Due eventi: Aggiornamento e Sinodo

Il Corso di Aggiornamento Pastorale dei Cappellani Militari che in questi giorni si sta svolgendo ad Assisi a Santa Maria degli Angeli, in una cornice di bellezza spirituale e artistica, tratta di “Benessere e valorizzazione della persona nelle organizzazioni militari”. Un tema ampio che è stato strutturato a livello universitario come corso di perfezionamento con la collaborazione di docenti, psicologi di vari settori e psichiatri e con la partecipazione del Prof. Nicola Alberto De Carlo, Direttore di TPM (Testing Psychometricis, Methodology in Applied Psychology), che oltre a fare da moderatore, ha aperto il convegno con una “Lectio Magistralis” su questo argomento.

Un approccio scientifico e dettagliato su questa tematica che vede ovviamente al centro la persona ed il suo benessere, fisico, psichico e ambientale, attraverso la cartina al tornasole dell’aspetto spirituale. Riflessione che nasce dall’esigenza di essere sempre più strumenti efficaci di vicinanza, sostegno e supporto sia dei singoli che dei comandi e delle istituzioni che serviamo. La nostra presenza di Assistenti Spirituali, non tanto e non solo per la vita cristiana e sacramentale, ma per ogni persona, di qualsiasi fede e confessione che vive in questa istituzione svolgendo un servizio particolare in contesti particolari. Questo è il senso della nostra presenza in questa porzione della Vigna del Signore, dove svolgiamo il nostro ministero e quindi la necessità di aggiornamento e approfondimenti su tematiche emergenti della vita, di ogni vita, ma con un riferimento alla realtà in cui viviamo è serviamo.

Salute, benessere, stress, rischio, prevenzione … sono gli argomenti che si stanno trattando, affrontandoli alla luce delle dinamiche psicologiche e spirituali unendoli all’aspetto scientifico e umano con quello spirituale e pastorale per migliorare e offrire maggiore presenza efficace e competente. Perfezionare, pertanto, il nostro servizio e la nostra presenza tra il personale a noi affidate al fine di sostenerli nel loro processo di crescita umana, spirituale e professionale.

Uno dei motivi che ci ha portati a riflettere con serietà e professionalità e creare un corso di formazione e aggiornamento così specifico è stato soprattutto quello dei suicidi, una situazione che non sfugge all’attenzione dell’istituzione Militare e che da più parti viene affrontata con interventi di competenze specifiche dello studio della persona oltre che un innalzamento dell’attenzione di tutti come antenne di refezione di eventuali disagi, quindi anche a noi come uomini di fede a servizio di questa porzione di società è una situazione che monitoriamo con grande attenzione e anzi diventiamo strumenti indispensabili per individuare disagi e difficoltà e poter intervenire per una migliore assistenza, ovviamente non è solo questa la problematica, ma ogni elemento che possa in qualche moto diminuire il benessere complessivo della persona individuando differenti categorie di disagi che non sono sconosciuti alla nostra società moderna.

In questo contesto di formazione, in un clima di comunione presbiterale – una delle poche occasioni (essendo una Diocesi personale, quindi non legata al territorio, ma alla persona che appartengono al mondo militare) che vede tutto il Presbiterio della nostra Chiesa Ordinariato Militare (Diocesi) raccolto con il Vescovo, con la partecipazione anche degli operatori Militari, i soci del Pasfa (associazione ecclesiastica) e volontari del settore – abbiamo colto l’occasione, come Diocesi, di iniziare ufficialmente la prima fase del Sinodo della Chiesa Universale indetto dal Papà. Un evento che arricchisce sia il corso che la fase sinodale, attraverso una parola che li  accomuna: ASCOLTO.

