Per guardare con occhi nuovi
In un mondo che rivendica, critica, grida… senza sapere poi e documentarsi e parla di ogni cosa dimentica però la vera libertà e la vera attenzione all’umanità forse è il caso che tutti e ognuno si fermi e impari a conoscere bene le cose prima di parlare, ma questo è il mondo dei social dove tutti dicono tutto anche senza sapere.
Una delle Riviste che abitualmente leggo, ma ognuno potrebbe avere la sua, ormai da molti anni, da quando in Seminario ci preparavamo a diventare Sacerdoti è “La Civiltà Cattolica” la Rivista dei Gesuiti che dal 1850 scrive di cultura, teologia, filosofia, storia, sociologia, economia, politica, scienze, letterature, arte, cinema.
Pertanto, oggi, mi permetto di offrirvi alcuni spunti di lettura, certo che conoscere aiuta a capire e capire aiuta a vivere e vivere ci pone nella condizione di essere veri e sempre più autentici cristiani.
Tre proposte che prendo dal sito ufficiale della Rivista e al quale vi rimando, invitandovi ad abbonarvi, nel caso, perché credo possa essere una pubblicazione utile anche da conservare nelle librerie delle nostre case.
500 ANNI FA: L’EUROPA MODERNA
Ignazio, Lutero, Carlo V, Magellano, di Giancarlo Pani
“Il Cinquecento segna l’inizio dell’Età moderna. Nel passaggio tra Medioevo e mondo moderno si fanno strada, quasi contemporaneamente, una serie di fatti assolutamente nuovi rispetto al passato: l’invenzione della stampa, le scoperte geografiche, la polvere da sparo, un modo nuovo di segnare il tempo (gli orologi), di viverlo, e il rapporto con il denaro («il tempo è denaro!»), lo sviluppo delle banche, le assicurazioni, ma soprattutto una nuova consapevolezza dell’identità dell’uomo e della sua dignità. Alcuni fatti particolari, proprio agli inizi del secolo, lo documentano: la Dieta di Worms del 1521 e il modo in cui Carlo V progetta l’unità dell’Impero, cioè dell’Europa; la Riforma e Ignazio di Loyola; il periplo del mondo a opera di Magellano; l’affiorare di nuovi rapporti tra i cittadini e il principe, tra i fedeli e la Chiesa”. (Cfr. Quaderno 4102, pag. 357 – 364 – Anno 2021 – Volume II, del 15 Maggio 2021)
COME FARE STORIA NEL TEMPO DELLA POST-VERITÀ?
di Pedro Rodríguez López
“L’attuale congiuntura, in cui la linea di confine tra vero e falso è stata attenuata da un costante richiamo all’emozione, ci invita a riflettere sulla possibilità di trovare una via di uscita tramite la quale la storia possa dire la sua in ossequio alla propria pretesa di verità. Per farlo, abbiamo ritenuto conveniente partire da una fotografia del presente, per poi inoltrarci in un percorso lungo le varie vicissitudini della scienza storica, soffermandoci sul concetto di persona; e a partire da qui proporremo un metodo storico, una storiografia che possa costruire la verità in questo tempo di incertezze”. (Cfr. Quaderno 4102, pag. 332 – 346 – Anno 2021 – Volume II, del 15 Maggio 2021)
«LE FERITE» SANATE
di Diego Mattei S.I.
“Quante sono le ferite del nostro tempo? In quali differenti situazioni si possono declinare il dolore e la sofferenza di questa epoca? Per i 50 anni dalla nascita di Medici Senza Frontiere, sette scrittori, sette scrittrici e la curatrice (Caterina Bonvicini) hanno donato un racconto per finanziare l’associazione che da decenni è impegnata nei conflitti più difficili del mondo. Dal loro contributo è nata la raccolta Le ferite”. (Cfr. La Civiltà Cattolica)
Foto di Copertina: fonte