Sembra il tempo non passare, sembra che gli errori non insegnino, sembra non finire mai, sembra non imparare mai la lezione di vita. Un’ora buia questa le parole del Pontefice che all’inizio del suo undicesimo anno di pontificato dopo innumerevoli appelli e iniziative per la pace non si vede ancora la luce. Riecheggiano ancora negli orecchi le parole pronunciate nella basilica vaticana la preghiera del Papa a conclusione della Giornata di digiuno e di penitenza per la pace in Medio Oriente e negli altri luoghi lacerati dai conflitti e devastati dalle armi. Il Sogno del papa per una pace mondiale e duratura sembra non arrivare mai.

In «questa ora buia»; in questi «tempi lacerati dai conflitti e devastati dalle armi» Papa Francesco ha affidato a Maria le attese di pace della famiglia umana «che ha preferito Caino ad Abele perdendo il senso della fraternità». L’invocazione del Pontefice è riecheggiata nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 27 ottobre, nella basilica di San Pietro, durante la recita del Rosario e l’Adorazione eucaristica presiedute a conclusione della Giornata di preghiera, di digiuno e di penitenza per il Medio Oriente e gli altri — tanti — luoghi del mondo dilaniati dalle guerre. Maria, guarda a noi! Siamo qui davanti a te. Tu sei Madre, conosci le nostre fatiche e le nostre ferite. Tu, Regina della pace, soffri con noi e per noi, vedendo tanti tuoi figli provati dai conflitti, angosciati dalle guerre che dilaniano il mondo”. (cfr. L’Osservatore Romano)

La domanda è sempre quella cosa possiamo fare? Chi può non fa chi può e fa non viene ascoltato chi può non fa e non ascolta e continua sulla strada di morte a noi rimane una cosa grande ancora da fare con incessantemente pregare per la Pace invocare per intercessione di Maria la Pace e ancora uniti nella preghiera ascoltiamo le parole del papa nella preghiera che ha innalzato a Maria e che vogliamo ripetere con insistenza anche noi.

“…Ora, Madre, prendi ancora una volta l’iniziativa; prendila per noi, in questi tempi lacerati dai conflitti e devastati dalle armi. Volgi il tuo sguardo di misericordia sulla famiglia umana, che ha smarrito la via della pace, che ha preferito Caino ad Abele e, perdendo il senso della fraternità, non ritrova l’atmosfera di casa. Intercedi per il nostro mondo in pericolo e in subbuglio. Insegnaci ad accogliere e a curare la vita — ogni vita umana! — e a ripudiare la follia della guerra, che semina morte e cancella il futuro…”. (cfr. Papa Francesco)

Un sogno che non va però abbandonato ma uniti al Papa e in comunione di preghiera con tutto il mondo e tutti i credenti eleviamo e intensifichiamo la nostra preghiera per la Pace e per il Papa nel e per il Suo Ministero Petrino.

@unavoce

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