Alza lo Sguardo

 

“E’ lo Spirito che cambia il cuore, la burocrazia del sacro allontana, è questa la tentazione “dei nuovi fondamentalisti” di chiudere la vita cristiana in una lista di precetti cercando in essi sicurezze, piuttosto che aprirsi alla libertà e a alle novità dell’amore di Dio, il solo che porta nella vita umana i doni della pace e della gioia”. (cfr. Papa Francesco)

“combattere la discriminazione non può e non deve perseguire l’obiettivo con l’intolleranza” (cfr. CEI)

“Le meraviglie nel mondo sono tante, ma ci vuole la meraviglia dell’uomo, cioè la sua capacità di vedere e di stupirsi, per scoprirle”. (cfr. Card. Ravasi)

 

Illuminanti come sempre le parole del Pontefice che lo scorso mercoledì all’Udienza Generale ha sottolineato che: “Ancora oggi molti sono alla ricerca di sicurezze religiose prima che del Dio vivo e vero e si concentrano su rituali e precetti piuttosto che abbracciare con tutto sé stessi il Dio dell’amore. Questa è la tentazione dei nuovi fondamentalisti: la strada fa loro paura e vanno indietro perché si sentono più sicuri: cercano la sicurezza di Dio e non il Dio della sicurezza. Se noi perdiamo il filo della vita spirituale, se mille problemi e pensieri ci assillano, facciamo nostro il consiglio di Paolo: mettiamoci davanti a Cristo Crocifisso, ripartiamo da Lui. Prendiamo il Crocifisso tra le mani, teniamolo stretto sul cuore. Oppure sostiamo in adorazione davanti all’Eucaristia, dove Gesù è Pane spezzato per noi, Crocifisso Risorto, potenza di Dio che riversa il suo amore nei nostri cuori”. (cfr. Papa Francesco)

Permettetemi una semplice riflessione che desidero condividere con voi ed è in merito a quello che leggiamo ogni giorno sui giornali. Al di là dei discutibili modi con cui vengono date ed evidenziate le notizie secondo l’orientamento della testata, credo che l’onestà intellettuale di ognuno ci imponga di leggere le cose con la maggior obiettività possibile, senza rinunciare ai propri credo e convinzioni e mettendo in conto che cambiare opinione e/o leggerla in un modo che magari non avevamo contemplato, non è segno di ignoranza o di remissione, ma semmai di intelligenza.

Vedere una classe politica, dirigenziale …  che al di là del giusto o sbagliato esulta per una legge che non passa o una che passa a discapito di altri non mi sembra un segno di grande intelligenza, pur rispettando le opinioni.

Io credo nella legge del Vangelo e nelle indicazioni della Chiesa, ma questo non mi autorizza a penalizzare altre convinzioni, altrimenti questo discorso di fratellanza, di apertura, di accoglienza, di ascolto, dove va?

Ovviamente nessuno vuole rinunciare alle proprie convinzioni e va bene, ma nessuno è autorizza a deridere, puntare il dito, esultare … nelle controversie c’è sempre una parte che soffre e io come cristiano e sacerdote non mi vedo dalla parte di chi esulta, ma di chi soffre e il mio impegno ad essere accanto a chi è più debole, alle minoranze, a chi è sfruttato, deriso, … questo credo avrebbe fatto Gesù, pur salvando i principi e i valori, perché il cammino di ognuno è differente l’uno dall’altro,  ma il rispetto, l’amore, l’aiuto la vicinanza … è un atteggiamento umano e cristiano al quale non possiamo rinunciare.

Non diventiamo burocrati del sacro, ma espressione di accoglienza e possibilità di incontro di chiarezza, di apertura, trovando soluzioni al cammino per aiutare a comprendere il Messaggio di Cristo che è di amore e accoglienza nella verità, nella giustizia e anche nella severità, ma con misericordia, amore e attenzione.

Come cristiani preghiamo e invochiamo lo Spirito Santo che illumini i nostri cuori, diriga le nostre idee, agisca per farci compiere azioni misericordiose, aperte all’amore … certo lo Spirito agisce nella misura in cui mi lascio abitare da Lui e sappiamo che la preghiera aiuta questo, la conoscenza, lo studio, la condivisione ….

“C’è una bella frase di Gesù che afferma: «Beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono» (Matteo 13, 16). Saper vedere – e non guardare soltanto – è un’arte, anzi, è una scelta della mente e della volontà ed è questo che dà colore e senso alla vita”. (Cfr. Card. Ravasi)

Impariamo ad avere uno sguardo diverso, alto, amorevole, non lasciamoci usare da chi grida di più, ma semmai da chi soffre di più.

Buona Giornata

@unavoce

 

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