Stupisciti della vita

 

Lo stupore è la molla di ogni scoperta. Infatti, esso è commozione davanti all’irrazionale.
(Cesare Pavese)

 

 

La vita senza bellezza cos’è? Una affermazione a domanda di carattere retorico che potremmo porci davanti alla bellezza della natura, delle cose create, delle persone.

Preoccupati a vivere bene rischiamo talvolta o il più delle volte di non accorgerci del mondo, impegnati invece a litigare o ad  aver ragione e non vedere cosa ci circonda. Preoccupati di essere qualcuno e trovare un posto nella società che non ci accorgiamo di vivere, impegnati a lamentarci delle cose che non vanno o che non abbiamo e che vorremmo dalla vita che ci facciamo sfuggire la bellezza che vive accanto e attorno a noi.

Si parla di creato di questi tempi, di rispetto di esso, di natura, tutti preoccupati a cercare una vita sana e felice, un sacrosanto diritto, che però rischiamo di perdere, perché la nostra mente vaga su altri livelli. Attenti a tutto ciò che non sappiamo spiegare, come eventi magici, superstiziosi o soprannaturali da non cercare lo spirituale che abbiamo nel cuore attraverso il dono della fede e la vita Sacramentale della Chiesa che abbiamo iniziato nel giorno del nostro Battesimo, perché non è di moda, non ha risposte certe, perchè le riteniamo cose superate e vecchie che non hanno senso e annaspiamo alla ricerca di qualcosa che invece abbiamo dentro di noi. Oggi solo ciò che ha un intrigo o uno scoop fa notizia e il nostro cuore fatica a cercare risposte nelle filosofie orientali o in altre culture, molto belle, ma che rischiano di farci perde la ricchezza delle nostre tradizioni e culture, della storia nostra, della fede e della religione nonostante abbiamo una sete di spirituale, una sete di Dio, ma chiederselo e cercarla non crea immagine che altri possono seguire sui Social, quindi mettiamo in dubbio tutto senza vivere il presente.

Non dobbiamo lasciarci condizionare se sappiamo ancora stupirci di un sole al tramonto o di un mare cristallino, di un dipinto o una scultura, di una musica o di un volto, di un vestito, di un fiore o di un profumo. Non è questione di ceto sociale o di disponibilità economica, ma di sensibilità e questa non costa nulla ed è patrimonio di tutti, spetta ad ognuno coltivare questa sensibilità.

Noi cristiani abbiamo la ricchezza del Vangelo, di un Dio che nel suo amore per noi ci dona bellezza di parole, di gesti, di cuore e di anima.

Un pensiero, estemporaneo, oggi ho voluto condividere, sul quale mi sono soffermato, sentendo il cinguettio degli uccelli all’alba del giorno avvolto dal profumo dell’autunno che si avvicina e dal colore tenute che pian pano la natura prende camminando verso la stagione nuova.

Se educhi il tuo cuore al bello saprai educarlo al bene e alla vita serena. Prega il Signore, Lui che nel Vangelo ci ha ricordato che i gigli del campo non si preoccupano di nulla.

Vi lascio con le parole del Vangelo di Matteo con la speranza che sappiate godere di quello che siete, di quello che avete e di quello che vi circonda, rispettando e lavorando per vivere voi e chi vi sta accanto una vita in armonia e serenità.

“Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta” (cfr. Matteo 6,25-33)

Stupisciti delle cose che ti circondano e ti stupirai della vita, solo con lo stupore troverai la bellezza fuori e dentro di te.

@unavoce

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