Capacità di fare una scelta

 

Nella vita sempre si cade, perché siamo peccatori, siamo deboli. Ma c’è la mano di Gesù che risolleva noi, che ci alza. Gesù ci vuole in piedi! Quella parola bella che Gesù diceva ai paralitici: “Alzati!”… Dio ci ha creati per essere in piedi. C’è una bella canzone che cantano gli alpini quando salgono sui pendii. La canzone dice così: “Nell’arte di salire, l’importante non è non cadere, ma non rimanere caduto!”. Avere il coraggio di alzarsi, di lasciarci alzare dalla mano di Gesù. E questa mano tante volte viene dalla mano di un amico, dalla mano dei genitori, dalla mano di quelli che ci accompagnano nella vita. Anche Gesù stesso è lì. Alzatevi. Dio vi vuole in piedi, sempre in piedi!” (Papa Francesco)

 

Un tema delicato e attuale anche quello di oggi che vogliamo affrontare, quello di saper scegliere, quello di poterci rialzare dalla condizione in cui ci troviamo, la capacità di leggere la vita in modo chiaro.

Vi riporto le parole del Santo Padre in risposta a un giovane che gli chiedeva di aiutarlo a crescere, così Papa Francesco risponde:  Camminare è un’arte, perché, se camminiamo sempre in fretta, ci stanchiamo e non possiamo arrivare alla fine, alla fine del cammino. Invece, se ci fermiamo e non camminiamo, neppure arriviamo alla fine. Camminare è proprio l’arte di guardare l’orizzonte, pensare dove io voglio andare, ma anche sopportare la stanchezza del cammino. E tante volte, il cammino è difficile, non è facile. “Io voglio restare fedele a questo cammino, ma non è facile, senti: c’è il buio, ci sono giornate di buio, anche giornate di fallimento, anche qualche giornata di caduta… uno cade, cade…”. Ma pensate sempre a questo: non avere paura dei fallimenti; non avere paura delle cadute. Nell’arte di camminare, quello che importa non è di non cadere, ma di non “rimanere caduti”. Alzarsi presto, subito, e continuare ad andare. E questo è bello: questo è lavorare tutti i giorni, questo è camminare umanamente. Ma anche: è brutto camminare da soli, brutto e noioso. Camminare in comunità, con gli amici, con quelli che ci vogliono bene: questo ci aiuta, ci aiuta ad arrivare proprio alla meta a cui noi dobbiamo arrivare».”. (Cfr. piccolenote)

Le sue parole illuminano la nostra riflessione che ora cerco di fare con voi.

“La resilienza è la capacità di mantenere la motivazione elevata verso un obiettivo nonostante ostacoli e avversità…Una maratona, oltre ad essere una prova atletica, mette in gioco la capacità di tener duro, di affrontare le difficoltà, di non farsi sopraffare dai problemi. Così, proprio la modalità con la quale ognuno reagisce alle complicazioni diventa uno dei fattori chiave per la riuscita della stessa o meno. La stessa cosa accade nelle situazioni quotidiane della vita.Ogni persona si può misurare rispetto alla propria maniera di rispondere alle difficoltà:
desiste?  Invoca la sfortuna?  Cerca alibi?  Si sente inadeguata?  Si impegna ancora di più?
Sia chiaro che, per chi non è mentalmente allenato, le difficoltà tendono a demotivare: viene voglia di arrendersi e di rinunciare.  Questo vale per tutti”.
(cfr. L. Paoletta)

Resilienza, termine che pochi conosco, ma che molti inconsciamente vivono, un aspetto della vita non facile. La vita stessa ci provoca, ci mette in ginocchio talvolta e molti, tra noi, hanno difficoltà ad accettare e a rialzarsi, soprattutto se sono soli.

Ora è il tempo di guardare in faccia alla realtà e affrontarla con determinazione, con carattere facendo il punto della situazione e reagendo con intelligenza e impegno a quei limiti che provocano la nostra vita quotidiana.

Difficoltà psicologiche, fisiche, concrete o solo spirituali che ci mettono in ginocchio facendoci perdere il gusto delle cose e delle esperienze. Questo può accadere nei giovani, ma anche in noi più grandi, sapendo come vanno le cose del mondo e rischiando di rinunciare e di non rimetterci più in gioco accettando le cadute e non mettendoci d’impegno a comprendere e reagire.

Nella vita di coppia, ma anche di gruppo e sociale, molte volte cadiamo con il rischio di mettere i remi in barca e non lottare per quello in cui crediamo, molte volte rimandiamo le decisioni mantenendo uno “status quo” che non ci fa scegliere e rimandando le decisioni per paura di soffrire o di far soffrire senza accorgerci che il non scegliere già provoca disagio in noi e a chi aspetta una decisione.

Resilienza, quindi, come abbiamo intuito è la forza di rialzarsi, di reagire, di guardare alto, di cambiare rotta, di verificare il cammino avendo il coraggio di cambiare modi di pensare, di vivere, di parlare, di affrontare le situazioni.

Oggi questo mio parlare con voi è per ricordare a me e a voi che è importate scegliere, decidere, fare una scelta della e nella vita che se pur faticosa e talvolta dolorosa, deve essere fatta per il benessere personale e di chi ci vuol bene e ci vive accanto.

L’aspetto affettivo della nostra vita è senza dubbio quello più complesso che crea maggior instabilità e difficoltà, pertanto un equilibrio, una serenità affettiva, aiuterà le nostre cadute, le nostre scelte e la vita quotidiana, unita a una realizzazione lavorativa e a una sicurezza economica che ci permette di affrontare la vita e i suoi limiti e pregi con maggior serenità, ci aiuterà ad essere felici.

Allora resilienza è come un atleta che si allena per raggiungere un traguardo, resilienza è costanza e impegno, resilienza è fermarsi e riflettere, resilienza è rimettersi in gioco, farsi aiutare, resilienza è determinazione, convinzione è capacità di reagire difronte alle difficoltà, da soli alcune volte e facendoci aiutare altre volte.

La vita sociale, la vita di coppia, sono fondamentali non solo pensando a cosa penserà la gente ma a come affrontare la vita. Scegli la tua strada, perseguila, sappi cambiare, se necessario, modi di approcciarti alle situazioni, affrontale però non rimandare a domani, non tenere in sospeso le situazioni, non aiuteranno la tua anima ne la tua vita ad essere forte.

Le incertezze, le situazioni lasciate in sospeso, rimandate, creano malumore, incertezza, disagio e non aiutano ad affrontare problematiche e situazioni e i tempi difficili.

Scegliere costa fatica, scegliere esclude alcune situazioni o persone, scegliere può far male a te e ad altri, ma è indispensabile per vivere la vita da veri protagonisti, solo facendo questo passo la nostra forza ci aiuterà a rialzarci dalle cadute e ad affrontarla con maggior serenità, sia la vita personale che quella di coppia e di società.

@unavoce

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