Vivere la vita

 

Gente che conosceva la durezza della vita e perciò si godeva quello che aveva con invidiabile passione. (Luis Sepúlveda)

 

 

La vita talvolta o il più delle volte, diventa una strada in salita e sembra che più facciamo e cerchiamo di fare e di fare bene, di essere felici, c’è sempre una curva dopo la quale la strada diventa sempre più ripida. Tutto questo ci demoralizza e nonostante la fede e la positività, le troppe cadute e le difficoltà del cammino ci portano ad essere tristi, scontenti, delusi, diventando sempre più negativi verso il mondo e verso noi stessi. Rischiamo, avendo un quadro di questo genere, di guardare a chi, almeno apparentemente, sembra andare tutto bene: soldi, bellezza, occasioni, opportunità, ecc. questo modo di vivere però non ci porta da nessuna parte. Quello che credo dobbiamo fare è fare un’analisi della nostra vita, degli venti o dell’evento che ci ha causato il malessere, che sia dipeso da noi o da altri, e cercare una via per non rimanere a terra, per non rimanere schiacciati dal peso delle varie situazioni. 

Ricorda che non c’è mai la perfezione per come la pensiamo noi, c’è la vita con quello che accade di giorno in giorno, molta responsabilità, quasi tutta è nostra, poi ci sono elementi esterni, vicini o lontani che causano questo nostro stato d’animo, ma se davanti a fallimenti o ai problemi ci fermiamo disperandoci, non solo non risolveremo nulla ma ci abbatteremo sempre di più diventando persone negative, brutte e sempre più egoiste perché riteniamo di essere sfortunati e che il mondo e Dio ce l’abbia con noi. Prendere coscienza dell’accaduto, di quello che mi capita e fare una riflessione come ti suggerisco tra poco, sarà una delle strade che potrai percorrere e scorgere che non è solo e sempre in salita.

“Se abbiamo una certezza è che la vita è piena di sorprese: non sappiamo mai esattamente cosa ci accadrà. Che sia un aspetto intrigante oppure angosciante dipende da noi: basta prendere le cose in modo incredibilmente positivo”. (cfr. C. Santini)

Ora, con questo suggerimento vorrei con voi ricordarvi queste piccole cose: concentrati su quello che puoi fare realmente, concentrati sul presente perché il passato ormai non c’è più e il futuro è incerto e non sappiamo quando arriva quindi dobbiamo reagire ora aiutato dai legami interpersonali che hai, famiglia o amici e guardare le situazioni in modo positivo e non pensare mai al peggio. Trasforma il tuo modo di essere, si può e si deve se vuoi avere uno spiraglio, sii più gentile del solito ed evita persone negative, impara a non giudicare o non fare confronti e rimettiti in gioco. La tua fede, la tua spiritualità, ti potrà aiutare, tanta o poca, vissuta o subita, accettata o discussa, riporta in campo la vita spirituale, la tua formazione, troverai serenità. Aiutati con un po’ di movimento, l’aria ci fa respirare meglio e il cervello pensa e ragiona meglio, l’attività fisica scarica e rigenera, non chiuderti in te stesso, in casa, fatti stupire dalle cose belle che ti circondano, ricercale, leggi, guarda un film, ascolta la musica e poi chiedi aiuto non vergognarti, parla a te stesso con amore, fatti delle coccole, cerca qualche cosa che ti fa star bene e concentra la tua attenzione su quello che conta veramente, non controllare tutto e tutti e vedi dentro te stesso, cosa veramente vuoi e chi sei veramente.

Possono sembrare discorsi facili da dire e non da realizzare e vi assicuro che è così, ma la vita è questa per tutti, anche per quelli che sembrano in situazioni migliori di noi. Fare i confronti non mi piace perché è vero che c’è chi sta peggio ma è anche vero che c’è chi sta meglio, quindi il punto non è questo, ma sono io con le mie possibilità, la mia vita, le mie scelte di oggi non ieri, non di domani, ma oggi, ora, adesso.

Non so voi, io ho vissuto e mi capita anche oggi, di vivere giornate faticose, non tanto fisicamente ma psicologicamente, umanamente per mille motivi. Ogni giorno nelle ventiquattro ore che abbiam, di giorno in giorno, di anno in anno, accadono eventi e situazioni che ci provocano, qualche volta in modo negativo altre in modo positivo ma se ci pensi bene dipende quasi esclusivamente da noi tutto questo, anche di fronte a un fatto negativo, disperarsi non serve a nulla e piangersi addosso altrettanto, subiamo lo stress e la fatica mentale di dover convivere o risolvere le singole problematiche ma questo accadrà sempre nella vita proprio perché viviamo e non siamo sotto una teca in bella mostra, pertanto camminare e vivere ha una dinamica di continuo confronto, incontro e scontro, con ide, modi, opinioni, fatiche, malattie, incontri, decisioni … e tutto questo mette sotto pressione la nostra vita, pertanto per non rimanere schiacciati bisogna fare un ulteriore sforzo che sembra ai più non essere naturale, quello di vedere il bicchiere mezzo pieno! Per farlo bisogna applicarsi perché non è immediato, ma sarà l’unica vera soluzione per vivere e non sopravvivere. Questo ci porterà a fare delle scelte e prendere decisioni a scontrarci o incontrarci ma questa è la vita, in gioco dobbiamo mettere la nostra fede. Dicevo, anche a me è capitato e capita e la mia fede, la mia fiducia in Gesù che mi è accanto, che cammina con me, mi da pace e sicurezza, ovviamente questo non risolve i problemi ma mi pone con uno stato d’animo diverso, positivo, propositivo per affrontare la situazione, attraverso la misericordia e sapendo che la provvidenza ha il suo corso. Se il tuo cuore è buono, onesto, giusto e alla mattina ti puoi guardare allo specchio, allora – il Signore che vede nel tuo cuore, ti ricompenserà – una ricompensa che dipende da Lui e non quella che decidiamo o desideriamo noi, a noi solo l’attenzione ad accorgerci che Lui passa nella nostra vita e solitamente passa con eventi, persone e situazioni che non immaginiamo.

Recupera la tua fede, impara ad essere attento, ad accorgerti di quello che ti circonda, non prenderti troppo sul serio e sii te stesso sempre, non invidiare ma impara a vivere con quello che hai ed essere felice per questo, fai del bene sempre e comunque, anche se ti criticheranno o diranno malignità su di te, fai il bene, sii gentile e sorridi non vale la pena sprecare il dono della vita a causa degli “accidenti” di essa, accettali e vai vanti, guarda lontano, non aspettarti nulla ma fai il tuo cammino, non pensare che avrai una ricompensa o un ritorno a tutto questo, fai se vuoi fare e non cercare o aspettarti nulla. Quando avrai bisogno, sappi che il Signore si farà presente, spetta a te riconoscerlo. Guarda all’orizzonte e scorgi che al di là del cielo ci sono le stelle, al di là delle stelle c’è l’infinto spazio che ci da il respiro della sacralità di questa vita e dell’impossibilità a risolvere i problemi del mondo ma a impegnarci e sperare di poter essere felici in questa terra per godere di quella terra in cui il “lupo dimorerà con l’agnello”.

@unavoce

 

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