La FOTO, il motivo della scelta:

Libano, Militari Italiani presso la Base del Contingente a Shama

 

Uno scatto che raccoglie un gesto simbolico che ci ricorda l’impegno concreto dei militari nei luoghi dove vengono inviati. Piantare un albero di Cedro, nella terra dei Cedri, con quello che rappresenta, ci ricorda e ci riporta alle parole del Signore che tutto passa e può passare ma la Parola di Dio, l’amore di Dio no. Questi militari ci ricordano in questa immagine l’impegno e la sostanza del loro servizio incarnando le parole del Signore.

 

FOTO: (cfr.militarynewsfromitaly)

Militari: in cammino verso il Regno

“PENSIERI CON LE STELLETTE”

sul Vangelo della Domenica

 

XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Mc 13, 24-32

Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

 

“Scene apocalittiche nel Vangelo di questa domenica. Gesù fa una scorrettezza, manda avanti il nastro della storia, ci fa vedere il finale. E’ come se uno che sta vedendo un film, a un certo punto stoppa, e manda avanti ci fa vedere il finale di questo film. in definitiva questa sarebbe una cosa molto brutta perchè ci rovina la sorpresa ma a volte la nostra vita diventa così strana così pesante così insopportabile che soltanto se ci ricordiamo come va a finire la storia allora abbiamo il coraggio di continuare a vivere questa storia a sopportare questa storia ad affrontare questa storia per questo Gesù ci parla degli ultimi tempi, ci parla degli ultimi giorni, ci parla della destinazione verso cui tutti noi ci stiamo incamminando e ci dice che lui ha vinto ha vinto la guerra vinto la nostra storia, ha vinto tutte quelle cose che in questo momento invece ci fanno stare male è soltanto il ricordo di questa vittoria di questa guerra fa ingoiare a ciascuno di noi l’amaro dei fallimenti delle nostre battaglie quando ogni volta che magari affrontiamo qualcosa sbagliamo oppure rimaniamo succubi di certe cose il ricordo che qualcuno le ha già vinte queste cose anche per ciascuno di noi ci da il coraggio di viverle con dignità di prendere un respiro e di ritrovarci da capo. Il cristiano è uno che si rimette in piedi non perché trova dentro di sé questa forza per rimettersi continuamente in piedi ma perché fa memoria e ricorda questo finale, ricorda il suo destino, ricorda che qualcuno l’ha già salvato che qualcuno ha già vinto la storia che qualcuno ha già redento la sua storia e questo ricordo è una forza per lui e per la gente che sta accanto”. (cfr. d.L.M. Epicoco)

Un messaggio forte quello del Vangelo di questa domenica che ci pone con uno sguardo alto e attento, serio e impegnato. Il cammino verso la vita perfetta verso la santità verso l’incontro con quel Dio che qui celebriamo nel mistero ci pone in una dinamica di vita da vivere seriamente e come protagonisti ognuno secondo la sua vocazione. I militari alla luce di questo Vangelo vivono la preparazione all’incontro finale con il Dio in cui credono con quel impegno che li fa difensori e custodi della pace offrendo ogni giorno al loro professionalità, i loro valori e anche la loro vita. Possa la luce del mistero finale dare forza maggiore a tutti per combatter la buona battaglia conservare la fede e incontrare Dio. Ora a noi l’impegno a costruire quel cuore capace di accogliere e servire Dio nei fratelli.

Buona Domenica

14.11.21XXXIIITO@unavoce