Il respiro del mondo

“Se davvero in gioco ci sono la sopravvivenza dei poveri, la sopravvivenza del pianeta, la biodiversità, non si tratta di fare un maquillage, si tratta di trasformarci totalmente, di essere totalmente invasivi nelle nostre vite. La conversione integrale non può che essere spirituale, perché si tratta di vivere in maniera cristiana, come ci ha detto Gesù, in maniera francescana, anche in maniera impopolare: solo se il cuore umano si ferma a contemplare, soddisfatto di questa bellezza che ci circonda e moralmente spinto da tale bellezza all’azione, ci può essere speranza per una conversione integrale di noi stessi e degli altri”. (cfr. Vaticannews)

La situazione ambientale e climatica del pianeta oggi, sotto gli occhi di tutti e che tutti richiamano ad una attenzione operativa per arginare questa problematica che ormai ci interroga tutti, non è facile da affrontare. Molti esempi nel mondo e anche attorno a noi ci sono proposti, iniziative e attività per attivare attenzione e operazioni che ci aiutino non solo a considerare il problema ma ad agire di conseguenza.

Credo sia necessario educare i cuori, le persone e agevolare attività e iniziative, anche semplici e piccole, che creino una nuova mentalità di attenzione e di vita che abbia al centro il rispetto del pianeta e del clima.

Forse pensiamo che siano problematiche solo per i governi e i potenti, ma credo invece che tutti debbano prendersene cura e sicuramente a loro il compito di studiare e attivare nuove azioni, ma ad ognuno di noi nel nostro piccolo deve contribuire e cambiare metodo e mentalità.

La nostra piccola comunità con le stellette che vive in un ambiente particolare come può essere quello delle Forze Armate ha un’opportunità di sollecitare questa sensibilità. La nostra Parrocchia dei Militari dispone di un ampio spazio estero che, sistemato recentemente, è anche “area sacra” per momenti di preghiera comunitaria e possibilità di raccoglimento personali.

Il pregare e il celebrare nella e tra la natura ci offre l’opportunità di ascoltare il respiro del mondo e confrontarci con le singole scelte quotidiane che vanno dal fare la spesa, scegliendo prodotti e alimenti naturali e deteriorabili senza incidere su altre situazioni che con l’andare del tempo ci porteranno a una catastrofe ambientale, come la diminuzione della plastica e ad altri generi di articoli che potremmo evitare per contribuire. La possibilità di cerare spazi verdi, la scelta di mezzi di trasporto sani ed alternativi, l’attenzione agli animali e la correttezza di una gestione di ambienti puliti e ordinati eliminando quegli sprechi che non ci fanno essere veramente attenti.

Il respiro del pianeta è dato da mille sfaccettature che possono dipendere anche dai singoli, dai rapporti interpersonali sani e pacifici e confrontabili, dall’attenzione reciproca, dalla collaborazione con organizzazioni e indicazioni quotidiane di scelte di vita che cambiano rotta.

L’Enciclica del Papa “Laudato Si” ci mostra e ci indica la via, approfittiamo per leggere e trovare lo spirito giusto di affrontare questo tempo che ci grida non solo di aver attenzione ma di agire di conseguenza.

Curare gli aspetti della vita, aprire gli orizzonti, rivedere le nostre posizioni ci aiuta ad avere uno sguardo diverso, un respiro differente, una dinamica di vita nuova necessaria per affrontare e vivere questo tempo.

Nulla è perduto se tutti insieme senza distinzioni ci impegniamo per vivere il mondo e lasciarlo in modo serio il giardino che Dio ci ha consegnato.

Ogni iniziativa, ogni proposta, ogni attività aiuterà questa dinamica, impegniamoci tutti e la bellezza tornerà ad animare il cuore e a creare la Pace dentro e attorno a noi.

@unavoce

 

Foto di Copertina: Area Sacra essterna Parrocchia dei Militari “Madonna di Loreto” – 15° Stormo