Per un mondo migliore

 

Per cambiare bisogna scegliere altro, per migliorare il mondo bisogna imparare a guardare con occhi nuovi. Talvolta questo desiderio che tutti a vari livelli abbiamo poi risulta difficile da attuare. Vorrei suggerirti di iniziare a vedere il mondo in modo diverso, avvicinarsi ad esso con uno sguardo nuovo almeno per i più Il Signore ci ha donati di intelligenza e capacità che talvolta dimentichiamo presi da troppo efficientismo, da mille problemi e difficolta, distratti dalle cose del mondo senza valutare quante di esse sono belle e per nostro merito. Partiamo a cambiare cambiando il nostro atteggiamento e non parlo di filosofai, di pensiero, di politica o religione, parlo dei doni che Dio ci ha dato e che talvolta dimentichiamo di possedere. Abilità che potremmo mettere a buon frutto per trasformare in limiti in pregi il brutto in bello l’odio in pace.

La Musica e oggi con voi vorrei suggerirvi una musica che forse è un po’ di nicchia perché più difficile da comprendere o che pensiamo solo utile per gli addetti ai lavori, ma come ogni cosa che ‘uomo può inventare e vivere anche questa musica è una voce che ci può aiutare a cambiare a cambiare prospettiva, cuore, idea, scultura, … tra la musica l’opera lirica.

Una forma di arte che è frutto del genio dell’uomo e che attraverso di essa può parlare al cuore del mondo, come molte altre forme d’arte, pittura, letteratura, danza, cinema, architettura, fotografia, … ecc. Oggi questa vorrei offrirvi come occasione per rimettervi in gioco. Non sono ne esperto ne capace di commentare ma solo passione per armonia, unita a voci e immagini che ci raccontano la vita, amori e dolori, allegria e sofferenza scandagliando l’umano e presentandocelo nelle storie di uomini e donne che nell’armonia del canto ci raccontano di cosa è capace l’umanità. Questa ovviamente in Europa, ma potremmo scandagliare anche altri settori, altre culture, altre tradizioni, oggi accontentatevi di questo certo che un elemento della nostra cultura possa ricordarci la dignità della nostra vita e di quella degli altri.

“Nel suo significato più sublime l’arte è l’espressione estetica dell’interiorità e dell’animo umano. Rispecchia le opinioni, i sentimenti e i pensieri dell’artista nell’ambito sociale, morale, culturale, etico o religioso del suo periodo storico. Alcuni filosofi e studiosi di semantica, invece, sostengono che esista un linguaggio oggettivo che, a prescindere dalle epoche e dagli stili, dovrebbe essere codificato per poter essere compreso da tutti, tuttavia gli sforzi per dimostrare questa affermazione sono stati infruttuosi”. (cfr. Wikipedia)

Lasciatevi coinvolgere dalla musica, dai suoni e dalle voci con cui raccontano la storia, poi leggete i testi e infine nell’insieme sarete coinvolti come dentro la storia stessa. Trasforma il tuo tempo libero in un momenti di crescita, non solo di pausa fai dell’ozio l’otium latino capace di crescere e trasformare il tuo cuore ingentilendolo, diverrai un uomo nuovo e il cuore capace di ascoltare la vita e cercare ciò che conta, capace di essere spirituale e non solo materiale accorgendosi che l’universo è più amiamo del nostro piccolo mondo e pianeta e ci offrirà la capacità di guardare e accorgerci del mondo in cui viviamo con tutti i suoi problemi ma anche con le grandi ricchezze che se condivise e rispettate possono portare pace e bene a tutti.

Mi appassionai all’opera ascoltando la romanza della Turandot la melodia del “nessun dorma” mi coinvolse, e da li inizia ad interessarmi, a vo9ler capire e ascoltare. La Turandot di Giacomo Puccini (Lucca, 1858 – Bruxelles, 1924), composta a partire dal 1920 e lasciata incompiuta a causa della morte del compositore. La prima avvenne nel 1926 alla Scala di Milano, diretta da Arturo Toscanini. Troverete l’opera completa qui. Nessun dorma, la vita va vissuta, nessun dorma senza aver compiuto la sua vita in modo vero autentico, nessun dorma. Una gelida principessa mette alla prova ma alla fine ascoltate le parole della romanza:

Nessun dorma, nessun dorma
Tu pure, o, Principessa
Nella tua fredda stanza
Guardi le stelle che tremano
D’amore e di speranza

Ma il mio mistero e chiuso in me
Il nome mio nessun saprà
No, no, sulla tua bocca lo dirò
Quando la luce splenderà

Ed il mio bacio scioglierà il silenzio
Che ti fa mia
(Il nome suo nessun saprà)
(E noi dovrem, ahimé, morir, morir)

Dilegua, o notte
Tramontate, stelle
Tramontate, stelle
All’alba vincerò
Vincerò
Vincerò

L’amore vincerà ogni cosa. Si!, l’amore, la carità, il volersi, bene il gareggiare nello stimarci, cambierà il mondo e vinceremo il male.

@unavoce

 

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