene fatto nel mondo. Informarsi sui canali cattolici e/o di settore, che sia religione, politica, cultura, … è indispensabile per conoscere e crearsi un pensiero.

Ci sono riviste come, “La Civiltà Cattolica”, per citarne una per tutti, settimanali, come quelli delle singole Diocesi, Quotidiani come “Avvenire” a livello nazionale, “L’Osservatore Romano” quotidiano della Santa Sede che ha un respiro internazionale… e potrei continuare a segnalarvi riviste, testate, libri, persone, luoghi e risorse per leggere i fatti e conoscerne altri e non solo guardando una cronaca disorientante, nera, rosa o altro, ma la cronaca, la notizia del bene che vien seminato dal nord a sul del mondo. Il bene è più forte del male.

C’è una bellissima preghiera di madre Tersa, S. Teresa di Calcutta, che sicuramente conoscete ma che desidero lasciarvi a chiusura di questo pensiero che ho voluto condividere con voi spronandomi e spronandovi a vedere il mondo con gli occhi dell’amore e non della banalità, di quell’amore che sa di sacro, amore di Dio che è salito sulla croce per offrirci un mondo migliore, una vita eterna, attraverso una strada che ha si la croce sul suo cammino, ma che insieme diventa risurrezione e non si ferma al calvario.

Con gli occhi dei piccoli potremmo leggere e vivere il mondo con lo stile della risurrezione, non rinunciamo, non fermiamoci, non isoliamo il cuore ma diventiamo ognuno di noi un centro pasquale, diventiamo il vaccino al vero virus: un cuore che non sa amare e lasciarsi amare.

Il meglio di te

L’uomo è irragionevole, illogico, egocentrico: non importa, aiutalo.
Se fai il bene, diranno che lo fai per secondi fini egoistici: non importa, fa’ il bene.
Se realizzi i tuoi obbiettivi, incontrerai chi ti ostacola: non importa, realizzali.
Il bene che fai forse domani verrà dimenticato: non importa, fà il bene.
L’onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile: non importa, sii onesto e sincero.
Quello che hai costruito può essere distrutto: non importa, costruisci.
La gente che hai aiutato, forse non te ne sarà grata: non importa, aiutala.
Da’ al mondo il meglio di te, e forse sarai preso a pedate: non importa, dai il meglio di te.

(Madre Teresa di Calcutta)

 

@unavoce

 

Foto di Copertina: Afghanistan: Giornata speciale per i bambini di Herat