Coltiva la tua Rosa

È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante. (Il Piccolo Principe)

 

Si può veramente cambiare? Quante volte ho sentito e anche fatto questi discorsi. Alcuni sostengono che non si può cambiare, altri si! Psicologi, medici, filosofi, preti … alcuni lo credono e altri non credono nella possibilità di cambiamento.

Tu come sei? Come vivi, che memoria hai della tua vita? Qual è la tua vera identità? Domande alle quali la psicologia offre delle risposte alla nostra riflessione, ma non di mia competenza,  per ignoranza della materia e per poca capacità di analisi personale, ma con il desiderio di scandagliare il fondo del mare dell’anima per scorgere la via per risalire in superfice, mi avvenuro in questa semplice riflessione.

Chi tra noi non è caduto nel profondo di errori e limiti, di difficoltà e disagi? Umilmente e personalmente penso che le persone non cambino, ma semmai, alcuni riescono a gestirsi e altri solo con l’aiuto, ma comunque la natura non cambia, solo la grazia aiuta. L’unica vera speranza nel cambiamento in una persona è sapere che Dio, pur nella giustizia, sarà misericordioso. Il mio libero arbitrio è aiutato dalla legge di Dio e la salvezza avviene se mi presto a lasciarmi amare da Dio.

Noi tutti vorremmo un mondo diverso, non vorremmo problemi, malattie guerre … tutti lo diciamo: organizzazioni mondiali, nazionali, private, di chiese, di politica e di società da una parte all’altra del pianeta, tutti parla di questo. Romanticismo, armonia, bellezza, ma le cose sembrano non cambiare, il mondo va alla deriva, perché? Perché allora l’umanità non cambia, non impara dai suoi errori? Il mondo ripete continuamente, anno dopo anno, secoli dopo secoli, gli stessi errori e l’umanità è invidiosa, egoista, quelle moderne civilizzate, così come ci definiamo, ma anche quelle antiche e meno attente, tutti gli stessi errori e quelle del future? Non sappiamo ma le premesse non ci fanno sperare in grandi successi. Ci siamo dimenticati di Dio, qualunque nome gli diamo, ci siamo dimenticati della possibilità che si può, se si vuole, cambiare o per lo meno controllare.

Come uomo credente so che Dio sarà misericordioso nella Sua giustizia, mi amerà anche se ho sbagliato e continuo a sbagliare, ma sarà anche Giusto e questo, se da una parte mi fa paura, dall’altra non ci si pensa perché siamo ancora qui. Illusione dello stolto, «Questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita», ma noi non impariamo, come il ricco e Lazaro, ma di questi esempi è pieno il Vangelo, c’è anche Zaccheo, Paolo, Matteo e quante altre conversioni, certo non sappiamo nulla del dopo, si, sono cambiati, almeno inizialmente, ma saranno stati fedeli? Il Signore è il mio Pastore, ma il Signore è anche misericordia, amore, pace, gioia. Una strada, quella dei comandamenti, ma quanti li osservano veramente? Pensiamo che ci limitino in questo e in quell’altro aspetto. I fanatici direbbero basta seguirli, i liberali, basta fare quello che ti senti, ma una via di mezzo? No quella non si trova mai.

Solo l’amore è la via giusta, noi ne parliamo ma ne consegue che questo si e quello no  e così poi teologia, morale, leggi si complicano. Pace e parliamo di guerra, difesa, perché questo perché quello e il pensiero di una parte o dell’altra va in contrasto e la gente muore e i cattivi la fanno franca ecc..

Cosa credere? Vivere di fantasia?

Non ho una risposta se non quella della Fede. Non posso dimostrare scientificamente, non posso giustificare la Chiesa e la sua storia, non posso capire il mondo, ma so e credo, e questo mi aiuta a cambiare o impegnarmi a farlo, che Dio abita nel nostro cuore e quando amiamo veramente, quando ci accorgiamo, ci  stupiamo, facciamo del bene, Lui ci rialza e ci fa essere autentici. La Chiesa o la politica … hanno fatto errori, ma rimangono la strada per accorgerci di Dio, per accorgerci del mondo, per aiutarci a essere liberi nel cuore e nello spirito, per vivere senza egoismi, ma nella giustizia. La storia si ripete sempre, ma so anche che l’umanità ha le sue potenzialità per scrivere un’altra storia, per cambiare e ricominciare … non diventiamo soli pur cercando rumore, non gridiamo pur amando il silenzio. Ancora un cielo stellato, un’alba sul mare, un tamanto dietro le montagne, il sorriso di un bambino, il canto degli uccelli, il gesto buono di una persona, sono il segno che Dio non si è stancato e non si stanca dell’uomo.

Ora permettetemi di chiudere citando il Piccolo Principe, nelle sue parole c’è un riassunto efficace e l’immagine semplice e straordinaria di Dio.

“Gli uomini coltivano 5000 rose nello stesso giardino… e non trovano quello che cercano… e tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po’ d’acqua. Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore! … È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito. È una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito, non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele, buttate via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto. Ci sarà sempre un’altra opportunità, un’altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c’è un nuovo inizio”. (cfr. Il Piccolo Principe)

Cambia e se non riesci, addomesticati a cambiare, a gestirti, coltiva la tua rosa e Dio sarà il tuo compagno di viaggio, il tuo Amico con il volto di chi ti vive accanto, nero o bianco, destra o sinistra, ricco o povero e insieme il mondo sarà migliore, cambierà.

Quindi, noi possiamo affiancare i nostri fratelli per aiutarli a cambiare, questo è il compito della società, della chiesa e dei suoi organismi e delle sue leggi e di ogni persona con la sua vita e la sua vocazione, potrà essere accanto a chi più fragile. Dio sarà il tuo cambiamento, lasciati accompagnare.

@unavoce

 

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