“realizzare il sogno di Dio”

 

«Nella veglia salvaci Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace» (Cantico di Simeone)

 

“Il sogno della fraternità. Vocazione è secondo Francesco “realizzare il sogno di Dio”: “il grande disegno della fraternità che Gesù aveva nel cuore quando ha pregato il Padre, “che tutti siano una cosa sola”. Ogni vocazione nella Chiesa concorre all’obbiettivo di “far risuonare l’armonia dei molti e differenti doni che solo lo Spirito Santo sa realizzare”. Per questo la Chiesa deve diventare sempre più sinodale: capace di camminare unita nell’armonia delle diversità, in cui tutti hanno un loro apporto da dare e possono partecipare attivamente”. (cfr. VaticanNews)

Domenica prossima si celebra la 59° Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni e quando parliamo di vocazione pensiamo immediatamente a preti e suore, frati e monaci, ma la vocazione è di ogni persona, tutti sono “vocati”, “chiamati”.

“Tutti chiamati. D’altronde “vocazione” non va riferita riduttivamente ai soli sacerdoti o religiosi. Essa “non è un’esperienza straordinaria riservata a pochi”. “Tutti siamo chiamati a partecipare della missione di Cristo di riunire l’umanità dispersa e di riconciliarla con Dio”. Ciascuno di noi è creatura voluta e amata da Dio, per la quale Egli ha avuto un pensiero unico e speciale. “Questa scintilla divina che abita il cuore di ogni uomo e di ogni donna, siamo chiamati a svilupparla”, “contribuendo a far crescere un’umanità animata dall’amore e dall’accoglienza reciproca”. (cfr. VaticaNews)

Ora, se questo è il progetto, anzi il SOGNO di Dio per l’umanità, ci vogliamo lasciar interrogare dalle parole del Papa per ripensare alle nostre singole vocazioni e al sogno di Dio che ha per ognuno di noi e per l’umanità.

Il sogno è un’attività celebrare che in psicologia ha differenti interpretazioni e i tecnici hanno differenti teorie, rimane, però, il fatto che sogniamo e molte volte, anzi il più delle volte non ricordiamo e tutti comunque sono concordi nel pensare che il sogno è il frutto della giornata e delle giornate che abbiamo vissuto, delle situazioni belle o spiacevoli che viviamo e che in qualche modo rimango in noi,  ma sogno è anche sognare qualche cosa che desideriamo e non solo il frutto di ansie e/o paure, ma sognare di fare o ricevere qualche cosa.

In questa ottica vorrei oggi, allora,  intrattenermi con voi su questo tema perché il sogno è e rimane un momento importante della nostra mente al di là del ricordo che ne abbiamo. Pertanto sognare, che potrebbe essere confuso con sognatore, colui che non ha il senso della realtà, non deve però chiudere le possibilità delle nostre aspettative, sognare è pensare in grande è uscire dal coro, è vedere le opportunità, è leggere le situazioni con occhi e spirito aperto e libero, sognare è accogliere la diversità di un pensiero, di un modo di vivere … sognare ci offre speranza che possiamo farcela, che possiamo realizzare progetti e compiere imprese, i più grandi santi, uomini illustri … erano dei sognatori e se vediamo nella storia sacra i sogni hanno determinato la vita di alcune persone e la storia del popolo santo di Dio … penso a Giacobbe, Giuseppe d’Egitto, il Profeta Daniele, San Giuseppe lo sposo di Maria … e altri … Dio parla nei sogni e compie il Suo progetto e il sogno di Dio qual è? Ce lo ha ricordato il Papa, il sogno di una umanità unita e solidale, fraterna e capace di amare. Se questo è il sogno di Dio, quali i nostri sogni più veri?

Non voglio fare uno studio sui sogni, o una loro interpretazione, ma solo suggerire di essere persone normali che sanno sognare in grande, che sanno sognare nella vita, che sognano nella notte e che vivono la loro esperienza mettendoci il meglio di se con l’impegno, la dedizione seguendo ognuno la sua vocazione, ma con un unico obiettivo quello della fraternità, che non significa essere tuti uguali, ma avere tutti le stesse possibilità, sapere che Dio ama tutti allo stesso modo e che noi, su questa terra, abbiamo il dovere di sognare in grande per vivere nella pace e camminare sereni, per giungere al traguardo della vita eterna.

“Il sogno. È un tema quanto mai vasto ed estremamente complesso. Interessa la religione, la filosofia, la psicologia, la psicoanalisi e altre discipline collaterali. È un fenomeno universale, di cui ogni persona umana fa l’esperienza, ma è  anche un fenomeno assolutamente personale, spesso difficile da decifrare anche per la persona che sogna: non  esistono, sembra, criteri generali, universalmente validi, per l’interpretazione dei sogni. Nell’antichità si pensava che il  sogno fosse un fatto soprannaturale e ci sono stati studiosi che hanno ravvisato nell’esperienza del sogno la nascita  della credenza in un Aldilà, in un «altro mondo» diverso da quello che sperimentiamo nello stato di veglia, e quindi  hanno visto nei sogni l’origine della religione. Nella modernità invece si pensa, in generale, che il sogno sia un fatto  naturale, la cui genesi viene spiegata in molti modi (stimoli fisici e psichici, incontri, ricordi, nodi irrisolti della vita,  desideri o impulsi repressi, rimozioni di varia natura), ma che resta in fin dei conti abbastanza misteriosa”. (cfr. tp24-rubriche)

Ora, se il sogno ha un ruolo nella storia spirituale del popolo d’Israele e nella fede e nelle religioni qualsiasi esse siano, se il sogno ha una rilevanza nella psicologia umana, se dei sogni e della loro dinamica poco sappiamo nonostante gli studi e le opinioni degli esperiti, rimane il fatto che sogniamo e che questi sogni, alcune volte, condizionano il nostro vivere e il nostro vivere condiziona la nostra mente, allora cosa fare? Nulla se non leggere la vita e i sogni con gli occhi della normalità, con gli occhi della fede, con gli occhi di chi vuole sognare in grande per vivere bene, che vuole sognare in grande per avere uno sguardo profondo, lontano, vero e capace di vivere la vita da persona amata da Dio e capace di amare e servire, di vivere e lavorare di divertirsi e impegnarsi, di essere autentico nel cammino che gli e concesso di percorrere su questa terra dove il segno è costruire una famiglia umana unità e capace di sostenersi, il sogno è vivere una vita dignitosa, capace di essere veri e vivere la vocazione a cui siamo chiamati, con impegno e amore e pensando in grando, pensando al sogno di Dio.

@unavoce

 

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