“Ascoltare, “senza pregiudizi”. Prendere la parola, “con coraggio e parresia”. Dialogare, con la Chiesa, la società e le altre confessioni cristiane”. ( cfr. Vaticannews)

Se queste sono le indicazioni della Segreteria generale del Sinodo che di recente ha pubblica i Documenti preparatori e il Vademecum per indicare le direttrici sulle quali orientare il cammino del Sinodo, ci tornano indispensabili per inquadrare il nostro corso di aggiornamento in una ottica più ampia e alla luce non solo delle scienze umane ma anche di quelle spirituali, qualunque esse siano, dimensioni indispensabili alla vita dell’uomo.

Così, insieme alle riflessioni tecniche, ai confronti, ai test sondaggi su questi temi, ad arricchire questi giorni e renderli occasioni di comunione fraterna, fa da colonna portante la struttura del convegno stesso, fatto da momenti di preghiera personale e celebrazioni comunitarie e con l’arricchimento spirituale delle omelie del nostro Arcivescovo e da incontri e verifiche sia per gruppi delle zone pastorali, che per organismi diocesani, uffici e servizi e momenti di agape fraterna.

Sinidalità e persona sono i temi, ascolto e cammino insieme, da una parte e ascolto e attenzione all’,altro dall’altra, quindi il tema centrale del Sinodo della Chiesa Universale, che pone proprio, come accennavo, l’accento sull’ascolto, mi offre l’occasione di condivido con voi questo semplice resoconto per invitarvi a riflettere su questi argomenti. Ascoltare e imparare ad ascoltarci  per conoscere, capire e camminare tutti verso la stessa metà. Due circostanze che fanno una unità di lavoro, di servizio, di preghiera e di attenzione pastorale tra gli uomini e le donne con le stellette e le loro famiglie.

Insieme al programma generale della Chiesa, della Diocesi, voglio unire anche, per quanto ci riguarda, il cammino della nostra comunità parrocchia dei militari “Madonna di Loreto” del 15* Stormo, una proposta pastorale che avrà come centro di riferimento delle varie attività che verranno proposte, la Parola di Dio, come “focus”della vita e delle scelte che in essa facciamo, per una capacità di ascolto più attento e per arrivare ad una comunione, quindi ad un’azione, più mirata. Una lettera, dal titolo: BEATO L’UOMO, introduce e orienta questo nostro cammino come cristiani e militari, con la consapevolezza di far parte di una Chiesa particolare inserita nella Chiesa universale.

Alla base delle pubblicazioni della Segreteria del Sinodo c’è questo tema “Camminare insieme come Chiesa sinodale”, pertanto le provocazioni per la riflessione rivolte a tutti sono: “Come si realizza oggi, a diversi livelli (da quello locale a quello universale) quel “camminare insieme” che permette alla Chiesa di annunciare il Vangelo, conformemente alla missione che le è stata affidata; e quali passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere come Chiesa sinodale?”. (cfr. Vaticannes)

Capite che allora l’elemento del corso di formazione/aggiornamento di noi cappellani e il cammino sinodale per tutti, preti e laici, diventano un’occasione di crescita, pastori e gregge, che si devo continuare interrogare sulla capacità e l’attenzione di ascolto della vita che deve essere vissuta nel migliore dei modi e per noi cristiani alla luce di Cristo per tutti comunque anche in una dimensione verticale, per essere piena, buona e felice nel miglior modo possibile, riconoscendo limiti e difficoltà per affrontarli e superarli.

Questi giorni di studio si concluderanno, poi, con un momento solenne di vita diocesana: l’Ordinazione Diaconale di tre dei nostri allievi del Seminario Maggiore dell’Ordinariato Militare, un momento importante della vita della nostra Diocesi, per il quale vi invito a pregare,affinché non manchino mai sacerdoti alla Chiesa di Cristo e quiz di anche alla nostra Chiesa Ordinariato Militare. Il Sacerdote, ripulito da limiti e difficoltà, che rimangono comunque sempre presenti per la condizione umana, è quella presenza indispensabile che ricorda a se e al popolo la necessità di vivere la vita come dono e come servizio.

@unavoce

Preghiera del Sinodo

Foto di copertina: Assisi, celebrazione Eucaristica – Corso di aggiornamento dei Cappellani Militari ottobre 2021