Cos’è?

“Non c’è vera libertà se non al servizio del bene e della giustizia. La scelta della disobbedienza e del male è un abuso della libertà e conduce alla schiavitù del peccato. … La libertà rende l’uomo responsabile dei suoi atti, nella misura in cui sono volontari”. (cfr. CCC 1733,1734)

Libertà, diritti, giustizia, oggi sono le parole che ricorono maggiormente nelle parole e nei discorsi delle persone. Tutti gridano alla libertà, ai propri diritti, alla giustizia ma forse dovremmo fermarci un attimo e riflettere con serenità su questi termini. Il rischio è che siano sempre unidirezionali ciò solo rivolti verso noi stessi, in modo egoistico. La mia libertà, i miei diritti, la mia giustizia e nessuno  guarda e pensa ai dovrei. Il vivere in società ha necessariamente dei doveri, delle regole, parole queste che non piacciono, perché la regola comporta un impegno e la capacità di fermarsi là dove inizia la libertà delle altre persone. Mai come in questo tempo, però, tutti gridano alla libertà e invece di affrontare i problemi scendiamo in piazza gridando e rivendicando diritti, mentre il pianeta va a rotoli, l’economia pure, la giustizia non ne parliamo proprio e chi cerca di fare la cosa giusta, di rispettare le libertà o i diritti, anche degli altri, viene penalizzato, messo all’angolo, deriso, insultato. In una società moderna e liberale come diciamo di avere oggi ancora atti di razzismo e omofobi accadono. Questa è libertà? No è pregiudizio, è ignoranza, è arroganza …

Mi domando allora con semplicità, forse dovremmo fare un passo indietro e guardare la vita con occhi diversi dove libertà è rispettare, dove diritto è condivisione, dove giustizia è onore. Uno scritto simpatico sui social di questi tempi è: “se ci dicono che siamo grassi ci mettiamo subito a dieta, se ci dicono che siamo ignoranti ci arrabbiamo invece di studiare, conoscere, leggere”.

Mi sembra verosimile, la libertà non è fare quello che voglio quando lo voglio e come lo voglio fare io, ma nel rispetto di altri e secondo delle regole che ci permettono di vivere insieme. Pensate se non ci fosse un linguaggio convenzionale e io dicendo tavolo intendo amore e così via non ci si capirebbe non potremmo vivere insieme, ma questo è il destino dell’umanità, nessuno è un’isola, nessuno è indipendente ma siamo tutti interdipendenti interconnessi come si dice oggi. Pertanto libertà è condividere un bene superiore come la pace, l’armonia e per vivere in pace e in armonia ognuno deve fare la propria parte come nell’ amore non si può pretendere amore se non lo diamo, fedeltà se non lo siamo, attenzione se facciamo e pensiamo solo agli affari nostri. Non pago le tasse perché ritengo che sono ingiuste, troppe, ecc. le pago e semmai lavoro per cambiare senza dimenticare per quale motivo ci sono.

Credo allora che la vera libertà è rispettare un codice di vita che ci permetta tutti di essere persone dignitose con le parole e i gesti. Ovviamente dobbiamo tutti collaborare perché tutti abbiano le stesse possibilità e diritti e libertà, ma mettendoci del nostro e rispettiamo gli altri, non giudichiamo, non puntiamo il dito solo perchè è di colore, religione, politica, orientamento sessuale … diverso.

Libertà di lavorare, certo, libertà di muoversi, libertà di fare o non fare alcune cose, certamente sono un diritto dell’uomo, e la giustizia sorveglia che tutti possano vivere così. Dove rimane il problema che forse ci sfugge? Nell’egoismo di sentirsi nel giusto senza verificarci, di pensare solo a quello che non possiamo fare e non a quello che invece potremmo fare e che abbiamo e stare bene. Io penso a me stesso e basta, forse alla famiglia, ma anche in quel caso molti egoismi emergono portando alla deriva anche l’amore e l’impegno.

Nessuna persona e nessun categoria di persone è esclusa da questi limiti ecco perché insieme dobbiamo lavorarci sopra, riflettere e compiere azioni comuni che ci portino al rispetto del pianeta, delle persone, delle razze, dei pensieri, delle diversità che non c’impoveriscono ma semmai ci danno nuova linfa nel costruire un mondo migliore.

La giustizia sta nella libertà che è condivisione, fratellanza, amore, rispetto, apertura, speranza per tuti e qui ognuno ha qualche cosa da rivedere. Il singolo e le istituzioni civili, religiose, politiche …  La terra è di tutti e ognuno, là dove nato e vive, ha il dovere di proteggerla, conservarla, migliorarla  e condividerla. Se in una zona della terra vive un popolo non si deve sentire proprietario ma custode. Così come ogni uomo deve sentirsi custode del fratello anche si di un altro colore o razza, religione o pensiero. Allora scendiamo pure in piazza, ma evitiamo di fare polemiche per ogni cosa, dire il proprio pensiero manifestare, il proprio dissenso o consenso sono cose giuste, ma nel rispetto delle regole e della buona convivenza. Gli estremismi, da qualsiasi parte arrivino, sono sempre limite e inpoveriscono, denigrano, ci fanno più poveri dentro in nostro cuore, dentro il nostro animo, come società. Ogni giorno piccole bande di teppisti distruggono questo, la loro è libertà? No amici è arroganza di nonaver regole, è pihgrizia di famiglie distratte è mancaza di educazione alla base.

Essere noi stessi, avere il proprio carattere, le proprie abitudini non è sbagliato, anzi, ma questo non significa condizionare gli altri o prevaricarli. Il vegano decide di non mangiare la carne, ma non può condizionare gli altri, può teorizzare o dimostrare la sua scelta, il suo stele di vita, ma nel rispetto di chi non sceglie e così via e potremmo parlare di tutto. Quello che voglio evidenziare è la serietà della libertà che è solo nel rispetto reciproco, nell’amore e nella stima degli altri e se errori o limiti ci sono, allora entra in gioco, necessariamente la giustizia e le regole, che devono essere superiori a ogni situazione e il bene superiore non giustifica ogni mezzo, ma ci deve portare a comprendere la fatica, l’impegno e il sacrificio di un’azione e di una scelta per qualche cosa di più grande e importante a beneficio non di un singolo, ma della comunità, della società.

La vera libertà allora prima di tutto la devi cercare dentro di te. Talvolta abbiamo paura della libertà perché coinvolge le nostre scelte, ci impone di prendere decisioni, talvolta scomode e che ci obbliga ad assumerci le nostre responsabilità. Allora vivi la tua vita da protagonista, consapevole delle scelte e con l’umiltà di accettarne le conseguenze, ma non dimenticare mai che la tua libertà finisce dove inizia quella dell’altro e le tue scelte siano bene per te e mai male per altri. La libertà come dice la nostra lingua è lo “stato di autonomia essenzialmente sentito come diritto, e come tale garantito da una precisa volontà e coscienza di ordine morale, sociale, politico”. Non dimentichiamo, le ultime parole sulla definizione di libertà, perché sono quelle più vere e che ci fanno liberi nel senso più ampio del termine.

Per chi tra noi è cristiano, la vera libertà è affidarsi a Dio, obbedire alla Sua volontà, amare come ci ama Lui. Ne parleremo ancora nei prossimi articoli.

@unavoce

 

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