Giornata mondiale dei nonni
“I nonni hanno bisogno dei giovani e i giovani hanno bisogno dei nonni: devono interloquire, devono incontrarsi! I nonni hanno la linfa della Storia che sale e dà forza all’albero che cresce! Mi viene in mente – credo che l’ho citato una volta – quel passo di un poeta: “Tutto quello che l’albero ha di fiorito viene da quello che è sotterrato”. Senza il dialogo tra i giovani e i nonni, la Storia non va avanti, la vita non va avanti: ci vuole [di] riprendere questo, come … è una sfida per la nostra cultura! I nonni hanno diritto a sognare guardando i giovani, e i giovani hanno diritto al coraggio della profezia prendendo la linfa dai nonni. Per favore, fate questo: incontrare nonni e giovani e parlare, interloquire. E farà felici tutti”. (Cfr. Vaticannews)
Nella ricorrenza mondiale, voluta dal Papa, della Giornata dei Nonni, ci soffermiamo anche noi, su queste pagine, a pensare e pregare per i nostri anziani, nonni, parenti, ex colleghi.
La realtà delle Forze Armate è prevalentemente formata da giovani, una comunità attiva, ma dove gli ex colleghi che ormai non prestano più servizio attivo, rimangono nella grande famiglia dei militari come memoria e ricordo, come occasione d’incontro e di conferma sulle radici di un servizio, di un’appartenenza, attraverso le Associazioni d’Arma e combattentistiche. Sono i nostri nonni.
“Celebrare il dono della vecchiaia, aveva sottolineato il Pontefice all’Angelus del 31 gennaio 2021, significa ricordare coloro che custodiscono e tramandano la vita e la fede”. (Cfr. Vaticannews)
“Dai nonni ai giovani: il legame è strettissimo e il dialogo deve essere costante. Il Papa lo ha ribadito più volte nel tempo, dicendo persino di sognare “un mondo che viva proprio del loro abbraccio”. È quanto torna a sottolineare in questa speciale circostanza: È importante che i nonni incontrino i nipoti e che i nipoti si incontrino con i nonni, perché – come dice il profeta Gioele – i nonni davanti ai nipoti sogneranno, avranno l’illusione e i giovani, prendendo forza dai nonni, andranno avanti, profetizzeranno. E proprio il 2 febbraio è la festa dell’incontro dei nonni con i nipoti”. (Cfr. Vaticannews)
“Vorrei che “ogni nonno, ogni anziano, ogni nonna, ogni anziana – specialmente chi tra di noi è più solo – riceva la visita di un angelo!”, come San Gioacchino, il nonno di Gesù, allontanato dalla comunità perché non aveva figli. “Anche quando tutto sembra buio, come in questi mesi di pandemia, il Signore continua ad inviare angeli, a consolare la nostra solitudine e a ripeterci: ‘Io sono con te tutti i giorni’ “. Papa Francesco si rivolge così ai nonni e agli anziani del mondo nel messaggio per la prima Giornata mondiale a loro dedicata, che si celebra il 25 luglio, ripetendolo anche in un videomessaggio. …
Francesco prega che il Signore mandi un angelo a consolare gli anziani come avvenne per Gioacchino, il nonno di Gesù e marito di Anna: “il Signore – disse l’Angelo – ha esaudito la tua insistente preghiera”. Angeli che, alcune volte, “avranno il volto – scrive Francesco – dei nostri nipoti, altre dei familiari, degli amici di sempre o di quelli che abbiamo conosciuto proprio in questo momento difficile”.”. (Cfr. Vaticannews)
Molte delle nostre famiglie con le stellette per motivi di servizio sono lontane dalle loro terre di origine e quindi dalle loro famiglie e la mancanza assidua della presenza dei nonni è un assenza che si fa sentire, non solo per un aiuto logistico, ma come bene insostituibile nella dinamica famigliare, pertanto questa giornata li vuole premiare per quello che hanno fatto, che fanno e che rappresentano, insieme ai “nostri nonni”, sono il segno della continuità e dell’appartenenza dalla famiglia alla famiglia.
@unavoce
Foto di Copertina: Fonte